Sacile Partecipata e Sostenibile

La storia finita del Parco Balliana PDF Stampa E-mail
Domenica 07 Novembre 2010 00:17

img-artTroppi in questi giorni gli interventi sull’area del “Parco Balliana” ora che la frittata è fatta. Troppa ipocrisia, solito giochino della politica, tanto brava a criticare dall’opposizione ciò che non ha voluto e saputo fare quando poteva farlo. I consiglieri Cappuzzo e Gasparotto propongono nell’articolo sulla stampa del 17/10/10 “un concorso di idee”, affermando che “questo sarebbe stato il metodo che noi avremmo utilizzato” dopo che in cinque anni nulla è stato fatto. Come si può essere credibili?
L’intervento è sicuramente mal fatto. Mal fatto come tutti gli interventi in extremis. Ma la storia è lunga. Chi vuol davvero essere informato e obbiettivo chieda invece date e fatti concreti… come questi:

1998 Amministrazione Fasan.
La sottoscritta, docente presso l’allora Istituto Magistrale, insieme al collega Ruggero Da Ros, avvia un percorso di “progettazione partecipata” sull’assetto dell’area interna il centro studi, coinvolgendo la Scuola Media (prof..ssa Quaia) e la Scuola Materna (insegnante P. Modolo).

Una classe di alunne dell’Istituo realizza un plastico, gli alunni delle Medie una relazione contentente le proposte, i piccoli della Materna una ricca serie di disegni. Un papà (il sig. Murano) aveva fotografato tutti i disegni che vennero poi presentati in forma di diapositive alla cittadinanza nell’Aula Magna della Vittorino da Feltre alla presenza del Sindaco Fasan e dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Pizzinat. L’esperimento diventa, grazie alla Presidente Annamaria Pascale, un progetto sostenuto dal Distretto Scolastico di Sacile.
Tra le richieste ricordo benissimo che i bambini desideravano delle panchine e dei giochi, una casetta e una fontanella e che potessero passeggiare anche i cani, ma “con le mutande”. I ragazzi delle Medie invece chiedevano uno spazio per poter mettere in pratica quanto imparavano nell’ora di scienze: delle aiuole per coltivare fiori e qualche ortaggio.
Nella fase seguente due architetti della nostra città, Armellin e Poles, lavorano con il gruppo degli insegnanti per dare forma progettuale a quanto emerso (comprese le esigenze degli adulti, ovviamente) e i disegni vengono consegnati al Comune.

Ma non succede nulla. Anzi, ad un certo punto non si sa più dove sia il progetto.

2004 Amministrazione Cappuzzo.
In qualità di consigliere di maggioranza pongo subito la questione dell’area come interrogativo sulla stampa. L’Amministrazione non risponde alla precisa domanda del “quando”, ma fa un annuncio più altisonante “Faremo la città dei bambini e delle bambine”.
Nel frattempo mi metto alla ricerca del progetto e con articolo del 28/04/05 la stampa riferisce del ritrovamento.
Intanto, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, il Parco Balliana slitta dal 2005 al 2006 come di seguito riportato:

2006 sistemazione cortile scuola Balliana 400.000 mutuo era prevista nel 2005

Poi slitta al 2007:

2007 sistemazione parco scuola media Balliana 200.000 contributo provinciale -

In questo lasso di tempo l’area si allaga ciclicamente ad ogni forte pioggia, gli studenti del “Pujati” protestano in varie forme, si scatena la guerra tra Comune e Provincia su chi sia colpevole dei ritardi (vanno stabilite le pertinenze e bisogna pervenire ad una convenzione), in Consiglio Comunale vengono ovviamente presentate interpellanze da parte dell’opposizione e la questione tiene banco sulla stampa. Il consigliere comunale Franco Spagnol e la sottoscritta non tralasciano momento per insistere sul Parco Balliana all’interno della maggiornaza.

E si posticipa al 2008:

2008 sistemazione parco scuola media Balliana 200.000 contributo provinciale -

Quello che mi preoccuva non erano però tanto le pozzanghere quanto il pericolo e il polverone nel quale i nostri bimbi e ragazzi continuavano ad essere immersi. Le lamentele di solito emergevano dopo la pioggia, quando si formavano le pozzanghere che sporcavano scarpe e automobili. Ma in fin dei conti non danneggiavano la salute. Nessuno sembrava invece preoccuparsi dei lunghi periodi di secco quando i veicoli che transitavano ad allegra velocità alzano nuvole di polvere: automobili di genitori e insegnanti, scooter dei ragazzi, i pullmini, la corriera, la macchina della ditta della mensa. Questo in pieno orario scolastico quando i ragazzi facevano educazione fisica all’aperto, quando c’era ricreazione, ancor più grave, quando arrivavano o uscivano i bimbi della Scuola Materna. Era questo il senso dell’OdG presentato nel novembre del 2008.

In attesa che Comune e Provincia pervengano ad un accordo l’intervento va al 2009:

2009 sistemazione parco scuola media Balliana 200.000 contributo provinciale -

13/03/1009 Bozza della Convenzione per il trasferimento in uso gratuito di immobili scolastici tra il comune di Sacile e la provincia di Pordenone

Troppo tardi per la firma. Ormai sono tutti in campagna elettorale.

Giugno 2009 Amministrazione Ceraolo

01/10/09
Tramite articolo sulla stampa locale faccio presente all’Assessore Spagnol l’importanza di trovare dei momenti di incontro ben prima della redazione del progetto, partendo proprio da quanto già redatto dieci anni prima. Solo così si può infatti ovviare a quanto troppo spesso si vede, e cioè che non sempre i progetti rispondono alle reali esigenze dell’utenza.
Ma l’appello cade nel vuoto.

settembre 2010
In tutta fretta vengono realizzati i lavori – con i risultati che si vedono.

Ecco 12 anni di storia … finita. Niente “Città dei Bambini e delle Bambine” e nemmeno Parco Balliana. Ecco l’amara conclusione dei soliti soldi spesi male, di nuovi problemi (come la questione dell’uscita degli alunni delle Medie e dell’impossibilità di parcheggiare per le società sportive), di una evidente e irrimediabile bruttura ambientale.

Resta il bel ricordo di alcune ore passate insieme a persone che ci credevano, Ruggero, Patrizia, la collega Quaia, Luca, Bruna.

Tutti gli altri, per favore, abbiano la decenza di non parlarne.

 

Ultimo aggiornamento Domenica 06 Novembre 2011 20:40