Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie varie
Rinfrescarsi in città? Si può! 2 PDF Stampa E-mail
Domenica 30 Luglio 2023 13:19

Come si raffrescano le città (seconda puntata)
LE ISOLE CLIMATICHE

Sempre premettendo che fondamentali sono gli interventi strutturali nelle città (edilizia, trasporto pubblico, recupero dell’esistente e non consumo di suolo, rinaturalizzazione ecc.) ecco un esempio che si potrebbe definire intanto di … pronto soccorso come attrezzare le città di svariati impianti ad acqua (v. prima puntata).
Si tratta delle cosiddette isole climatiche: una proposta elaborata dall’Università di Vienna che consiste in grandi dadoni di 25 metri quadri ricoperti di piante rampicanti da posizionare liberamente e velocemente su superfici prive di verde in città.

 

 

 

 

 

 


Il loro effetto è ovviamente più immediato di giovani alberelli piantumati in attesa di crescere per un bel po' di anni prima di poter offrire una fitta copertura verde sopra le panchine.

Ultimo aggiornamento Venerdì 04 Agosto 2023 16:05
 
Rinfrescarsi in città? Si può! 1 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 26 Luglio 2023 13:56

Come si raffrescano le città (prima puntata)
ACQUA IN CITTA' TUTTE LE FORME!

La prima terribile estate del 2003 con quasi 40mila morti in Europa era stata eliminata come fatto isolato, ma il tempo purtroppo lo sta smentendo in modo sempre più eclatante. Da alcuni anni comunque molte città si stanno già attrezzando, seppur più a nord che a sud, ma ormai ci siamo arresi al fatto che questo nostro perenne ritardo è un cancro duro da estirpare.

Andiamo dunque a vedere, per chi è interessato ad apprendere buone pratiche, quali sono le principali iniziative messe già in campo con risultati ampiamenti dimostrati.
Le prime due sono quelle che si stanno realizzando velocemente e facilmente, e non solo nelle grandi città, la terza è una nuova modalità di piantumazione del verde arboreo di più ampia portata: Si tratta 1) dei giochi d’acqua e dei nebulizzatori per irrorare le persone, 2) delle isole climatiche simili a gazebi verdi e 3) delle cosiddette “città spugnose”.

1) rinfrescarsi con l’acqua

Da giugno del 2021 a Vienna si possono usare 260 impianti tra docce nebulizzatrici, stele rinfrescanti e fontane munite di getto a spruzzo, inoltre più di 1.100 colonne dispensatrici di acqua potabile e tanti giochi d’acqua nei parchi.

 

Le docce e le stele che fanno fuoriuscire acqua nebulizzata si attivano automaticamente ad una certa temperatura ottenendo l’effetto di rinfrescare la zona attorno e chi si pone immediatamente sotto grazie al refrigerio della nebbiolina. Si disattivano al calo della temperatura nella zona irrorata. Colonnine distributori di acqua potabile e impianti di nebulizzazione sono inoltre tutti ben visibili da lontano e tutti i luoghi in cui sono dislocati sono consultabili con app o semplicemente sul sito della città.

Ultimo aggiornamento Venerdì 04 Agosto 2023 16:12
 
via del Molino: bene questo primo intervento PDF Stampa E-mail
Giovedì 20 Luglio 2023 12:43

Bene, intanto l'ass. alla sicurezza Morabito è stato di parola: quando nell'esposizione dell'interrogazione sulla pericolosità dell'incrocio di via del Molino, che da 20 anni gli abitanti segnalano, gli ho chiesto di fare qualcosa di semplice SUBITO, lo ha evidentemente compreso e seguito.
Esattamente come chiesto: un pò di vernice gialla a fine cordoli e due fasce fosforescenti sui due pali già esistenti ai due lati dell'entrata dalla Pontebbana.
Lo avevamo chiesto nella stessa forma anche alla precedente amministrazione durante l'assemblea del maggio 2022, ma non aveva avuto alcun seguito.
Ora almeno la situazione di visibilità risulta un pò migliorata: sia arrivando da Sacile sia da Pordenone l'entrata di via del Molino si identifica!



Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Luglio 2023 12:57
 
L'amministrazione respinge i PARCHEGGI ROSA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 12 Luglio 2023 15:59

Pensavamo ad una proposta davvero da accogliere all’unanimità. Chi potrebbe negare che non sarebbe bello vedere nella nostra città dei parcheggi ROSA.
Già anni fa diversi Comuni, soprattutto grandi città avevano introdotto sperimentazioni, solitamente con parcheggi delimitati da strisce rosa. Aumentando però la richiesta di una messa a norma per evitare iniziative diverse, il nuovo Codice della Strada con modifica entrata in vigore il 10 novembre 2021 ha previsto l’istituzione dei “parcheggi rosa” definendone le modalità di realizzazione, la tipologia di segnaletica orizzontale e verticale, nonché le sanzioni per l’uso improprio degli stessi.

Con l'ufficialità sarebbe stato possibile "tutelare maggiormente i diritti alla mobilità delle donne in gravidanza”, aveva spiegato l’allora ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Certo, la normativa ha purtroppo definitivamente cancellato la possibilità di verniciare di rosa lo spazio e anche solo le linee di delimitazione degli stalli rosa, ma comunque anche il pittogramma ufficiale della segnaletica verticale è bello da vedere.

Ad ogni modo l’interpellanza presentata lunedì 10 luglio 2023 in consiglio comunale è stata respinta con la motivazione che l’amministrazione di centro destra ha deciso al tempo che basta il rilascio del talloncino di permesso legato alla targa dell’auto e non alla persona, perciò vale anche per nonni e zii e chiunque usi l’auto e si parcheggia dove si vuole. Visto il palese insuccesso che però finora nessuno ci aveva mai comunicato (trovate i numeri sotto, come piace a SPS!) l'assessore dice che va solo fatta miglior informazione e perciò riferirà all'ufficio anagrafe che quando si registra la nascita si faccia sapere ai genitori del permesso rosa.

Ovviamente suona bene buttata lì ma:
- Parcheggiare “dove si vuole” non è per nulla scontato, quindi se una mamma con pancione o passeggino (o entrambi perché magari ha già un bimbo) vuole andare ad es. in posta chi le assicura che trovi un parcheggio libero in Largo Salvadorini o in via Cavour?
- Uno stallo rosa, parimenti allo stallo per disabili, ha dimensioni più ampie. Quindi non si rischia di trovare magari sì un parcheggio ma non avere spazio quasi nemmeno per aprire la portiera, figurarsi per caricare/scaricare il bimbo dal suo ovetto davanti o dal suo sedile protetto dietro.
- Uno stallo rosa è più sicuro per chi scende/sale perché dotato di proprio cartello verticale e quindi più visibile.

Ultimo aggiornamento Martedì 16 Gennaio 2024 17:22
 
Una possibilità da rivalutare per via del Molino PDF Stampa E-mail
Martedì 16 Maggio 2023 15:07

In occasione dell'interrogazione relativa alla urgenza di mettere in sicurezza l'innesto sulla Pontebbana di via del Molino, dal momento che in questi mesi il traffico si è ancor più intensificato per la chiusura di via Curiel e di via L. da Vinci, ho consegnato agli ass. Morabito e Bottecchia una proposta progettuale del 2007, probabilmente redatta dagli architetti udinesi che avevano l'incarico dei percorsi Pedibus.

Già al tempo era chiaro che l'incrocio presentava le sue criticità e che sarebbe stato utile intervenire.

 

Come vedete dall'immagine A si trattava di realizzare addirittura un'isola spartitraffico per incanale meglio i veicoli in svolta. Qualche perplessità in effetti suscita il fatto che lungo la Pontebbana corre la pista ciclabile per cui non si capisce bene come lo spartitraffico possa occuparla perpendicolarmente, ma al di là della effettiva concretezza, resta sicuramente il fatto era stata ravvisata la necessità di intervenire anche strutturalmente. Questo è indubbio.

 




 

Ultimo aggiornamento Martedì 16 Maggio 2023 15:44
 
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