La soluzione di un problema non deve dipendere dalla benevolenza di questo o quel Sindaco: rivogliamo il Difensore Civico per la tutela imparziale dei cittadini. |
Giovedì 19 Maggio 2011 08:43 |
I cittadini che hanno problemi con la burocrazia si ricordino non solo le promesse di sburocratizzazione e semplificazione dei Ministri Brunetta e Calderoli, ma soprattutto la cancellazione operata da parte del Governo di PdL e Lega – sia nazionale che regionale – di quella figura che più egregiamente era deputata ad assistere gratuitamente il cittadino proprio in questi casi: tra i primi provvedimenti del 2009 della Giunta Tondo è stato infatti eliminato l’Ufficio del Difensore Civico Regionale e, sempre con la scusa del contenimento della spesa pubblica, nel marzo 2010 sono stati cancellati 20 anni di Difesa Civica nei Comuni d’Italia. Per cui anche le pagine dello Statuto Comunale di Sacile al Titolo V, dedicate all’Ufficio del DC Comunale, sono coperte da folte ragnatele, perché non si ha avuto finora l’onestà di cancellarle in toto? L’unica possibilità ad oggi – ma figurarsi se la Destra che governa in Provincia intenda attuarla – è l’istituzione del Difensore Civico Provinciale, al quale possono essere attribuite mediante apposita convenzione le funzioni del DC comunale. In tal caso il Difensore Civico Provinciale assume la denominazione di "difensore civico territoriale" ed e' competente a garantire l'imparzialità' e il buon andamento della pubblica amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini.
Ricordo che l’On. Gottardo nella precedente Amministrazione più di una volta aveva sottolineato che i cittadini non dovevano recarsi “con il cappello in mano” a chiedere favori agli amministratori. Condivido in pieno, se vale sempre. Il Difensore Civico, proprio perché figura terza, aiuta il cittadino ad orientarsi nei meandri della burocrazia, a pretendere quanto legittimamente gli spetta, ma anche al tempo stesso a spiegare dove stiano eventuali limiti. Pervenire alla giusta soluzione di un problema non deve dipendere dalla benevolenza di questo o quel Sindaco. La benevolenza presuppone la sudditanza. Se la richiesta è legittima ottenere quanto spetta è un diritto, non un favore.
|
Ultimo aggiornamento Sabato 26 Gennaio 2013 22:13 |