Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie
Bici e tricicli da carico: è forse questo il futuro del trasporto sostenibile nelle nostre città? Noi crediamo di sì ... PDF Stampa E-mail
Mercoledì 14 Novembre 2012 10:05

cargo img01Cari lettori, abbiamo ricevuto una segnalazione interessante da parte della ditta TRICICLI DA CARICO E CARGO BIKE (via Brescia 76, 26013 Crema (CR) Italy, Tel. +39 0373 474142, Cell. +39 345 5055803, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.cargobike.it) nella quale, una newsletter aziendale che potere scaricare qui >>>, veniamo a scoprire che imprenditori lungimiranti stanno rilanciando i buoni vecchi tricicli per la mobilizzazione dei carichi cittadini. Non siamo sponsorizzati dalla ditta, conoscete la nostra assoluta indipendenza da sponsor ed altro, ma in tutta onestà ci sentiamo di sostenere queste iniziative commerciali che vanno nel senso da noi indicato di una mobilità sostenibile: ecco perchè molto volentieri rilanciamo su queste pagine la notizia. Infatti, nella newsletter si può leggere:

"Con questa Newsletter ci piacerebbe incuriosirvi sul mondo dei Tricicli e delle Cargo Bike. Visto che i Centri Storici sono sempre più Chiusi al traffico e la Crisi che stiamo vivendo ci rende sempre più attenti ai Costi, le Biciclette da Carico iniziano a prendere piede anche da noi in Italia. Nel Nord Europa (soprattutto in Danimarca e Olanda) la gente le utilizza già da anni, e si incontrano spesso delle mamme che trasportano i bambini a scuola con la Cargo Bike, ma anche dei Corrieri Espresso che fanno Consegne di Pacchi a bordo di Tricicli o Biciclette da Carico, ma in Italia le persone restano ancora molto incuriosite e sorprese nel vedere una Cargo Bike.

Ultimo aggiornamento Sabato 16 Marzo 2013 21:28
 
Sacile di nuovo allagata ... PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Novembre 2012 09:02

esondazione imgDomenica 11 novembre 2012: Sacile nuovamente allagata – ormai ciclicamente ogni due anni!!!

Terribile ironia: sabato 10 abbiamo raggiunto il limite dei giorni di sforamento da PM10 permessi. La notte l’aria viene ripulita dall’ennesima intensa precipitazione che fa esondare il Livenza, esattamente due anni dopo.
Quasi la natura ci sbeffeggiasse avvertendoci che l’unica scelta che ci resta è tra soffocare per inquinamento o veder allagate le nostre case.

Alla faccia dei canali scolmatori, delle idrovore, delle casse di espansione e di tutti gli interventi di ripristino che seguono (se seguono) queste disgrazie, realizzati con soldi pubblici, la cementificazione (che non porta certo la stessa entità di guadagni pubblici) ha sempre la meglio!!!

Mettiamo dunque in memoria:
autunno 2005
1° novembre 2010
24 dicembre 2010
giugno 2011 (evitata per un pelo)
25 ottobre 2011 (evitata per un pelo)
4 novembre 2012 (evitata per un pelo)
11 novembre 2012 (finora la più grave)
28 novembre 2012

Non accettiamo però che si facciano passare canali scolmatori, idrovore e casse di espansione come interventi caratterizzanti il passaggio dalla "cultura

Ultimo aggiornamento Mercoledì 28 Novembre 2012 20:10
 
Risposta al PD PDF Stampa E-mail
Giovedì 08 Novembre 2012 14:16

articolo imgIl PD ci tira le orecchie perchè abbiamo indetto l'Assemblea del 29 novembre?
Ebbene: il capogruppo del PD, Tomasella, non si preoccupi, non servono a SPS lezioni sulla partecipazione. Abbiamo girato le frazioni anche nella scorsa tornata elettorale proprio per raccogliere opinioni e lavorare al programma. E solo a stesura ultimata del programma è stato investito il nostro candidato Sindaco del grande compito di esserne garante. Così sarà anche questa volta. Non ci pare invece sia stato fatto alle ultime elezioni di Pordenone, dove sulla stampa si discuteva solo del candidato e delle alleanze del PD, e non ci pare proprio si stia facendo per queste elezioni regionali.
La riunione del 29 novembre è esattamente l’inizio dello stesso percorso coerente: l’avvio del confronto per un programma partecipato. SPS sa molto bene come si costruiscono i percorsi di democrazia partecipativa ...
...  a tal proposito, ringraziamo dello spunto per ricordare al PD che nel 2005 la consigliera Casadio aveva avviato, stilando la lista delle priorità votate dai cittadini (per le singole frazioni e per la città complessivamente), un possibile percorso di Bilancio Partecipativo. Ma tutto è finito lì, per mancanza di volontà politica delle componenti la maggioranza dell’Amministrazione Cappuzzo.
Pubblichiamo, in memoriam, la lista delle priorità per la città in generale (clicca su questo link per scaricare il report in pdf). I nostri appassionati ed esperti lettori (cioè quelli che “non se la bevono più”) giudichino se in 7 anni abbiamo compiuto significativi miglioramenti relativi a quanto segnalato dai cittadini oppure ... se i problemi siano ancora e sempre gli stessi.
Per completare, seguono le tabelle (da scaricare in pdf) per le singole frazioni – sempre del 2005:
Centro Storico >>> | Ronche >>> | Schiavoi >>> | S. Giovanni del Livenza >>> | S. Giovanni del Tempio >>>
S. Liberale >>> | S. Michele >>> | Topaligo >>> | Villorba >>> | Vistorta >>>

Ultimo aggiornamento Martedì 13 Novembre 2012 12:15
 
Pervenuti i dati sul consumo di territorio a Sacile! PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Novembre 2012 18:24

logoDal 27 febbraio di quest'anno è in atto un'iniziativa singolare nel nostro paese: il Forum Nazionale "Salviamo il Paesaggio, difendiamo i Territori" ha inviato una richiesta a tutti gli 8101 comuni italiani per la compilazione e restituzione di una scheda di censimento che si propone di mettere in luce qualche dato importante come il rapporto tra la superficie comunale complessiva e le aree verdi, l'estensione del suolo già urbanizzata, secondo quanto previsto dallo strumento urbanistico in vigore,  ed anche l'ammontare degli immobili (tanto residenziali quanto produttivi) presenti in ciascun comune e al momento vuoti sfitti e non utilizzati. La finalità è quella di dimostrare all’opinione pubblica tutta che, inequivocabili dati alla mano, suggeriscono di abbandonare la strada di costruire ancora distruggendo suolo fertile, per dirigere le attenzioni del comparto edile verso il recupero dell'ampio patrimonio edilizio esistente nei comuni, con interventi di risparmio energetico degli edifici e la loro maggior salubrità.
Uno dei pochi comuni della provincia di Pordenone ad aver compilato e resituito il questionario è stato Sacile; a riguardo ringraziamo profondamente l'Assessore all'Urbanistica Scarabellotto e l'arch. Della Savia per il lavoro svolto e per la disponibilità dimostrata.
La situazione del circondario non è allettante, ma questo non deve scoraggiarsi o essere ancor peggio una scusa per non proseguire verso una strada alternativa che porti all’equilibrio fra uomo, natura e progresso.
Da una prima lettura del questionario si evince che nella nostra città della musica  sono già stati urbanizzati 770 ettari, quasi un quarto della superficie comunale complessiva (3206 ha),  e che il Piano urbanistico prevede ulteriori 109 ettari potenzialmente urbanizzabili e 1.069.111 mq di superficie lorda totale ancora da costruire! Un dato molto allarmante, che mette in evidenza che anche a Sacile si continua a cementificare il suolo libero,  invece di indirizzare la politica urbanistica ed economica verso il recupero del patrimonio edilizio già esistente
Dobbiamo quindi  valorizzare Sacile e le sue bellezze e per dare a chi ci abita vivibilità.  Ribadiamo fortemente  la necessità di avere una città viva  e rispettosa del suo patrimonio naturale.

i referenti per la campagna Salviamo il Paesaggio:
Angelo Gaggiotti per VAS
Emilio Ditali per SPS

Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Novembre 2012 10:03
 
Aumentano gli incidenti mortali ai ciclisti PDF Stampa E-mail
Venerdì 02 Novembre 2012 18:32

img01Secondo il Rapporto Aci-Istat presentato il 31/10/12 nel 2011 il numero dei ciclisti che hanno perso la vita in incidenti stradali e' cresciuto del 7,2% rispetto al 2010 (quello dei feriti e' salito dell'11,7%).  Rispetto al 2010, il numero di bici coinvolte in sinistri con lesioni e' aumentato addirittura del 12%.
L’Italia dunque si conferma un paese fortemente a rischio per chi usa la bicicletta. Meno peggio è il dato che riguarda i pedoni, ma 589 morti rappresentano comunque un vero e proprio allarme sociale.
I veicoli piu' coinvolti in incidenti stradali restano le auto (255.471, il 66,1% del totale), responsabili del 44,2% dei decessi; al secondo posto i motocicli e quadricicli (piu' comunemente indicati come "minicar o microcar") 54.181, pari al 14%, che pero', malgrado la percentuale decisamente piu' bassa rispetto alle auto, sono responsabili del 32,1% dei decessi.
Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, ha commentato detta pubblicazione: «Un anno fa l’Italia era l’unico paese

Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Novembre 2012 12:12
 
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