1° Maggio 2012, un augurio non rituale di SpS a tuttii lavoratori: L'ARTICOLO 18 NON SI TOCCA! |
Sabato 28 Aprile 2012 08:05 |
Un Primo Maggio in piena crisi economica è quello che attende le lavoratrici ed i lavoratori italiani quest'anno, una crisi da sovrapproduzione del capitalismo mondiale ormai più che quarantennale e che ha negli ultimi 5 anni un inasprimento ormai percepibile da tutti in termini di possibilità di spesa, accesso ai servizi e tenuta dell'occupazione. La politica del rigore imposta dalla trojka (Ue, Bce, Fmi) ai paesi europei ha due binari: dal lato delle imprese e delle banche finanziamenti per migliaia di miliardi di euro (oltre 2.600 miliardi tra finanziamenti statali e della Bce); dal lato dei lavoratori e delle masse popolari aumento delle tasse (IVA, addizionale IRPEF, ecc.) e tagli lineari dei servizi sociali, scolastici, sanitari, previdenziali e dei trasporti attraverso processi di liberalizzazione e privatizzazione. La logica è molto semplice: svalutare il lavoro salariato europeo mettendolo in concorrenza direttamente con i lavoratori della periferia capitalistica al fine di aumentare i profitti. A questo mirano le politiche di smantellamento dei contratti nazionali di lavoro, di riduzione salariale, di precarizzazione, di liberalizzazione dei licenziamenti e perfino di limitazione del diritto di sciopero.
Il governo Monti (PDL, PD, UDC) dopo aver incassato senza una reale opposizione sindacale di massa (appena tre ore di sciopero da parte di Cgil, Cisl e Uil) la peggiore riforma previdenziale vigente in Europa, ha ritenuto possibile l'affondo sul mercato del lavoro, mantenendo sostanzialmente i livelli di precarietà in entrata, aprendo alla libertà di licenziamento con l'abolizione dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e riducendo pesantemente le coperture ed i sostegni in caso di crisi e licenziamenti (mobilità, cassa in deroga, straordinaria e ordinaria). A questo attacco i lavoratori, soprattutto i metalmeccanici sostenuti dalla Fiom, hanno risposto con mobilitazioni, scioperi e blocchi stradali. Perchè questa lotta non è stata generalizzata? Sarebbe stato necessario farlo per la difesa “senza se e senza ma dell'art. 18”! E' una battaglia che riguarda tutti ... riflettiamo e Buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori sacilesi. |
Ultimo aggiornamento Sabato 28 Aprile 2012 13:07 |