Questa è la copertina del quaderno pubblicato nel 2009 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, contenente le linee guida sulla qualità dell'aria negli ambienti chiusi, affrontando in particolare i problemi relativi a umidità e muffe. Il volume (scaricabile in inglese dal sito www.euro.who.int sez. pubblicazioni) presenta 33 studi che sono il risultato di una rigorosa revisione delle evidenze scientifiche attualmente disponibili effettuata dai maggiori esperti di tutto il mondo e il titolo recita : Migliorare laAmbiente e la salute dei bambini: esempi europei dell’OMS. In condizioni di umidità, centinaia di specie di batteri e funghi possono proliferare negli ambienti chiusi ed emettere nell’aria spore, frammenti di cellule e sostanze chimiche. L'esposizione a questi contaminanti è associata all'insorgenza o al peggioramento di sintomi respiratori, allergie, asma e reazioni immunologiche. Tutti trascorriamo la maggior parte della vita quotidiana nelle case, uffici, scuole, o altri edifici, la qualità dell'aria degli ambienti chiusi è critica per la nostra salute e benessere, ma i bambini sono particolarmente sensibili. Il 13% dei casi di asma infantile nei paesi sviluppati della regione europea dell'OMS potrebbe essere imputabile a queste cause. Molte azioni necessarie non possono essere perseguite da singoli cittadini ma devono essere promosse convintamente dalle autorità pubbliche. E guarda caso, le linee guida raccomandano misure atte a garantire che gli edifici siano ben progettati, costruiti e mantenuti, identificando le azioni di pertinenza dall’amministrazione pubblica, dei progettisti, degli utenti.
In seguito alla quarta conferenza su ambiente e salute tenutasi a Budapest nel 2004 la sezione dell’ufficio europeo dell’OMS dedicata ai bambini ha iniziato a raccogliere una serie di studi riguardanti buone pratiche messe in atto da vari paesi europei per migliorare condizioni ambientali e salute dei bambini. Degli 81 studi catalogati 33 sono stati quelli selezionati e inclusi nel documento finale in base a tre criteri: il caso studiato doveva a) fare riferimento alla fascia d’età da 0 a 19 anni, b) descrivere una misura messa realmente in pratica, c) essere attinente ad uno dei fattori di rischio elecati nel CEHAPE(Children’s Environment and Health Action Plan for Europe, cioè Piano d’Azione Europeo per la Sicurezza Ambientale e la Salute dei Bambini). Bambini e adolescenti sono sottoposti a molteplici rischi come inquinamento interno ed esterno, contaminazione di cibo e acqua, rumore del traffico, edifici malsani, radiazioni, ecc. Fattori di rischo che si nascondono nei luoghi dove i bambini vivono, studiano e giocano; fattori di rischio che si moltiplicano se combinati tra loro e che causano danni alla salute, comprese difficoltà respiratorie, patologie croniche, disturbi nello sviluppo del sistema nervoso, tumori, malattie dovute a sofisticazione e contaminazione di cibo e acqua. Ogni anno più di 100 000 decessi infantili sono attribuibili a questi fattori ambientali. Fattori che non sono distribuiti uniformemente nei vari paesi e cià significa che, laddove si mettano in atto azioni significative, i rischi possano diminuire. La maggior parte dei fattori di rischio sono modificabili ed esistono efficaci misure per ridurre malattie e mortalità di bambini e adolescenti. Pertanto l’obiettivo principale di questa pubblicazione è promuovere la nascita e la condivisione di esperienze. Si spera che la documentazione sistematica di queste buone pratiche venga recepita in tutta la sua evidenza e spinga altri paesi ad intraprendere iniziative simili.
SOMMARIO:
Promotion of physical activity in kindergartens (Austria) Making homes safe for children with the Child Safety Box (Austria) Counselling paediatricians on injury prevention (Austria) Bicycle helmet festivals (Austria) Alternatives to phthalates in medical equipment for babies (Austria) Don’t poison the air I breathe (Cyprus) Just do it! An initiative for a better environment for children in local communities (Denmark) Talk about smoking (Denmark) Movement in kindergartens (Denmark) Sports and physical education (Denmark) Playing patrol (Denmark) Health and activity in schools (Lübeck, Germany and Nykøbing, Denmark) A schoolyard guidebook (Finland) Childhood allergies (Germany) Air quality at Bavarian schools – investigation for improvement of air quality (Germany) Indoor leisure noise (Germany) Intelligent sunbathing instead of sunburn (Germany) Making homes safer (Germany, Lithuania and United Kingdom) Child injury prevention (Hungary) Sun awareness in Maltese secondary school students (Malta) Smoking? Not in the presence of the little one! (the Netherlands) Poisonous Persuaders (the Netherlands) Environmental lead poisoning in children living in the Silesia Province (Poland) Clearing tobacco smoke pollution from the air: creating healthy and safe environments for children (Poland) Ecological sanitation for safe and affordable waste management (Romania) Prevention of unintentional injuries among preschool and school-aged children (Romania) Injury prevention and health education intervention (Slovakia) Prevention of asthma and allergies (Slovakia) Buckle up, buckle to life (Spain) Let’s promote non-smoking (Slovenia) School-based tobacco prevention programme (Spain) Swiss Council for Accident Prevention (Switzerland) Water is cool in school campaign (United Kingdom)
Peccato solo un piccolo particolare: che non una delle 33 buone pratiche selezionate da questo studio provenga dall’Italia ….!!!
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