Risposta del Prefetto sulla questione del rimborso quote di depurazione! |
Giovedì 31 Marzo 2011 22:34 |
Ricordiamo come ai primi dell'anno SpS abbia interessato il Prefetto alla questione del rimborso della quota di depurazione, pagata in bolletta da molti cittadini senza che usufruiscano realmente del servizio, rinviamo al seguente link per l'esoposto completo -> A seguito di questa iniziativa abbiamo ricevuto da parte del Prefetto di Pordenone la nota esplicativa nella quale si riferisce che l’Amministrazione sta approntando la lista di utenti che saranno assoggettati al canone di fognatura/depurazione e che tale lista determinerà al tempo stesso le utenze esonerabili dal pagamento. Siamo soddisfatti che almeno qualcosa si stia mettendo in moto, anche se con notevole ritardo rispetto ad altri Comuni. Notiamo però che la relazione inviata dall’Amministrazione al Prefetto non dà risposta puntuale al nostro primo e fondamentale quesito: Chiediamo di sapere con precisione entro quali tempi e con quali modalità l’Amministrazione di Sacile provvederà ad informare la cittadinanza sulle procedure da seguire per il rimborso della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione, nel caso di cittadini che non abbiano fatto ricorso al servizio dei bottini.
Infatti non è propriamente esatto dire che il “Servizio Bottini” è “attivabile a richiesta” e pertanto che l’applicazione dei canoni di fognatura è depurazione ha rappresentato il “corrispettivo della prestazione resa”. In quanto i cittadini di Sacile versano la quota inserita nella bolletta ma non sempre usufruiscono una volta all’anno dello svuotamento, come è accaduto in particolare nell’autunno del 2009 quando chi si era rivolto alla CGA si era sentito rispondere che l’autobotte veniva solo in caso di assoluta urgenza. Pensiamo quindi sia doveroso, ove il servizio non sia stato effettuato, avviare finalmente nel modo più celere e chiaro possibile l’iter dei rimborsi. Ecco la risposta del Prefetto al nostro esposto: OGGETTO: rimborso quota depurazione per le utenze non allacciate alla rete fognaria Si fa riferimento alla Sua nota del 4 gennaio 2011 concernente l’oggetto. Il Comune di Sacile, interpellato al riguardo, ha comunicato quanto segue: Con delibera di Giunta comunale n°145 del 09/02/1994 è stato previsto di assoggettare dal 1° settembre 1990 (data di avvio del depuratore), al canone di depurazione tutti i titolari di uno scarico e di assoggettare al canone di fognatura tutti i titolari di scarichi che per l’allontanamento delle acque reflue utilizzano opere comunali: condotte, canalizzazioni o comunque manufatti “anche a cielo aperto” anche se questi non conducono i reflui all’impianto di depurazione. Tenuto conto che gran parte del territorio non è ancora servito da fognatura diretta al depuratore, l’Amministrazione comunale ha deciso di realizzare presso il depuratore una stazione attrezzata per il ricevimento delle acque reflue dai mezzi di autoespurgo istituendo il “Servizio Bottini”. Il servizio, attivabile a richiesta, è stato avviato per il territorio del comune di Sacile non coperto da rete fognaria, in modo tale da garantire il prelievo e successivo trasporto tramite autobotte, delle acque luride dei sistemi di trattamento (vasche Imhoff,..) a servizio delle singole abitazioni/condomini, ai fini del successivo conferimento alla stazione di ricevimento e conseguente trattamento nell’impianto di depurazione comunale. A fronte del “Servizio Bottini”, con delibera delle Giunta comunale n°801 del 19/06/1995 (successivamente retificata con Delibera di Giunta comunale n°849 del 10/07/1995), è stato determinato che agli utilizzatori venisse applicato il pagamento del canone di fognatura. L’applicazione dei canoni di fognatura è depurazione agli utenti non serviti da fognatura e depurazione ha rappresentato, pertanto, il corrispettivo della prestazione resa con il “Servizio Bottini”. Inoltre, in merito al punto a) del Suo esposto, il Comune di Sacile ha evidenziato che in conseguenza degli accordi con l’ATO è in corso la stesura di una lista di utenti che, proprio perché proprietari o locatari di immobili posti in vie dotate di servizio di fognatura, saranno assoggettati al canone di fognatura o al canone di fognatura/depurazione a seconda che la fognatura stessa sia o meno servita da un impianto di depurazione. Tale lista determinerà conseguentemente le utenze esonerabili dal pagamento. In merito al punto b), il Comune ha precisato che la decisione della Corte Costituzionale si applica anche alla società concessionaria secondo modalità in parte già definite e in parte in corso di definizione. Infine, in merito al punto c), il Comune di Sacile ha evidenziato che non risultano esservi difformità nei parametri di calcolo delle bollette a seconda della zona di residenza. Le differenze possono esistere, per tutti e non per zone, in merito all’applicazione o meno dei canoni di fognatura e/o depurazione, chiaramente calcolati sulla base dei consumi di ogni singola utenza. Il Prefetto
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Ultimo aggiornamento Giovedì 31 Marzo 2011 22:49 |