Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie varie
Incidenti 2023 PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Febbraio 2024 19:12

Eccoci al nostro tradizionale appuntamento con il totale degli incidenti (Polstrada esclusa) che si son verificati nell’arco del 2023 nel nostro territorio comunale.
Purtroppo.
Purtroppo, perchè questo appuntamento sarebbe bello un giorno saltarlo per ... mancanza di fatti, ovvero, di sinistri.

Per ora così invece non è, anzi, rispetto al 2022 il totale degli incidenti è lievitato. Alla faccia degli impegni degli Stati membri EU che si erano dichiarati concordi nell’obiettivo di dimezzare gli incidenti entro il 2020, poi spostato al 2030, e alla faccia del trend europeo che effettivamente sta dando buoni risultati in questa direzione: noi stiamo andando in direzione contraria a livello nazionale, regionale e, come si vede dai numeri che non sono opinioni, a livello comunale.
Cercherò di non ripetere principi che trovate esposti nei vari articoli precedenti sin dalla prima rilevazione del 2011 con 81 incidenti, Polstrada compresi, anche se quanto detto varrebbe esattamente purtroppo in modo immutabile anche oggi.

O forse no. NO perché oggi siam messi anche peggio, stiamo pericolosamente tornando indietro pure sulla sicurezza stradale. Oggi abbiamo infatti dei nuovi idoli da emulare: oltre a chi continua a guidare in stato di ebbrezza, ad usare imperturbabile il cellulare, a cimentarsi in gare omicide-suicide, ad inventare nuovi sballi come fare surf sul cofano dell’auto, come se non bastasse abbiamo anche una novità che ha concretizzato l’odio social che da anni si riversa contro Polizie Locali e normative stradali anche grazie alla politica silente e compiacente (perché il partito degli automobilisti fa gola a tutti): oggi abbiamo i giustizieri della notte contro autovelox e, proprio ieri notte (03/02/2024), contro la segnaletica che indica il 30km/h.
Complimenti.
Ma ancora non basta.

Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Febbraio 2024 12:37
 
"Abbonamenti gravidanza", un FLOP annunciato PDF Stampa E-mail
Martedì 23 Gennaio 2024 11:00

Davvero un successone il numero dei cosiddetti “abbonamenti gravidanza” distribuiti dall’Amministrazione sacilese: CINQUE su 141 nuovi nati del 2023. Mai così pochi da quando vengono rilasciati dal 2012.

Un evidente insuccesso frutto della bocciatura, che mai ci saremmo aspettati da chi si fa paladino della famiglia, dell'interpellanza presentata da PD-SPS a maggio 2023. Bocciatura motivata dal vicesindaco Bottecchia per il quale sarebbe bastato “pubblicizzarli meglio”.

Il risultato evidente anche ad un bebè non è opinione bensì, come sempre dovrebbe esibire un buon monitoraggio politico, NUMERI inequivocabili.

Ora, a parte che “abbonamenti gravidanza” non è un gran bel termine e potrebbe anche indurre a qualche simpatica incomprensione per cui preferiamo chiamarli “permessi rosa”, sembra proprio che non solo la campagna pubblicitaria della nostra amministrazione lasci molto a desiderare, ma anche che da ormai più di dieci anni non sia mai partito quel passaparola che si attiva capillarmente ed è sempre molto efficace quando un servizio funziona bene.
Relativamente alla diffusione di informazioni sui permessi rosa che in questi mesi avrebbe dovuto essere incentivata da parte comunale abbiamo tutti potuto constatare che nemmeno nel Giornale di Sacile vi sia stata dedicata una sola riga. Peccato, perché avrebbe potuto essere una buona occasione per dare tutte le indicazione del caso, anche con una veste grafica simpatica per attirare l’attenzione.
D’altro canto nulla che attiri l’attenzione si trova nemmeno nel sito di LSM che gestisce il rilascio degli “abbonamenti” dalla loro istituzione.

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Gennaio 2024 18:26
 
camere "per coniugi" in casa di riposo PDF Stampa E-mail
Domenica 07 Gennaio 2024 17:03

In vista forse finalmente del tanto necessario ampliamento della nostra casa di riposo, rinnovo l’invito a riflettere su una proposta fatta durante la discussione in consiglio comunale: cioè la previsione di 3 o 4 camere doppie PER CONIUGI.
Ormai con l’invecchiamento che però non corrisponde sempre ad uno stato di relativa salute e buona autosufficienza di almeno uno dei coniugi le giovani famiglie si trovano spesso nella triste situazione non solo di dover ricorrere alla casa di riposo ma di dover anche separare i loro genitori.
Ci sono molti casi in cui entrambi presentano un quadro di cronicità multiproblematica anche se di patologie diverse per cui non è più possibile vivere da soli ma non è nemmeno giusto doverli dividere strappandoli a decenni di convivenza. Non illudiamoci, sappiamo benissimo che si arriva ad un punto in cui tra turni di riposo e ferie non bastano più una collaboratrice famigliare e nemmeno forme sporadiche di assistenza domiciliare.

Anzi, purtroppo leggiamo sulla stampa di tragici epiloghi di solitudine che culminano nei titoli di "doppio suicidio" in cui la coppia compie un gesto disperato insieme, oppure “omicidio e suicidio per disperazione” nel qual caso di solito è il marito che non riesce più a sostenere il peso di accudire la moglie gravemente inferma e prende la terribile decisione, o succede che il coniuge che accudisce l'infermo ha a sua volta un malore per cui dopo giorni li trovano ormai entrambi senza vita.
Restare insieme invece, pur con la gravità che possono assumere le condizioni cliniche dell’anziano, significa sostenere tutto ciò che ancora può essere una rilevante risorsa psicologica per mantenere un po' di serenità.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Gennaio 2024 20:11
 
Sacile ha bisogno di alloggi Ater! PDF Stampa E-mail
Venerdì 10 Novembre 2023 17:38

La dichiarazione del Sindaco di Sacile che l’Ater non si è dimostrato interessato all’acquisizione delle ex scuole di San Michele lascia perplessi.
Solo pochi mesi fa e cioè nel Consiglio Comunale del 20 luglio discutendo la mozione per l’impegno a contrastare il grave fenomeno dell’emergenza/urgenza abitativa nel nostro Comune c’era stato il riferimento ad eventuali nuovi alloggi Ater per le oltre 80 famiglie in lista d'attesa proprio grazie all’alienazione dell’ex edificio scolastico.
Anche la nota riportata in fondo alla scheda relativa alle ex scuole di S.Michele nel piano triennale delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare comunale 2023-2025 precisava che con nota Prot. 28799 del 25/10/21 era stato proposto all’A.T.E.R. di Pordenone di inserire l’ex struttura scolastica nel loro programma investimenti, da finanziarsi con il P.N.R.R., per la realizzazione di edilizia sovvenzionata.

Per avere notizia dei tempi e scrivendo inizio ottobre al Direttore dell’Ater pordenonese, Angioletto Tubaro, con nota datata 26 ottobre la risposta è stata che “il recupero ai fini di edilizia sovvenzionata delle ex scuole di San Michele è stato inserito in un programma di interventi quinquennale presentato in regione nei mesi scorsi.” E concludeva che “Al momento si è in attesa di avere riscontro dalla Regione a quanto richiesto”.

Ultimo aggiornamento Martedì 26 Dicembre 2023 10:26
 
Rinfrescarsi in città? Si può! 3 PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Agosto 2023 15:59

Come si raffrescano le città (terza puntata)
LE CITTA' SPUGNOSE

Come già successo per altri temi trattati in questo sito anche in questo caso, per ora, digitando in italiano “città spugnose” non compaiono molti siti esplicativi. In quel poco che si trova di solito si spiega il concetto base, cioè dello stop all’impermeabilizzazione delle città e della necessità di renderle di nuovo permeabili e capaci di assorbire ed utilizzare l’acqua, appunto “spugnose”, con interventi di rinaturalizzazione. E poi si cita l’iniziatore di questa sfida urbanistica, l’architetto cinese Yu Kongjian e il motivo per cui la proposta è nata, risalente ad una sua traumatica esperienza d’infanzia.
Tutto giusto ovviamente, ma quando poi si tratta di elencare provvedimenti ci si limita ad un elenco generico ( alberi, tetti verdi, aiuole, parchi, stagni o laghi, ma anche con strade sterrate, sabbia e altre superfici permeabili) senza approfondire, dare delle priorità, e ancor meno dare esempi di città che già hanno adottato questa pratica virtuosa, con già dei risultati.
Proporre in primis come provvedimento quello della depavimentazione, cioè di togliere l’asfalto dalle strade e lasciare suolo libero e terra battuta (parcheggi e strade secondarie a sterro) è come dire non ci sarà un solo Sindaco di città italiana disposto a intraprendere questa nuova esperienza urbanistica. Ma spiegare ad es. che possono essere approntate centinaia di aiuole drenanti disseminate in punti strategici della città come a Londra l'esperimenro dei "rain gardens", ecco che questo potrebbe almeno suscitare l’attenzione di qualche amministratore.

Per avere una semplice prova di quanto indietro siamo basta vedere ad es. questa notizia sulla città di Lipsia che realizzerà un quartiere spugna con 2.100 appartamenti per 3.700 abitanti e l'unico esempio finora citato dai rari siti nostri in tema, cioè Brescia e Bergamo: solo la teoria progettuale elaborata dal Politecnico di Milano. Non serve conoscere il tedesco per vedere la DIFFERENZA....

Ecco perché dare spunti di riflessione e stimolare a ricercare informazioni sarà ancora una volta lo scopo di questa serie di articoli (perché uno solo non potrebbe contenere tutte le proposte e le buone pratiche) nel sito di Sacile Partecipata e Sostenibile (ricordate anche prima puntata e seconda puntata!)

Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Agosto 2023 13:46
 
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