Secondo punto programmatico irrinunciabile Stampa
Sabato 12 Ottobre 2013 18:19

Il secondo punto irrinunciabile del nostro programma per le elezioni del 2014 è: una città a 30km/h.
Innanzitutto perchè integrazione logica delle nostra visione di una Sacile che si ripopola, che cambia giro vorticoso e passa dalla forza centrifuga che ha  espulso gli abitanti verso la periferia ad una forza centripeta che attira gli abitanti verso il centro. La riqualificazione degli edifici deve infatti essere accompagnata dall riqualificazione delle strade. E con ciò si intende sia l'aspetto strutturale sia quello del loro uso.
Ecco perchè una città a 30km/h rappresenta una grande chance per non impedire a nessuno l'accesso, ma garantire al tempo stesso che i fruitori più importanti e più tutelati siano quelli che si muovono "dolcemente", che riempiono le strade di persone reali, che non inquinano, che sviluppano maggiori relazioni sociali perchè a piedi o in bicicletta è più facile, quasi naturale, fermarsi ogni due passi a fare... due ciacole. Il tutto senza esser in pericolo di vita ad ogni angolo...
A questo incremento di bici e pedoni vanno accompagnati investimenti in generosi e dignitosi portabiciclette e in campagne pubblicitarie per la sicurezza, ad es. per indossare il casco, soprattutto i bambini, e per dotarsi di accorgimenti che garantiscano visibilità a tutte le ore (equipaggiamento mezzi, vestiario rifrangente, ecc.)
Il 30 all'ora non è poi nemmeno una gran innovazione - le città europee lo usano ormai da 30 anni (e non è un gioco di cifre!).
Tutto il territorio comunale, a patto che le strade siano adiacenti al limit di 50, può diventare 30 all'ora. Non è assolutamente sufficiente, ma nemmeno efficace, isituire qualche ristretta "zona 30". E' provato: più è ampia l'area 30, più il traffico si muove regolare, più gli automobilisti son tranquilli perchè non

devono passare da un limite all'altro, più tutti gli utenti si sentono sicuri, perchè ognuno valuta meglio la sua e l'altrui presenza sulla strada.
Niente false soluzioni di sensi unici come fantasmagorica maggior sicurezza per i pedoni, perchè con il 30 all'ora le strade prevedono il restringimento di carreggiata grazie alla riduzione della velocità e il mantenimento del doppio senso. Niente giri dell'oca in città quindi, niente spreco di benzina e maggior inquinamento. Niente pericoli incidenti per auto che nei sensi unici si sentono padrone o per sensi unici percorsi in retromarcia o contromano.
Istituire una città a 30km/h significa non buttare soldi in brevi spizzichi di piste ciclabili in centro e destinare invece tutti i fondi per collegare il centro con le frazioni. Non si potrà MAI avere una pista ciclabile davanti alla porta di ogni casa, ma il traffico che si muove dolcemente sì.
D'altra parte basta leggere sulla stampa i problemi che ci sono a Pordenone, dove pezzi di ciclabile sul marciapiede, altri delimitati da paletti, altri da un'aiuola, ecc. si son rivelate ben poco efficaci. A volta anche pericolose, perchè andrebbero regolarmente sottoposte a manutenzione, altrimenti son motivo di cadute invece che di sicurezza. E non è vero che la divisione degli utenti rende più sicuri quelli deboli: è la velocità che permette ad una macchina di saltare qualsiasi siepe, qualsiasi cordolo, qualsiasi fila di archetti. La velocità fa abbattere qualsiasi ostacolo - quindi, qualsiasi "protezione" - presunta purtroppo. Illusoria.....
Il 30 all'ora svuota naturalmente la città dalle auto perchè, incrementendo la sicurezza di pedoni e ciclisti, incrementa anche gli spostamenti a piedi e su due ruote. E con l'aumento dei pedoni e delle bici e la diminuzione delle auto si riduce anche l'inquinamento. E nel tempo si va verso una "naturale pedonalizzazione", senza traumi di parti antagoniste.
Infine, ma non per importanza, anzi, l'aspetto del reale abbattimento delle barriere architettoniche! Infatti gli interventi strutturali prevedono la sparizione di marciapiedi, spigoli, rialzi, canalette ecc. Insomma, una vera città senza barriere nel modo più semplice!

Una città abitata e fruita in modo sostenibile in tutti i sensi.

Ecco perchè SPS da questo punto non si schioda.

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Maggio 2023 10:26
 
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