zaini, cartelle e ... leggi della fisica |
Venerdì 10 Novembre 2017 15:51 |
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegar loro tutto ogni volta. (A. De Saint-Exupery) Care bambine e cari bambini, abbiate pazienza con "i grandi" (sia con quelli che fanno i genitori, sia con quelli che fan politica). E come sempre pare che la soluzione più ovvia, più semplice e più SANA, quella cioè applicata in tutta Europa, da noi sia la più sconosciuta: la cara cartella! Andiamo per ordine: per motivi tutti assolutamente insensati in Italia si è imposta ormai da decenni la moda degli ZAINI al posto delle CARTELLE sin dalla classe prima della scuola dell'infanzia. Bambini, fate fare questo esperimento ai vostri adulti genitori, che han già dimenticato quanto imparato a scuola: prendano un fazzoletto, lo tengano per i 4 angoli e buttino dentro un qualsiasi peso (palline, sassolini). Cosa succede?! mettere il materiale scolastico in uno zaino è come buttare dei sassolini in un fazzoletto tenuto per i suoi 4 angoli: i sassolini si raggruppano tutti disordinatamente sul fondo. Ma chissà come mai tutti gli altri esseri umani - meno i nostri poveri bimbi - quando devono portare notevoli pesi tendono invece ad alzare la loro distribuzione anche sopra il livello delle spalle. Dunque, a parte il fatto che il materiale scolastico nella CARTELLA non si ammucchia, ma si distribuisce meglio in orizzontale. A parte il fatto che perciò libri e quaderni non si rovinano. A parte il fatto che la CARTELLA, se la si appoggia per terra, resta da brava in piedi e non si rovescia come lo zaino. E a parte il fatto che, per chi va in bici, lo zaino che si sposta col peso può anche esser causa di cadute. A parte tutto ciò, che già potrebbe bastare, c'è altro: C'è infatti una parte importante nel nostro scheletro che, per così dire, si mette a ululare ogni volta che vede avvicinarsi lo zaino di scuola: è la nostra schiena, la nostra spina dorsale, il nostro bacino.
Il peso nello ZAINO non solo cade verso il fondo ma anche verso l'esterno !!!
Succede quindi che ci si ritrova senza accorgersi a piegarsi in avanti. Ecco infatti due coppie di immagini molto chiare (forse le capiscono anche i grandi?!) della differenza tra una corretta a sana postura grazie alla CARTELLA ben salda sopra il baricentro del corpo (meglio ancora con la cinghia in vita per i più piccini) e la postura che può nel corso degli anni scolastici portare a diversi problemini. A maggior ragione se si tratta di bimbi poco avezzi a regolare attività di gioco all'aria aperta e anche a regolare attività sportiva.
Pensate che sia finita qui? A parte tutto questo, anche in questo caso la schiena ulula appena vede il carrellino:
Perchè tanto male faceva una volta tenere la cartella per il manico con un braccio, tanto male fa dover tirare il pesante carrellino su e giù per marciapiedi, buche, ghiaino e altri ostacoli della strada! (immaginate al posto della cartella la bimba che trascina il carrellino) Che dire..... Newton a questo punto è leggermente sul disperato: si sta ormai chiedendo quanti abbiano studiato e capito la sua legge....
Ma noi vogliamo lasciarci con ancora un filino di speranza. Vogliamo credere che ci sia un santo che compia il MIRACOLO DELLA CARTELLA anche in Italia. Una cartella proprio bella bella, con la quale salvare la postura dei nostri bimbi, lasciar loro le mani libere, tener in ordine i quaderni, non comprare zaini che si lacerano ogni due anni, una cartella che sta in piedi da sola e che è magari anche tutta bella fosforescente.
EVVIVA
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Ultimo aggiornamento Sabato 23 Dicembre 2017 18:43 |