Gli interventi sulla viabilità richiedono vera partecipazione |
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Martedì 07 Marzo 2023 13:39 |
Comunicato stampa del 7 marzo 2023 Per i migliori risultati nelle politiche di viabilità vanno coinvolti i cittadini
Il programma di PD-SPS prevede che vada assolutamente recuperato il valore del coinvolgimento della cittadinanza. Per noi le assemblee di frazione non saranno solo appuntamento rituale di fine anno per fungere da passerella gli amministratori e lasciare alla fine un ritaglio di tempo per raccogliere interventi che puntualmente l’anno dopo si ripresentano pressoché uguali perché non risolti, saranno invece appuntamenti frequenti e improntati anche su temi specifici. Uno di questi è rappresentato da tutte le questioni che ruotano intorno alle politiche della viabilità e della sicurezza stradale, un legame che ancora troppo spesso viene tralasciato. Di solito infatti con il termine viabilità ci si riferisce in primo luogo allo scorrimento del traffico. Il problema della sicurezza emerge sempre dopo che si levano le proteste dei cittadini.
Coinvolgere invece la popolazione residente significa attingere informazioni che vanno ben oltre le dovute verifiche tecniche: chi infatti in quella zona o lungo quel tratto stradale ci vive da decenni può mettere in luce particolari che i rilievi tecnici non necessariamente ridanno. Chi ci abita ha una visione globale, ha memoria di accadimenti, di lavori magari promessi ma non eseguiti e spariti dai cassetti comunali, di eventi naturali che hanno reso pericoloso un percorso, ecc. In fin dei conti oltre il 70% degli incidenti con feriti continuano a verificarsi su strade urbane.
Per questo anche il nuovo Piano per la Sicurezza Stradale 2030 sottolinea che si deve porre attenzione a tutti gli utenti della strada, non solo dunque mezzi motorizzati, cercando di ridurre il livello di rischio in tutti i contesti stradali ed in tutte le circostanze di spostamento. Viene ribaltata finalmente la visione fatalistica secondo cui gli incidenti stradali sono il prezzo inevitabile da pagare per garantire il flusso dei mezzi a motore. Proprio a tal fine si parla ora di “responsabilità condivisa tra coloro che progettano, costruiscono, gestiscono e utilizzano il sistema stradale nelle sue componenti (uomo, infrastruttura, veicolo)” dove “tutte le parti del sistema devono essere rafforzate per moltiplicare i loro effetti positivi”.
Coinvolgere la cittadinanza in assemblee tematiche come nel caso di interventi strutturali sulla viabilità significa non solo acquisire informazioni ben oltre ai rilievi tecnici, non solo disinnescare la conflittualità con la buona informazione, significa anche risparmio di risorse pubbliche evitando, magari anni dopo, di scoprire e correggere difetti di progettazione o esecuzione di lavori che comporterebbero una gran spesa per apporre interventi correttivi. Tipico il caso dell’istituzione di sensi unici che dopo poco si rivelano pericolosi per gli utenti deboli e si levano richieste di onerosi interventi di mitigazione della velocità.
Patrizia Del Col |
Ultimo aggiornamento Lunedì 20 Marzo 2023 11:29 |