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zona30-imgSpS propone le "Zone 30" a Sacile: l'unico modo per far emergere un diverso modello sostenibile per la viabilità cittadina:

CITTA' PER L'UOMO E NON PER LE AUTO, CITTA' PER I BAMBINI !!!

Benvenuto in Sacile Partecipata e Sostenibile!
E Bottecchia ogni tanto ci riprova ... PDF Stampa E-mail
Mercoledì 05 Gennaio 2011 22:28

 

img-artL’Assessore Segretario Bottecchia ogni tanto ci riprova. Non gli è bastata la risposta ricevuta a settembre (vedi articolo In risposta all’Assessore Bottecchia), alla quale non ha avuto elementi per replicare, e rifà lo stesso errore oggi: non potendo basarsi su nulla di concreto, lancia un debolissimo “attacco” che più che offendere fa pena.

1) L’Assessore inventa una mia presunta disputa con l’ex Ass. Cazorzi, che non ho mai citato da nessuna parte. Dire che oggi stiamo pagando con soldi pubblici le malefatte urbanistiche degli ultimi 50 anni e che qualsiasi opera per la messa in sicurezza del territorio è a sua volta invasiva è dura e pura verità, e non è certo colpa dell’ex Assessore Cazorzi. Provi invece a confutare questa verità l’Ass. Bottecchia!

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Gennaio 2011 23:18
 
Casse di espansione? PDF Stampa E-mail
Mercoledì 29 Dicembre 2010 23:50

 

img-artCome al solito alla fine si ricorre al denaro pubblico per sanare decenni di infauste scelte urbanistiche.

Ora servono opere idrauliche per riparare i gravissimi danni causati dalla speculazione di chi si è arricchito acquistando per poco terreni agricoli con la certezza di convertirli in edificabili, di chi è riuscito ad edificare dove mai si sarebbe dovuto, di chi ha sempre aumentato i metri cubi rispetto alla previsione originale ben sapendo che al massimo avrebbe pagato una piccola penale, di chi ha ricambiato i politici di turno con cospicui contributi di voti e di denaro nella varie campagne elettorali.

Prima ancora di iniziare la discussione sull’utilità o meno delle casse di espansione o altri interventi, politici e amministratori dimostrino la reale volontà di gestire al di sopra delle parti il territorio per il bene di tutti. Si congelino dunque tutte le previsioni urbanistiche. In primis quella colata di cemento che sta per riversarsi sulla nostra città con l’imminente avvio dei due comparti nella zona della Mineraria.

Ultimo aggiornamento Martedì 30 Ottobre 2012 22:07
 
Sacile: esondazione continua ... siamo al fianco delle famiglie che passeranno il Natale con l'acqua in casa! Basta con il consumo indiscriminato di territorio, la sostenibilità ambientale dell'urbanistica è l'unica garanzia per salvaguardarci. PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Dicembre 2010 18:06

 

img-articoloAltro che evento eccezionale, non sono passati nemmeno due mesi e Sacile è di nuovo sotto acqua.

E dal momento che ora nessuno potrà più dire che si tratta di un caso la decisione da prendere è una sola: congelare tutte le previsioni urbanistiche!

La gravità è evidente tanto più che sempre più spesso la natura sta mettendo in discussione anche studi accurati e recenti come la Valutazione Ambientale Strategica del 2008, uno dei documenti allegati alla Variante 54, dove si afferma che  “i giorni di pioggia registrano un massimo nel periodo maggio - giugno ed un minimo nella stagione secca invernale (dicembre - febbraio)” !!! E probabilmente si può ritenere ampiamente datato, dopo soli 15 anni, l’ultimo studio geologico generale comunale sulla  valutazione del fenomeno esondativo nel territorio comunale fatto nel 1995.

La VAS spiega molto bene che il Livenza ha la caratteristica di scorrere entro una pianura con una pendenza molto bassa, per cui ha un andamento “meandriforme”. Questa meandrizzazione è legata alla velocità dell’acqua, a fenomeni di sedimentazione e di erosione, a spostamenti  laterali dell’alveo che determinano migrazioni e spostamenti delle anse.

Ultimo aggiornamento Domenica 05 Gennaio 2014 18:32
 
Decreto Milleproroghe: posticipo al 1 gennaio 2012 della soppressione degli ATO, gli ambiti territoriali ottimali, per la gestione di acqua. PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Dicembre 2010 18:17

 

img-artl Consiglio dei Ministri nella seduta del 22 ha approvato il decreto Milleproroghe che prevede, tra le "mille altre proroghe", il posticipo al 1 gennaio 2012 della soppressione degli ATO, gli ambiti territoriali ottimali, per la gestione di acqua, rifiuti e altri servizi.

Questo era ciò che anche noi chiedevamo, anche se il punto più importante relativo alla MORATORIA (proroga) delle scadenze del Decreto Ronchi sulla privatizzazione del Servizio Idrico, non è stato previsto.

Per tale motivo vale ancora oggi l'appello lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua a inviare mail ai parlamentari affinche inseriscano, in aula, la moratoria al Decreto Ronchi. Per l'invio delle lettere via mail consultare il sito www.acquabenecomune.org troverete il testo e gli indirizzi.

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Dicembre 2010 18:22
 
Neve ... e siamo alle solite!!! PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Dicembre 2010 09:12

img-artLa nevicata del 17 dicembre di soli 10 cm ha causato, nonstante le precise previsioni, la stessa situazione delll’inverno scorso: con grave ritardo sono state pulite le strade principali, mentre lungo la rete di strade minori non si è visto un solo granello di sale e la domenica stradine e marciapiedi erano una lastra di ghiaccio.
Ma a SPS non interessa per niente addossare la colpa all’Assessore Bottecchia. Potrebbe essere qualsiasi nome di qualsiasi forza politica ed è vero quando l’Assessore dice “non siamo attrezzati”. Il problema è che i Comuni non possiedono più nulla, quindi In Italia si è voluto negli anni esternalizzare tutto. E così ci ritroviamo in caso di neve a non poterci affidare ad altri che ad un camioncino poco più grande di un Apecar dal quale si sparge un po’ di sale. Ma vi pare che una città di oltre 20.000 abitanti abbia una squadra operai che si conta sulle dita di una mano? Ma nessuno si stupisce della miseria del parco macchine di un Comune come il nostro? Non un solo camion, degno di tal nome, che in pochi minuti si trasformi in potente spazzaneve e spargisale?
Con che cosa poteva dunque spazzare la città l’Assessore Bottecchia? A mano? No, le colpe stanno a chi ha dato il via a questa scellerata politica con la scusa che le esternalizzaziojni avrebbero fatto bene alle casse comunali. Rinunciare al pubblico  ha fatto sicuramente bene alle tasche di molti politici di tutti gli schieramenti, mentre ai cittadini non resta che pagare salate bollette per mantenere i tanti Consigli di Amministrazione che albergano sponsor di voti e candidati non eletti.

Ultimo aggiornamento Martedì 28 Agosto 2012 18:00
 
Da Cancun a Sacile; la nostra relazione al clima e allo sviluppo. PDF Stampa E-mail
Venerdì 17 Dicembre 2010 09:03

img artSi è appena concluso con successo il vertice mondiale sul clima di Cancun. Patricia Espinosa, Ministro degli Esteri messicano è riuscita dove aveva fallito Copenhagen: a fare trovare un accordo ai più di 180 governi presenti per 12 giorni nella città centro-americana.
A Cancun è stato preso l’impegno di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40% entro il 2020, contenere entro i 2 gradi l'aumento di temperatura, e impegnare 10 miliardi di dollari all'anno per la difesa della foresta e il trasferimento delle tecnologie pulite.
Vasto programma che ci porta a non stare fermi ed ad interrogarci come il nostro territorio si dovrà confrontare con questi accordi. L'interrogativo trova maggiore attualità dopo le recenti esondazioni  che hanno invaso Sacile il 2 Novembre scorso. Maggiore risonanza viene anche dal fatto che siamo in pieno dibattito sulla variante 58 al Piano Regolatore. Ci chiediamo dove e come vogliamo orientare il nostro sviluppo sostenibile.
Dobbiamo confrontarci anche a Sacile con la Green Economy, quella che non limita il dibattito sulla cubatura in più o in meno. Sia con la nuova edilizia che con le ristrutturazioni, l'introduzione dei nuovi materiali ad alta efficienza energetica è più che doverosa. Occorre stare alla larga da una  oscurantista ideologia politica che schematizza la destra con la verticalità e la sinistra con l'orizzontalità e stare in linea con la fisionomia della nostra città.
Converebbe fermarsi e concedere una ulteriore valutazione ai vari progetti di torri previsti nel nostro territorio.

Ultimo aggiornamento Venerdì 17 Dicembre 2010 09:08
 
Auto e bici 2 ... PDF Stampa E-mail
Venerdì 17 Dicembre 2010 08:54

Lo scenario tratteggiato e luglio in un articolo di SPS (v. nel nostro sito Biciclette, Birò e ... ruspe) si sta puntualmente avverando: le virtuose quattroruote presentate a maggio dal Sindaco non solo sono rimaste ferme nel garage comunale, ma non si sa nemmeno se davvero è pronto tutto ciò che andava fatto immediatamente, cioè dettagliata informazione alla popolazione, luoghi di posteggio e di ricarica, assicurazione, regolamento ecc. Come riportato dalla stampa del 16 dicembre 2010 infatti, le Birò sono addirittura in “attesa di immatricolazione” e tre sono anche senza ruote anteriori.
Stessa sorte condivisa dalle invisibili 12 biciclette del progetto Pegaso legate all’apertura/chiusura dell’ufficio Turismo e, ancor prima, dalla quarantina di vecchie bici del progetto destinato al recupero presso il Centro Giovani Zanca, promosso dall’Associazione Aruotalibera durante il mandato dell’Amministrazione precedente, e mai portato a termine.
Il motivo è semplice: Le idee e le competenze le mettono le associazioni, quando poi è il momento della politica, tutto si ferma. L’assessore di turno fa la ruota, emana un comunicato stampa e poi lascia che le cose vadano da sè. Perché? Perché nei nostri politici e amministratori in verità mancano totalmente sensibilità,  competenza e lungimiranza in materia ambientale. Serve loro solo come spot perché fa politicamente trendy, soprattutto vicino alle elezioni! Così la Giunta Provinciale e, nello specifico, l’Assessore Giuseppe Pedicini, hanno investito nelle Birò oltre 100.000 Euro.

Ultimo aggiornamento Venerdì 17 Dicembre 2010 09:00
 
Eco-Ospedali? PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Dicembre 2010 08:41

img 0Sì.
Si tratta di Ospedali ristrutturati secondo criteri di sostenibilità della regione Carinzia.
Essere autosufficiente in fatto di energia, usare prodotti biologici nella preparazione dei pasti, trasformare d’estate il calore dei pannelli solari in un sistema di raffrescamento e un trituratore per i rifuti di sostanze organiche dei pazienti: questa è già una realtà negli ospedali di Klagenfurt, Villach,  Wolfsberg,  Laas e valle della Gail.
Dal 2005 si è formato il team di lavoro “Competence Center per rifiuti, rifiuti pericolosi e ambiente". Il principio è quello che un luogo di cura non può essere fonte di pericolo per la salute dei cittadini, ma al contrario, testimone autorevole di promozione della salute e di responsabilità per l’ambiente.
Sono già tutti certificati EMAS.

Il primo ad attivarsi fu l’Ospedale di Laas, dove nel 1998 si iniziò a lavorare al progetto per il recupero del calore e la sua trasformazione in sistema di raffrescamento.
L’Ospedale ha circa 200 unità di personale e ca.130 pazienti.
Il consumo totale di acqua si aggira tra i 16.000 e i 17.000 m3 l’anno. Possiede un pozzo di acqua potabile proprio.
Dopo essere stato coibentato, invece di sanare la copertura del tetto, la Direzione decise di sostituirla in toto con una copertura a pannelli solari.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Gennaio 2015 20:43
 
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