Se il Sindaco ora annuncia nuove modalità di confronto con i cittadini, motivate dal fatto che in questi anni l'Amministrazione evidentemente non è riuscita a farsi comprendere, deve allora ammettere che il ruolo della partecipazione, cosa in cui noi da anni crediamo, è fondamentale e irrinunciabile. Ovviamente si tratta di un processo ben gestito, costruito innanzitutto con pazienza e coerenza, cosa che pare ben difficile ottenere con le previste assemblee buttate lì ora che i fatti e i tempi si son fatti politicamente preoccupanti e incalzanti. Sacile Partecipata e Sostenibile non a caso contiene nel nome questi due principi fondamentali. Siamo ben consci che ancora gran parte della cittadinanza non ha colto questo messaggio. Colpa anche lo scadimento, nel corso degli anni, dell'immagine delle “liste civiche”, troppo spesso frutto di becero tatticismo politico: organizzate a nome di una singola persona per essere sicura di accaparrarsi un posto, inventate abilmente a pochi mesi dalle elezioni per fare da stampella alla listone del partito, costruite a tavolino con una denominazione che facesse dimenticare il nome del partito ma contenente gli stessi nomi degli uomini al potere da sempre.
Noi rivendichiamo di essere nati veramente come gruppo di cittadinanza attiva, di non aver barattato la probabilità di un posto in consiglio con alleanze in cui non credevamo, di non aver abbandonato nemmeno per un minuto la lotta restando in campo con la stessa energia sin dal primo giorno in cui ci siamo costituiti, di non avere mezzi finanziari né patroni in regione che ci sostengano ma anche ci obblighino ad ossequiare interessi partitici. L'Amministrazione e, in particolare, il PdL, hanno rimarcato che il confronto lo hanno organizzato con gli Stati Generali. Ebbene, sono stati letteralmente degli “Stati Generali”, dove hanno parlato appunto i Generali, se la son “fatta e raccontata” tra loro, come si suol dire. Lecito, certo, ma perchè non si è prevista una giornata in cui chi voleva poteva iscriversi per proporre la sua analisi dei problemi e la sua visione della città?! Il Sindaco inoltre dice di accettare critiche su ciò che è stato fatto, ma non su cose che l'Amministrazione non ha mai avuto in mente. Giusto. Ma è colpa nostra se ciò che dicevano di avere in mente non lo hanno poi realizzato? Avevano annunciato un polmone verde adiacente al Palamicheletto e ora realizzano parcheggi, la Cittadella dello Sport in zona Piano Scaricatore e ora la piazzano in una zona di valore ambientale, avevano annunciato l'ampliamento dell'asilo nido, la messa in funzione delle centraline sul Livenza entro il 2012, il trasporto pubblico e la realizzazione di una stazione delle autocorriere, la destinazione di un'area per gli orti sociali cancellati per il posteggio intorno allo Stadio, una rete ciclabile che unisse tutte le frazioni al centro, la classificazione energetica degli edifici pubblici ecc. ecc. (trovate tutto nei vari articoli del nostro sito e in "domande senza risposta"). SPS continuerà dunque a far sentire la propria voce come finora: con rispetto ma irremovibili, con occhio vigile e memoria lunga, presentando dati pazientemente raccolti nel tempo, e, soprattutto, con la convinzione che il cittadino realmente “pericoloso” non è quello che urla ma quello INFORMATO.
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