Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie varie
Ridateci Facebook o perlomeno un canale democratico per comunicare con l'amministrazione ... PDF Stampa E-mail
Domenica 11 Settembre 2011 18:22

img articoloRidateci Facebook, o almeno un confronto pubblico periodico con l'amministrazione. Spero che il sindaco non si sia spiegato bene riguardo l'invito ai suoi assessori a evitare Facebook per argomenti amministrativi. Il social network permetteva di avere un minimo di contatto diretto con l'amministrazione, innescando anche polemiche o commenti poco gradevoli. La sensazione è che la giunta si arroghi il diritto di sapere cosa è bene e cosa è male per i cittadini senza però avere un dialogo con loro. Facebook per lo meno è un ottimo sistema per comunicare le piccole cose che stanno a cuore ai cittadini. Una soluzione potrebbe essere quella di proporre magari tre volte l'anno un incontro del tipo "I cittadini interrogano l'amministrazione". Un faccia a faccia nel quale sia l'amministrazione a rendere conto direttamente ai cittadini di quello che intende fare, di quello che è stato fatto, di quello che sarà fatto e in quanto tempo sarà fatto. Sarebbe un ottimo sistema nel quale anche le segnalazioni dei cittadini potrebbero avere delle risposte che non si trascinano all'infinito per poi passare nel dimenticatoio.

Vittorio D'Orazio

 
Modulo fac-simile per rimborso quote depurazione scaricabile da qui: PDF Stampa E-mail
Mercoledì 07 Settembre 2011 11:06

 

img articoloDal momento che il Comune di Sacile non ha ancora provveduto (nonostante la promessa del 2012 dell'Ass. all'Ambiente, Vannia Gava, oggi Vicesindaca: "sto preparando una lettera da inviare al gestore perchè si attivi a rispondere agli utenti che hanno chiesto il rimborso") a stilare la famosa lista dei cittadini non allacciati a fognatura (e quindi in diritto a chiedere il rimborso della quota di DEPURAZIONE versata senza aver usufruito del servizio alternativo dei bottini), perchè è l'unico Comune che si è "inventato" la messa a disposizione del servizio bottini (attivabile solo su chiamata, ma pagato da tutti all'interno della bolletta sui consumi dell'acqua), SPS pubblica nel suo sito un fac-simile da compilare e 1) da spedire tramite RACCOMANDATA CON AVVISO DI RICEVIMENTO alla VEOLIA s.p.a., e 2) copia da recapitare direttamente all'ufficio protocollo (all'entrata) del Municipio. 
Scarica il file in formato pdf >>>

Ultimo aggiornamento Giovedì 05 Febbraio 2015 20:09
 
Comunicato del COMITATO REFERENDARIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” PDF Stampa E-mail
Lunedì 08 Agosto 2011 11:12

ig articoloIl 21 luglio è entrato in vigore il decreto del Presidente della Repubblica che sancisce l’abrogazione ufficiale delle norme sulla privatizzazione dell’acqua. Il 12 e 13 giugno circa 26 milioni di italiani di cui oltre 530.000 cittadini del Friuli Venezia Giulia, hanno votato SI all'abrogazione di queste norme indicando una chiara volontà di mantenere il bene comune acqua fuori dalle logiche del mercato e del profitto e riportarlo nelle mani del pubblico e dei cittadini.

Riteniamo che un voto popolare così partecipato e così netto nel risultato – spiega Massimo Moretuzzo, uno dei membri del Comitato “2 SI per l’Acqua bene comune” – imponga alle istituzioni nazionali, regionali e locali l’avvio di un percorso di ripubblicizzazione della gestione dell’acqua, così come sta succedendo in diversi Paesi e città d’Europa.

Chiediamo che l’esito del voto sul I quesito referendario (l’abolizione del Decreto Ronchi) determini anche nella nostra Regione, che sarà comunque costretta a mettere mano alla legge regionale sull’acqua (L.R. 13/2005) entro quest’anno, una svolta verso:

 

  1. una gestione completamente pubblica dell’acqua, che faccia uscire i privati dal servizio idrico integrato;
  2. una maggiore autonomia dei comuni, soprattutto per le zone montane, nella gestione dei servizi;
  3. un coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte sul tema acqua, attraverso le modalità della democrazia partecipativa;
  4. l’avvio di politiche concrete di riduzione degli sprechi e del consumo di acqua minerale in bottiglia, a tutela dell’acqua di rubinetto, più economica e sostenibile dal punto di vista ambientale

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Agosto 2011 11:17
 
Bonus regionale pensionati: l'amministrazione comunale è inadempiente, gli aventi diritto dovranno attendere ottobre! PDF Stampa E-mail
Mercoledì 03 Agosto 2011 10:47

ig articoloNon entriamo nel merito della questione in merito all’efficacia e alla dignità del bonus di 100 Euro erogato dalla nostra Amministrazione regionale ai circa 70.000 pensionati friulani che devono sopravvivere con una pensione al di sotto dei 500 Euro mensili.

Condanniamo invece la grave inadempienza del Comune di Sacile che figura tra quelli che non hanno trasmesso in tempo i dati alla Direzione regionale.

Poco conta che il Sindaco affermi che i dati sono stati inviati tramite una e-mail il 16 giugno: si sa che anche l’uso di internet non è automaticamente una garanzia e che va sempre verificata attentamente l’effettiva trasmissione dei documenti.

Una cosa è purtroppo certa: i pensionati sacilesi che si trovano nelle tristi condizioni di avere diritto ai 100 Euro mensili non se li vedranno accreditare sin da agosto 2011 ma dovranno aspettare ottobre.

Visto che forse non è il caso di rivolgersi al nostro Comune ricordiamo che per tutte le informazioni i pensionati coinvolti possono rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della regione con sede a Pordenone, Via Oberdan 18, tel. 0434/529055.

 
In Carinzia anche i piccoli comuni puntano sull'energia solare ... l'esempio di St. Veit an der Glan. PDF Stampa E-mail
Lunedì 25 Luglio 2011 10:11

img00Nella cittadina di St. Veit an der Glan, un Comune di 12.800 abitanti in Carinzia, è stato avviato un grande progetto per le produzione di energia dal sole.

Si tratta di un progetto pilota denominato “St.Veit, città del sole”.

I costi di 6,8 milioni di Euro sono sostenuti dal Comune, dalla regione Carinzia, dall’azienda SKW Sonnenpark GmbH e dalla Kelag (corrispondente alla nostra ENEL).

Con la potenza di 1,5 milioni di kilowatt’ore all’anno verrà coperto il fabbisogno di energia di minimo 500 nuclei familiari.

Il 6 maggio 2011 è stata ufficialmente posata la prima pietra per l’impianto unitamente ad un centro di ricerca. La città di St.Veit mira ad arrivare entro il 2020 all’autosuffcienza energetica.

La via è già segnata: sono 11 anni ormai che il centro industriale del Comune carinziano punta sulla ricerca e sull’impiego di energie rinnovabili. Nel territorio comunale si trova uno dei maggiori impianti di biogas, si utilizza da anni il teleriscaldamento e numerose sono le abitazioni e aziende private munite di solare termico e/o fotovoltaico.

Il progetto è suddiviso in tre parti:

1) La Kelag si occupa dell’installazione all’interno della città di 3.500 moduli fotovoltaici della potenza di 450 kWp. Verranno posizionati su edifici pubblici e impianti sportivi. Al tempo stesso verrà avviata una centrale di monitoraggio al fine di assicurare negli anni una puntuale ed efficace raccolta e valutazione dei dati come base per attività di ricerca.

Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Gennaio 2021 20:36
 
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