Confronto con i candidati Presidenti sulla Sanità Pubblica |
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Venerdì 24 Marzo 2023 10:20 |
COMUNICATO STAMPA
Lunedì 27 marzo, con inizio alle ore 18 e termine alle ore 19.30, si svolgerà nella sala Petris del Centro di Accoglienza "Ernesto Balducci" di Zugliano (UD) un confronto con invitato ai candidati alla Presidenza della Regione FVG. Possono partecipare in sala o in caso di impossibilità essere presenti con collegamento on line in diretta o delegare ad altra persona il loro intervento, tutti e quattro i candidati: Tripoli, Fedriga, Maran e Moretuzzo. Tema del confronto: "Come curare la sanità pubblica?".
A cura del Coordinamento salute fvg, composto da Comitati salute locali ed Associazioni tematiche, lo stesso che ad aprile dello scorso anno presentò in Consiglio Regionale una Petizione con 15.000 firme. Da allora sono cresciute le preoccupazioni sulla gravità dello stato del servizio in ogni zona della regione determinando disagi e disservizi che colpiscono cittadine/i con cronicità di cura, residenti in aree periferiche e/o, sole/i, con redditi bassi, ma anche gli stessi operatori sanitari. Le domande che verranno poste riguarderanno il personale insufficiente nei servizi, il ruolo dei Distretti, quello dei Centri di Salute Mentale da aprire sulle 24 ore, le ipotesi di riapertura dei presidi ospedalieri di Cividale-Gemona-Sacile-Maniago, il ruolo attivo dei Sindaci e la partecipazione di cittadine e cittadini, l'accordo con la multinazionale Novartis, la difesa del punto nascita di S. Vito al T. e l'accessibilità ai servizi in montagna.
Il confronto potrà essere seguito il 27/3 ore 18 anche sul canale YouTube del Balducci. Coordinamento Salute FVG
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Ultimo aggiornamento Sabato 25 Marzo 2023 20:22 |
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Curarsi, mangiare o avere un tetto? |
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Sabato 18 Febbraio 2023 18:28 |
Per quanto riguarda l’attenzione per le politiche abitative del futuro, oltre allo specifico già esposto sulle nuove forme rivolte agli anziani autosufficienti, il secondo aspetto che oggi si sta palesando in tutta la sua gravità è la sostenibilità economica congiunta al diritto a condizioni di salubrità abitativa. Stiamo assistendo inquesti mesi a cantieri aperti per l’efficentamento energetico del patrimonio Ater, ma il ritardo di molti anni si palesa amaramente nelle bollette che stanno arrivando in questo inizio 2023,con cifre che spesso raggiungono il raddoppio. Questo nonostante a settembre per gli impianti centralizzati l’Ater avesse adottato la misura della riduzione sia dei gradi sia dell’orario di accensione. E non si tratta solo di una soluzione temporanea ed emergenziale che sul fronte economico produce poco effetto, si tratta anche di aggravare le condizioni di vita in locali vetusti, spesso freddi, pieni di spifferi e anche con muffa a pareti e soffitti.
Oltre a dover scegliere tra curarsi o fare la spesa ora per le famiglie si aggiunge anche come pagare la casa.
L’emergenza non riguarda solo il patrimonio da recuperare, ma anche la mancanza di alloggi: solo nel nostro Comune sono un centinaio le famiglie in lista di attesa, e, ancor più grave, sono in aumento le famiglie che vivono in “povertà energetica”, oppure in “disagio abitativo”, a rischio sfratto,in sistemazioni di fortuna che dovrebbero essere solo temporanee, o addirittura in alloggi definiti “impropri”, non scordando che abbiamo anche avuto chi dorme in auto o in stazione. Nel 2021 all'interno dei Comuni del nostro Ambito erano NOVE le famiglie a vivere in "sistemazioni di fortuna" (fortuna???) e ben VENTUNO in "alloggi insicuri"; QUARANTATRE persone (TREDICI MINORI) a rischio perdita casa per sfratto esecutivo. Ecco, siamo bravi a trovare le definizioni, ma non altrettanto nel trovare soluzioni. Altrimenti non si spiega come abbiamo una tal situazione e al tempo stesso solo TRE alloggi occupati dei SEI in via Gardini e TRE che stanno letteralmente marcendo a Ronche.
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Ultimo aggiornamento Sabato 04 Marzo 2023 20:54 |
Nuova centralina ... nuovi guai |
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Mercoledì 15 Febbraio 2023 20:39 |
La tecnologia sempre più sofisticata è ottima cosa, ma questo non significa che poi anche funzioni. E’ il caso della centralina ARPA di nuova generazione trasferita a metà gennaio da via ponte Lacchin (prima ancora era in via don Milani) in via Gramsci nell’area del parcheggio del Pujati. Evidentemente nessuno si ricordava più che prima di via ponte Lacchin il sito previsto era una via trafficata come viale Zancanaro. Poteva esser fatto ma in fin dei conti l'ubicazione attuale non è lontana da viale Zancanaro.
Nonostante si sia notato subito un certo abbassamento dei valori normalmente registrati a gennaio in via ponte Lacchin non si tratta certo di alcun “complotto”. Semplicemente la previsione urbanistica è che nella precedente ubicazione dovrebbe passare un tratto di ciclabile.
Il problema però si è presentato dopo tre settimane: l’ultima registrazione di PM10 e di PM2,5 risale al 6 febbraio. Poi tutto si è bloccato. E questa volta non è colpa del sito dell'Arpa in rifacimento. Questa volta si è trattato di un mal funzionamento della centralina stessa. Dopo i primi quattro giorni del mese di febbraio, in cui il PM10 era salito fino a 84mg/m3, cosa che a Pordenone e Comuni contermini aveva fatto valutare una attivazione del PAC, a Sacile il monitoraggio si è interrotto. Il modo migliore per non avere inquinamento è non misurarlo!
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Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Febbraio 2023 18:46 |
Comunicato sui PPI di Cividale e Gemona |
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Mercoledì 01 Febbraio 2023 20:30 |
Si pubblica di seguito il comunicato del COORDINAMENTO SALUTE FVG sulla gestione dei Punti di Primo Intervento di Cividale e di Gemona:
COMUNICATO STAMPA Secondo le dichiarazioni di Fedriga e Riccardi e gli annunci sulla stampa locale, a giorni dovrebbero riaprire a Cividale e Gemona i Punti di Primo Intervento (PPI). Ci permettiamo di dubitare sui tempi e soprattutto vorremmo mettere in guardia i cittadini sui costi di quest’ennesima esternalizzazione di un servizio sanitario pubblico e sulla “qualità” dello stesso che non assomiglia minimamente ad un pronto soccorso. E che riserva altre “sorprese”. A fine dicembre viene chiusa la procedura di individuazione di un Ente del Terzo settore per l’affido dei due PPI per 3 anni: i due ambulatori con ciascuno 1 medico e 1 infermiere per turno, senza nemmeno propria ambulanza. Infatti si legge negli atti di ASUFC che in questi PPI si svolgeranno “attività di primo intervento per accessi diretti per ogni patologia che ivi si può presentare con stabilizzazione/trasferimento o dimissione dei pazienti accolti e eventuale attività di valutazione per tutti i codici Bianchi e Verdi”. Viene aggiudicata ad una specifica cooperativa, rispetto ad altra partecipante, perché, come si legge dal verbale di gara pubblico, questa ha indicato la composizione quantitativa e qualitativa delle risorse messe a disposizione. Quindi anche tutto il personale necessario.
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Martedì 31 Gennaio 2023 10:51 |
Nessun miglioramento, nessuna diminuzione di incidenti nel territorio comunale di Sacile, nonostante l’annuncio fatto nel 2019 dall’ass. Zanfrà di “dimezzare gli incidenti entro il 2020”.
Un annuncio peraltro già in forte ritardo perchè l'obiettivo del 50% andava già raggiunto entro il 31 dicembre 2019, così lo aveva inteso la commissione europea e così lo hanno inteso le numerose città europee che da decenni promuovono politiche in tal senso. A Sacile invece in un solo anno come per miracolo avremmo visto il dimezzamento degli incidenti. Peccato che il miracolo non sia avvenuto. Peggio. Non solo non abbiamo ridotto il numero di sinistri della metà o almeno di un terzo, ma addirittura aumentato: dal primo gennaio al 31 dicembre 2022 il totale degli incidenti nel nostro territorio è lievitato a 78, rispetto ai 74 del 2021, mentre i feriti sono esattamente gli stessi, cioè 44, non uno di meno.
Anche per il 2022 il triste primato spetta al tratto della Pontebbana di San Giovanni del Tempio e il tratto di viale della Repubblica, con 7 incidenti ciascuno. Quello che poi si nota è che, escludendo la nostra ormai tristemente nota Statale, l’incidentalità si sparge per tutte le vie, persino quelle del centro storico, dove ci si chiede davvero come possa succedere. Eppure succede.
Succede perché manca di fondo il coraggio politico di relegare definitivamente in fondo all’ordine di priorità i mezzi motorizzati.
Da sempre SPS sostiene la convinzione che non sono certo pochi spizzichi di corsie ciclabili, ognuno diverso e scollegato dagli altri, che può dare sicurezza. Anzi, peggio, si crea piuttosto quella illusione di sicurezza che in verità è fonte di pericolo. Basterebbe uno slogan semplice per capire che solo in rarissimi casi all’interno del circuito cittadino ci voglia una “pista ciclabile”: non si potrà mai avere una pista ciclabile davanti alla porta di ogni casa di Sacile!
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 01 Febbraio 2023 08:38 |
Venerdì 27 Gennaio 2023 11:08 |
Non c’è da stupirsi molto se per la futura Casa della Comunità si trattasse di una nuova costruzione che occuperebbe una bella fetta di parco nell’area del nostro Presidio per la Salute. Altrimenti il Sindaco faccia ufficialmente un comunicato in cui nega il progetto. Per ora i sacilesi fanno invece bene ad allarmarsi perché ci sono già ben due bei precedenti di questa amministrazione che dimostrano quanto contino le aree verdi e i parchi con alberi sani rigogliosi: mi riferisco allo scampato pericolo di un avveniristico Auditorium nel parco Balliana che grazie al cielo è stato cancellato dalla Soprintendenza e di un altrettanto avveniristico edificio scolastico per il Pujati nel parco del centro studi. Eppure alle scorse elezioni l’amministrazione Spagnol aveva dichiarato di aver sposato la causa di “consumo di suolo zero”. Cosa fattibile in tutti e tre i casi: Nel primo perché di fatto si è perso tempo prezioso e ora l’Auditorium viene ricostruito dopo l’abbattimento di quello vecchio esattamente nello stesso posto, soluzione che andava perseguita subito. Nel secondo caso la nuova sede del Pujati era assolutamente evitabile se ci si fosse dedicati in tempo a ripensare e progettare nuovi spazi per le superiori, capaci di accedere ai bandi giusti per ricollocare la scuola dell’infanzia Collodi. Nel terzo caso della Casa della Salute qualsiasi cittadino di Sacile sa bene quanto spazio sia possibile ricavare per ambulatori e 12 posti letto nella nostra struttura già esistente.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Gennaio 2023 11:29 |
Risposta del Sindaco a richiesta del 10/10/2022 |
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Sabato 14 Gennaio 2023 17:41 |
Ricevuta in data 13 gennaio 2023 la risposta del Sindaco di Sacile, Carlo Spagno, alla nostra richiesta scritta inviata il 10 ottobre 2022. Essendo di seguito stata inoltrata prima al Difensore Civico regionale e poi al Prefetto di PN la segnalazione relativa al mancato riscontro, per conoscenza la risposta in oggetto è pervenuta anche all'Ufficio del DC.
Ecco di seguito il testo:
Oggetto: riscontro prot.30306 del 11.10.22 e 36900 del 12.12.22
Con riferimento alle note sottoscritte da Marchesin Pierantonio, Manzi Pasquale e Casadio Rossana datate Prot. 30306 del 11/10/2022 ed alla nota del difensore civico Prot. 36900 del 12/12/2022 si riscontra quanto di seguito riportato (seguendo l’ordine delle vostre richieste) e già anticipato per le vie brevi in occasione dell’Assemblea Territoriale a San Giovanni del Tempio il 10.01.2023:
1 A) INIZIO LAVORI SS13 VIA PORDENONE A seguito dello sviluppo della progettazione di fattibilità tecnico-economica è emersa la necessità di espropriare alcuni soggetti privati per realizzare l'opera; agli stessi è già stata comunicata l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio (e nessuno ha presentato osservazioni) ed agli inizi del 2023 il progetto, già adottato in giunta, sarà approvato in consiglio comunale per la contestuale adozione della variante urbanistica. L'inizio dei lavori può essere preventivato entro i primi sei mesi del 2023; la data può variare da fine marzo a fine giugno, a seconda se i privati espropriati intendono sottoscrivere l'accettazione dell'indennità e contestualmente l'immissione in possesso dell'area, o meno.
1 B) PREVISIONE INIZIO LAVORI VIA BANDIDA L'intervento è connesso con l'appalto per la realizzazione del distaccamento dei VdF la cui progettazione è in fase di ultimazione (primo lotto funzionale) stante la necessità di riconsiderare l’impatto degli aumenti dei costi dei materiali e dell’energia. Non è possibile fare una previsione puntuale dei tempi.
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Ultimo aggiornamento Sabato 14 Gennaio 2023 22:30 |
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