A luglio di quest’anno io e il mio compagno abbiamo deciso di mettere in vendita il nostro appartamento di 80 mq a Sacile per la cifra di 130.000€ (non da capogiro!!!) Le motivazioni sono state: il desiderio di avere più spazio per i nostri figli di 4 anni e 18 mesi e la necessità di avvicinarci a Pordenone dove lavoriamo perché spendiamo quasi 200€ al mese di carburante. Abbiamo deciso di mettere in vendita da PRIVATO, quindi senza affidarci a mediatori immobiliari. Comincia così una trafila di annunci pubblicitari, volantini ed e-mail ad amici e parenti per promuovere il nostro immobile. Dopo numerose visite di clienti interessati, riceviamo la prima proposta concreta ad agosto, da parte di una giovane coppia dell’età media 25 anni: lui posto di lavoro tempo indeterminato, lei contratto di apprendistato.
Inizia così il loro iter per richiedere preventivi di mutui agli istituti di credito, spiego a questi ragazzi che esiste, oltre il fondo perduto regionale, che attualmente è di 17500€ in 10 anni, una garanzia fideiussoria, per le giovani coppie che copre quel famoso 20% di capitale che le banche richiedono sul valore dell’immobile e che di solito devi avere in contanti (quindi se l’appartamento costa 130mila € la regione fa garanzia sul 20% quindi 26000€)il restante 80% viene finanziato con le modalità usuali.
SEMBRAVA DI ESSERE IN UNA BOTTE DI FERRO! Invece sorpresa amara a questi ragazzi viene richiesto un garante con un altro contratto a tempo indeterminato, quindi un genitore, perché l’apprendistato neanche veniva considerato come reddito per la banca, non avendo questa garanzia e avendo un solo posto “FISSO” gli concedevano solo 115mila €, non abbastanza per noi! Era il 13 di agosto partiamo per le ferie e cerchiamo di digerire il boccone amaro! Tornati dal periodo vacanziero un po’ più carichi ricominciamo ad avere visite e proposte….nel mentre la situazione economica mondiale degenera creando dei valori di SPREAD fuori controllo. Verso metà settembre si propone per l’acquisto una altro giovane di 25 anni con il contratto a tempo indeterminato ed eventualmente un genitore che poteva fare da garante. Comincia anche per lui l’iter con gli istituti di credito, prima con uno a caso scelto da internet ma che dava la possibilità del 100%, poi con le banche convenzionate con la Regione Friuli per accedere al fondo di garanzia per i giovani. Tutti gli altri istituti di credito neanche a parlarne perché bisognava avere sempre il 20% del valore dell’immobile. Decido di stargli vicino ed aiutarlo nel cercare di comprendere ciò che gli veniva proposto. Inizialmente incappa in un agenzia di mediatori, che gli propone il mutuo al 100% ma stipulando assicurazioni per 6000€ che li tutelino da eventuali perdite di lavoro, malattia , morte, incendio…. Gli sconsiglio vivamente quest’opzione e prendiamo contatti con gli istituti di credito convenzionati con la regione e che sono pubblicati sul sito, mi sento più tranquilla…in fondo se hanno una convenzione con la regione avranno anche dei requisiti di trasparenza e tutela dei cittadini. Incomincio a chiamarle una per una, la maggior parte neanche sapevano di cosa parlavamo, altre sembravano quasi seccate e quando chiedevi il 100% ti dicevano che non lo facevano….ho incominciato a insospettirmi. Perché mai sul sito della regione c’è scritto a caratteri cubitali “garanzie integrative” per l’acquisto di immobili rivolgersi alle banche convenzionate e poi quando li chiami questi neanche sanno di cosa stai parlando? Decido così di chiamare l’ufficio edilizia agevolata di Trieste per chiedere spiegazioni a riguardo e mi dicono che le banche sono tenute a presentare l’opzione garanzia integrativa, ribadisco che quasi nessuno ci ha fatto presente quest’opportunità. L’impiegato regionale mi dice così che era meglio presentarsi con IL NUMERO DELLA LEGGE REGIONALE in banca e richiedere quel tipo di convenzione. Allibita metto giù il ricevitore e mi immagino un lavoratore che dopo il turno di notte si presenta in banca a chiedere un prestito che frutterà molti soldi all’istituto e si deve anche mettere a cercare il numero della legge regionale per avere la garanzia integrativa del mutuo, quando dovrebbero esserci persone competenti e formate nelle banche convenzionate pronte a dare valide e trasparenti spiegazioni su tutto ciò che riguarda le leggi regionali. Dopo numerose telefonate troviamo finalmente una banca convenzionata attenta e preparata sull’argomento, che approfondisce seriamente e con umanità la situazione finanziaria del mio cliente. Alla fine per una mancanza di garanzie non è riuscito a stipulare il mutuo, ma almeno avevamo trovato un direttore (donna ndr) che ci aveva fatto un quadro completo della situazione spiegando davvero che cos’era lo spread, l’euribor, il tasso variabile ecc. NON ABBIAMO VENDUTO L’APPARTAMENTO NEANCHE QUESTA VOLTA! Almeno sappiamo che piace e se non vendiamo è perchè non esistono garanzie REALI per i giovani, che la regione e il governo DEVONO preoccuparsi dei propri “figli” veramente, . Abbiamo capito che i giovani hanno bisogno di uno sportello casa dove poter essere guidati perché le agenzie immobiliari sono lontane dall’approccio etico e andrebbe creata proprio un’agenzia immobiliare etica che dia fiducia e un panorama chiaro delle possibilità. Mi chiedo a cosa sia servito l’intervento dell’assessore regionale ai Lavori pubblici e all'Ambiente Elio De Anna nel corso del terzo Convegno regionale della Fimaa in cui è stato analizzato l'Osservatorio del mercato immobiliare in Friuli Venezia Giulia. "Stiamo lavorando per migliorare il sostegno al mutuo a favore delle giovani coppie. E, in particolare, faremo in modo che la Regione garantisca fino al 100 per cento del valore dell'immobile, creando così un maggior 'appetito' delle banche alla concessione dei prestiti destinati all'acquisto della prima casa". L'esponente dell'esecutivo Tondo, ricordava che accanto ai maggiori investimenti dedicati al piano casa ci sarà in futuro anche una linea di intervento che dovrebbe dare una boccata d'ossigeno al mercato.
MA DOVE? Se poi le banche vanno a richiedere garanzie ai genitori dei giovani che tentano di comprare!!!
In che modo la regione affronterà la crisi economica? Continuando ad estendere le autorizzazioni per costruire nuovi alloggi? o vogliamo cominciare a pensare di ristrutturare ciò che ormai sta diventando obsoleto come i palazzi di viale Zancanaro a Sacile dove un’appartamento di 110 mq te lo tirano dietro per 120mila € e non lo vuole nessuno per via delle spese di gestione enormi! Ma se quel palazzo fosse energicamente a posto non sarebbe più vendibile? Vogliamo investire su piste ciclabili e mobilità sostenibile? Sembra fantascienza? A me no, che ho due bambini e vorrei per loro un futuro….. Arrivati a questo punto mi auguro che capiscano che le loro scelte condizionano anche la loro di vita e del loro elettorato senza distinzioni di colore politico, hanno in mano il destino di una generazione, se non lo avessero ancora capito e che con la demagogia e la propaganda, la corsa verso il baratro potrebbe essere inarrestabile.
Barbarossa Karin |