Sacile Partecipata e Sostenibile

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non siamo un Paese per bimbi... PDF Stampa E-mail
Domenica 20 Marzo 2022 17:38

Forse vedendo tutte queste dolci giovani mamme ucraine con i loro bimbi dovremmo trasalire, perchè da noi ogni anno l'età per potersi dedicare alla maternità si sposta in avanti e ogni anno i bimbi son sempre meno.
Anche questa volta Sacile contribuisce all'abbassamento del numero dei nuovi nati, come purtroppo si vede dalla statistica aggiornata al 2021 pubblicata nel menù a sinistra del sito.
Non siamo un Paese per bimbi.
Il nuovo record negativo in Italia è di nascite ormai sotto i 400mila e di una popolazione ormai sotto i 59 milioni che diminuisce per l'ottavo anno di fila. Nemmeno i bebè dei nostri cittadini immigrati riescono ormai a contribuire a ringiovanire questo Paese.
Sacile riflette nel suo piccolo questo triste trend con altri 10 bimbi in meno rispetto al 2020: nel 2021 solo 132 nuovi posti in culla. Mai così pochi. Un ricordo lontano i 226 bebè del 2006.

In compenso continua a salire la quota degli ultra 65enni: mai così alta, praticamente il 24% della popolazione sacilese.
Beh, direte voi, ce lo stan dicendo da 20 anni che il numero degli anziani è in rapida ascesa, ci saremo dunque ben preparati in fatto di sanità e assistenza, di offerta abitativa salubre e senza barriere, di mobilità che vada oltre l'uso dell'automobile, di spazi cittadini sicuri che invitano alla socializzazione, che sono tutti ambiti importanti per garantire la qualità di vita.

Ultimo aggiornamento Giovedì 31 Marzo 2022 14:29
 
Incidenti 2021 PDF Stampa E-mail
Domenica 13 Marzo 2022 18:21

Sono in totale 74 gli incidenti avvenuti nel 2021 nel nostro territorio comunale. 44 i feriti. Purtroppo mancano da alcuni anni i numeri della Polstrada, perchè il sistema in cui inseriscono i dati è regionale e risulta complicato estrarre i numeri di un singolo Comune.

Il totale è la somma di quanto gentilmente ogni anno mettono a disposizione Radiomobile CC di Sacile e la nostra Polizia Municipale che ringrazio. Ancora una volta il tratto più incidentato è ovviamente la Pontebbana (si veda il pdf riportato a fondo articolo).
Rispetto al 2020 il numero degli incidenti resta pressochè uguale (più 2) mentre una buona notizia è che ci sono 8 feriti in meno. Certamente bisogna fare ancora molta strada in fatto di sicurezza.
D'altra parte negli ultimi anni si è osservato un periodo di stagnazione nei livelli di sicurezza stradale a livello UE e non è stato centrato l’obiettivo di dimezzamento del numero di morti sulle strade al 2020.
La Commissione Europea ha presentato nel maggio 2018, con il pacchetto Europe on the Move, un nuovo approccio alla politica di sicurezza stradale, insieme a un Piano d’azione strategico a medio termine, basato sulla diffusione della filosofia di "Vision Zero" e conseguentemente in Italia il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha definito il nuovo Piano nazionale per la sicurezza stradale da attuare entro il 2030. Nel solo 2019 il costo sociale nazionale degli incidenti stradali è risultato pari a più di 16 miliardi di euro.

Ultimo aggiornamento Martedì 15 Marzo 2022 14:12
 
Si fa ancora in tempo a rivalutare la scelta per il Pujati! PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Marzo 2022 17:29

La mancata assegnazione del Liceo Musicale al Pujati di Sacile può e dovrebbe almeno far ripensare le modalità di ampliamento degli spazi dell'Istituto che continua ad avere attrattiva come si vede dal numero considerevole di iscritti anche per l'anno scolastico 2022-23.
L'amministrazione rivaluti quella scelta incondizionata alle indicazioni dell'EDR che, ricordo, ha un ruolo tecnico e non certo politico amministrativo.
Ma come si fa ad approvare la costruzione di una nuova sede ancor più lontana dalla sede principale? Ancor più spostata dalla palestra di pertinenza? Secondo quanto poi anticipato dal Sindaco pare che dal punto di vista architettonico il nuovo edificio, da lui definito "trapezoidale", si staccherà totalmente dai due già esistenti. Cosa sicuramente bella se si trattasse di una moderna costruzione in qualche nuova area libera, ma non certo un parco con due edifici scolastici già presenti, anzi, sarebbe un bel caos visivo.
Visto che non ci sentono dall'orecchio recupero della sede del linguistico almeno almeno come si fa a non pensare di cucire insieme la sede già esistente con la palestra?! Una palestra che, tra l'altro, va assolutamente sottoposta ad una seria manutenzione visto che è spesso allagata. Sarebbe una buona possibilità di creare un legame architettonico semplice e ordinato con un edificio posto in orizzontale rispetto ai due paralleli esistenti che potrebbe permettere di spostarsi al suo interno anche dall'attuale linguistico alla palestra. Insomma un corpo unico. Non pare la soluzione più logica ed efficace? In questo modo si otterrebbero due distinti ma omogenei blocchi scolastici (Marchesini e Pujati) e il resto area verde.

Ultimo aggiornamento Domenica 06 Marzo 2022 20:32
 
Ipso facto, riforma costituzionale e giardinaggio nel giardino della Serenissima PDF Stampa E-mail
Martedì 01 Marzo 2022 19:07

Si pubblica con piacere il seguente articolo di Andrea Gazzetta

Probabilmente è solo una strana coincidenza, eppure suscita un po di sconcerto, dopo pochi giorni dall'approvazione delle modifiche alla Costituzione in materia di tutela ambientale,dover constatare l'abbattimento del rigoglioso boschetto che si estendeva all'ingresso dell'attracco di via della Guarda.

Indubbiamente non si tratta di un danno ambientale devastante, specie se rapportato all'impatto delle colate di cemento in prossimità del successivo tratto fluviale, ma anche l'abbattimento di pochi alberi, apparentemente senza un valido motivo, può creare sul momento qualche perplessità.

Poi però, prima di esternare la mia indignazione, riflettendo un attimo e senza scomodare nessuno, ho subito trovato alcune possibili risposte.
1 - Una potatura radicale evita di impiegare ancora risorse per intervenire di nuovo nei prossimi anni, problema letteralmente risolto "alla radice"
2 - Idea di "Giardino della Serenissima" in chiave zen, dove la vegetazione ricopre un ruolo marginale o addirittura irrilevante

Ultimo aggiornamento Martedì 01 Marzo 2022 19:12
 
Il risveglio tardivo della Lega pordenonese PDF Stampa E-mail
Domenica 30 Gennaio 2022 17:03

Un pò nella tradizione della facilità con cui si possono dire le cose alla Lega, il 23 gennaio leggiamo sulla stampa che Sindaci e amministratori della Lega del Friuli occidentale hanno incontrato il Presidente della regione, Fedriga, per “sancire il filo diretto tra regione e territorio pordenonese” e poter così trattare meglio le problematiche del territorio.

Eh no, nn funziona proprio così, rappresentanti e amministratori della Lega:
L'incontro per il "filo diretto" potevate benissimo promuoverlo, ma poi andava esteso A TUTTE le amministrazioni. Chi poi nn sarebbe venuto ne avrebbe tratto le conseguenze.
Perché??? Beh, perché il governo regionale è GOVERNO DI TUTTI, nn solo dei cittadini con tessera della Lega. E Fedriga per primo, in qualità di presidente della regione, avrebbe dovuto farlo pacatamente pazientemente e gentilmente ma irremovibile farlo presente.
Già abbiamo letto e sentito Ciriani e Basso attribuire l'arrivo di finanziamenti grazie ai buoni rapporti con la regione e già questo nn è certo istituzionalmente virtuoso, ma vantare un tal bel circolo chiuso per trattare una questione che riguarda TUTTI i territori e i cittadini, beh è gran scorrettezza. Ovvio che si preparano alla campagna elettorale e ognuno verrà giustamente sostenuto dalla sua parte politica, ma vantare un circolo privé di amici, beh, è irrispettosa supponenza.

Non solo.

Ultimo aggiornamento Sabato 05 Febbraio 2022 17:18
 
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