SPS sta con Norbert Lantschner |
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Lunedì 20 Febbraio 2012 09:53 |
Il Dott. Norbert Lantschner, ideatore e direttore di CasaClima, è stato licenziato! Senza una telefonata, senza un confronto, ma con una lettera che gli è arrivata nel giorno prima dell’udienza dal giudice del lavoro, dove si sarebbe dovuta affrontare la causa delle sue assurde sospensioni. E’ chiaro che questa scelta è stata fatta dal CdA poiché questi personaggi non vogliono nemmeno sottoporsi ad un giudizio e alla giustizia: a questo punto è ovvio a chiunque che la ragione non è dalla loro parte.
A seguito del licenziamento dall’Agenzia CasaClima, SpS aderisce all'appello a suo sostegno. Vogliamo egli possa tornare a ricoprire il suo ruolo in CasaClima, per continuare a compiere il percorso di cambiamento che ha messo in atto 10 anni fa: il valore del progetto CasaClima sta nell’idea e nella credibilità di coloro che quell'idea rappresentano!
Firma la petizione nel sito http://www.salviamocasaclima.it/ >>> |
Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Marzo 2012 11:46 |
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Pareggio di bilancio a Sacile ... IMU più addizionale IRPEF? Per SPS meglio non attivare l'addizionale sui redditi! |
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Lunedì 05 Marzo 2012 11:52 |
Nelle ultime settimane l'interesse delle istituzioni comunali sacilesi, riportato dalla stampa locale a più riprese, si è focalizzato sullo scottante problema del pareggio di bilancio attraverso l'introduzione dell'IMU (ex ICI) e della ventilata addizionale IRPEF. La questione, certamente tecnica, sta assumendo ora i connotati classici della demagogia politichese con scambi di bordate tra opposizione e maggioranza, e la Lega che velocemente prende le distanze, che non aiutano certo il cittadino a capire se sarà cotto in padella o arrostito nella brace ... perché di questo si tratta e senza possibilità di scampo: o padella o brace, punto!
Allora cerchiamo di capire, partendo dal livello delle "compatibilità" nazionali: come Sacile Partecipata e Sostenibile riteniamo che, analogamente ai governi che l'hanno preceduto, l'attuale esecutivo Monti mentre regala miliardi di euro alle banche “in crisi” ha deciso di proseguire con i tagli pesanti ai trasferimenti ai comuni, i quali dovendo adeguarsi senza possibilità di scampo, o vanno a tagliare servizi e prestazioni ai cittadini o "approfittano" degli strumenti messi loro a disposizione dal governo stesso che sono l'IMU sulla prima casa (tutta al comune), l'IMU sulla seconda casa (di cui metà dell'aliquota base va allo stato, trasformando i comuni in esattori per conto terzi) e l'addizionale IRPEF. Non c'è altro ... ovvero altro ci sarebbe, ma non sta nelle "cose" di una piccola lista civica come la nostra poter proporre di ribaltare le logiche di "compatibilità" nazionale dicendo che a pagare la crisi dovrebbero essere i "banchieri" e i "grandi imprenditori/speculatori" che hanno portato l'Italia intera al baratro e non i "lavoratori" (dipendenti o in proprio che siano), insieme a pensionati e tutti coloro che rappresentano l'ultimo anello della catena del consumo e che non possono scaricare su altri le tasse imposte sulla loro pelle.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Marzo 2012 18:24 |
Ministro Clini: no profitti sull'acqua |
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Giovedì 01 Marzo 2012 20:32 |
IL MINISTRO CLINI SCRIVE ALL’AUTHORITY: FUORI I PROFITTI DALLE TARIFFE DELL’ACQUA! Ora Autorità d’ambito e gestori devono rispettare la volontà popolare
Lo aveva promesso durante l’incontro del 23 febbraio con il Forum italiano dei movimenti per l’acqua, e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha inviato il 27 febbraio 2012 all’Autorità per l’energia elettrica e il Gas e ai presidenti delle Regioni una lettera inequivocabile: “Desidero segnalare l’esigenza di dare attuazione a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, con la sentenza 26/2011, in merito all’abrogazione del comma 1 dell’articolo 154 del D.lgs 152/06, relativo all’adeguata remunerazione del capitale investito, così come stabilito dal DPR 18 luglio 2011 n. 116. Si ritiene infatti che il provvedimento in materia tariffaria debba essere adottato anche nelle more dell’emanazione del DPCM attuativo di cui all’articolo 21, comma 19 del DL n. 201 del 6 novembre 2011, convertito in legge n. 214 del 22 dicembre 2011”.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Marzo 2012 20:37 |
Piazza del Popolo chiusa al traffico, sì no sì no sì no sì no sì no |
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Sabato 25 Febbraio 2012 19:23 |
Non se ne esce più se continuiamo a discutere solo su pochi metri quadri di zona pedonale sì o no. Sembra paradossale, ma più ristretto è l'intervento più lunga è la discussione. La Piazza di Sacile, tra costi posa e manutenzione pavimentazione, reperto archeologico coperto, pilomat imbizzarriti, chiusura al traffico sempre o solo il fine settimana, corsia autopulente, fioriere, arredi urbani, plateatici, chiosco, corsia ciclabile a senso unico o a doppio senso, sosta breve, ecc. non è mai approdata a nulla che convincesse – o forse meglio dire, accontentasse – tutti. Ora l'Amministrazione annuncia il transito a 20km/h, i parcheggi e il mantenimento della corsia ciclabile. Ma ci chiediamo: se l'apertura al traffico di scorrimento comporta che la carreggiata sia visibile, come verrà disegnata? Come verrà tenuta ben distinta la corsia ciclabile? Questa sarà a senso unico o a doppio senso? Come verrà anch'essa tracciata? Lo stesso per i parcheggi: dipingeremo la piazza di un reticolo bianco, giallo, blu, a seconda delle varie funzioni? Lo stesso annuncio del transito a 20km/h, anche se condividiamo in teoria, non ci convince: infatti nelle “Norme del Codice della Strada in materia di segnaletica e criteri per l'installazione e la manutenzione, II Direttiva” si afferma che “salvo casi specifici eccezionali, riduzioni del limite massimo di velocità al disotto dei 30 Km/h appaiono francamente eccessive”. Dal momento che “il Comune dovrà legittimare il nuovo limite con apposita ordinanza collocando i prescritti segnali stradali” e che “nei tratti a velocità localmente limitata, sia temporaneamente che permanentemente, i segnali di limitazione devono essere sistematicamente ripetuti con conveniente frequenza” quanti segnali verticali dovranno essere installati? Unitamente alla riduzione del limite di velocità bisognerà dare la precedenza a destra? Verranno tracciati attraversamenti pedonali? Siamo sicuri che “la maleducazione stradale” di chi sfreccia in viale Trieste e non si ferma ad alcun passaggio pedonale si trasforma in “educazione stradale” quando poi entra in Piazza, lasciando il passo ai pedoni in qualsiasi momento?
E non dimenticate che nel "Notes Azzurro" n°2 del 2007 il PdL aveva detto che Piazza del Popolo aveva già subito abbastanza "maltrattamenti" e si chiedevano "è giusto decidere per la piazza senza avere contestualmente pensato a Campo Marzio e a Via Garibaldi? E così all'intero Centro Storico, valutando, quanto già realizzato, operando con coerenza per un buon risultato finale." SPS non ha evidentemente ben compreso nè gli interventi "contestuali" nè quale sia il "risultato finale" - qualcuno ci dirà chiaramente se la realizzazione (sigh) del Multipiano porterà ad un'ampia zona pedonale (ben oltre la Piazza) o sarà semplicemente una aggiunta di parcheggi e tutto resterà come prima, alla faccia anche del gravissimo peso dell'inquinamento?
Una telenovela infinita, dove nessuno ha un'idea precisa del finale - e le puntate (e le parole dei dialoghi) si reinventano di volta in volta! |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Marzo 2012 18:46 |
SPS e l'ARS non hanno mai dato giudizi sommari sulla sanità sacilese! |
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Venerdì 24 Febbraio 2012 18:24 |
Non ci stiamo ad essere buttati nel calderone di "chi diffama l'Ospedale di Sacile"! Per questo abbiamo inviato in data 23/02/12 la seguente lettera al Sindaco di Sacile, al Direttore Generale, Luciano Zanelli, al Responsabile della struttura sacilese, Siro Carniello, e alla stampa locale.
"Dispiaciuti da quanto poteva emergere dalla lettura degli articoli sulla stampa del 23 febbraio 2012, che poteva dar adito all'interpretazione di "diffamazione" realativamente all'Ospedale di Sacileda parte nostra, ci teniamo a chiarire quanto segue: a) non abbiamo usato termini quali "degrado", b) non abbiamo mai generalizzato, ma sempre affrontato i problemi concreti che di volta in volta si ponevano, come ad es. l'ortopantomografo, il laboratorio analisi, le agende chiuse, ecc. c) è sempre stato evidente che ci siamo fatti portavoce non di giudizi sommari, ma di esigenze manifestateci dai cittadini, d) lo scopo di ogni nostro intervento aveva ed ha come obiettivo la difesa del lavoro del personale tutto, del diritto alla salute della comunità e della struttura ospedaliera, e) abbiamo sempre interpretato la difesa della struttura sanitaria sacilese come un interesse collettivo al di sopra degli schieramenti politici, non per questo assolvendo dalle loro responsabilità politici e amministratori, le cui scelte di politiche sanitarie regionali, non sembrano proprio aver prodotto nè risparmio, nè efficienza, nè qualità."
Luigi Zoccolan, per L'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra e Rossana Casadio, per Sacile Partecipata e Sostenibile |
Ultimo aggiornamento Sabato 25 Febbraio 2012 19:33 |
Ospedali di Rete: scoppia la guerra tra poveri |
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Mercoledì 22 Febbraio 2012 18:38 |
Non siamo ancora nella situazione terribile che le immagini in TV hanno registrato al Pronto Soccorso del San Camillo di Roma o del Policlinico Umberto I; non meglio al Policlinico di Tor Vergata o al San Martino di Genova; e in altri Ospedali possiamo solo immaginare.... Da noi scoppia la guerra tra Maniago e Spilimbergo - chi ha più diritto di portar via risorse all'altro?! Secondo un ex consigliere spilimberghese del PD, Domenico Mittica, Spilimbergo serve il distretto più vasto di tutto il Friuli occidentale (53.000 persone) ed è l'unico Ospedale di Rete per il quale avrebbe un senso un mantenimento. Mantenimento recuperando le risorse derivanti dalla chiusura dei Pronto Soccorso di Sacile e Maniago, per i quali è sufficiente diventare Punti di Primo Intervento.
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Ultimo aggiornamento Martedì 25 Novembre 2014 21:54 |
da" Pronto Soccorso" a "Punto di Primo Intervento"? |
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Domenica 19 Febbraio 2012 17:02 |
La stampa locale del 12/02/12 riportava l'annuncio ufficiale che il Pronto Soccorso di Sacile diventa Punto di Primo Intervento. Da un lato l'esiguità degli accessi - una ventina nell'arco delle 12 ore di apertura - dall'altro le parole del Capo Dipartimento dell'Emergenza, Willy Mercante, "senza una seria strutturazione del sistema non c'è sicurezza per i cittadini; è venuto il momento di prenderne concretamente atto". SPS, che ha sempre seguito l'argomento Sanità insieme all'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, ha subito chiesto un incontro con la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera S.Maria degli Angeli di PN. Per ora non abbiamo ricevuto risposta, ma tramite stampa il Direttore Generale, Luciano Zanelli, comunica di essere disponibile ad incontrare il Sindaco di Sacile e gli esponenti politici di maggioranza e opposizione. Di conseguenza SPS e l'ARS chiedono che questo incontro assuma la forma di un CONSIGLIO COMUNALE APERTO, in quanto riteniamo che possa essere la miglior forma di diretta informazione e partecipazione della cittadinanza. Aspettiamo risposta. Nel frattempo però non possiamo esimerci da alcune domande:
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Ultimo aggiornamento Giovedì 27 Novembre 2014 20:52 |
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