Sacile Partecipata e Sostenibile

Notizie
Ancora complimenti al Comune di Capannori PDF Stampa E-mail
Sabato 31 Marzo 2012 18:08

orto imgIl 14 febbraio 2012 il Comune di Capannori ha pubblicato il bando per l’assegnazione degli “Orti comunali”.
Si tratta di piccoli appezzamenti di terreno di 30 metri quadrati da destinare alla produzione di colture ortive senza scopo di lucro che saranno concessi in comodato d'uso gratuito a chi possiede i requisiti previsti dall’apposito regolamento per una durata di 4 anni, con l'obiettivo di favorire l'inclusione sociale attraverso la cura del verde pubblico.  Oltre a costituire un sano passatempo e a fornire a chi li coltiva frutta e verdura senza l'utilizzo di sostanze chimiche nocive, fungono da centri di incontro e di aggregazione tra le persone che li frequentano.
L'amministrazione comunale ha individuato vari appezzamenti in diverse zone del comune per distribuire gli orti sociali in modo omogeneo sul territorio comunale. Sebbene il nostro comune sia ancora a vocazione rurale esistono tuttavia alcune zone maggiormente urbanizzate dove soprattutto i pensionati ma anche donne che non lavorano sentono la necessità di poter disporre di un fazzoletto di terra dove coltivare ortaggi e svolgere attività di giardinaggio.
Fra i requisiti principali per l’assegnazione avere compiuto 18 anni, non avere ottenuto per sé o altro familiare un altro orto, non avere proprietà esclusiva di altri terreni coltivabili ad orto nel comune di Capannori e nei Comuni limitrofi. Nella definizione della graduatoria saranno inoltre attribuiti punteggi in base al reddito Isee dei richiedenti.

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Aprile 2012 13:11
 
Serata di SPS su Vauban, il quartiere senz'auto PDF Stampa E-mail
Mercoledì 28 Marzo 2012 19:49

img01A marzo SPS ha avuto come gradito ospite l'urbanista - e prezioso amico - Mauro Baioni, direttore della "Scuola di eddyburg" ispirata da Edoardo Salzano. La serata era dedicata a scoprire come si vive in un quartiere che lascia fuori le auto. Per chi non ha potuto esserci, pubblichiamo integralmente l'articolo che Mauro Baioni ha pubblicato in eddyburg.it:

Vauban è un quartiere speciale in una città altrettanto speciale: Friburgo. Dagli anni 70 la città investe risorse e impegno amministrativo nella mobilità, l’energia, il verde, l’urbanistica. Con ottimi risultati.

In Europa. A partire dagli anni novanta, molte città europee hanno promosso la realizzazione di quartieri definiti “ecologici” e “sostenibili”. Si tratta di una semplice operazione di marketing per promuovere iniziative tradizionali di espansione e rinnovo urbano, oppure siamo di fronte a un effettivo passo in avanti?

Nella rete internet abbondano descrizioni e comparazioni di casi studio che consentono di tracciare un primo quadro di insieme. Con l’eccezione delle controverse Eco-towns inglesi e dei nuovi quartieri satellite di Linz (Solar city) e di Helsinki (Vikki), gli interventi più citati in rete riguardano aree libere, all’interno o in stretta continuità con le città esistenti, oppure la trasformazione di aree dismesse o sottoutilizzate (i cosiddetti brownfields). I nuovi quartieri sono localizzati in aree periferiche, ben collegate e infrastrutturate, poiché il contrasto allo sprawl (e al cosiddetto leap frog) è considerato ormai un elemento imprescindibile.

I nuovi quartieri si caratterizzano, innanzitutto, per l’adozione di soluzioni costruttive finalizzate alla riduzione dell’impatto sull’ambiente: risparmio energetico, riciclo dei rifiuti, contenimento dell’impermeabilizzazione, recupero dell’acqua piovana. Uguale importanza, in chiave ambientale, viene attribuita alla progettazione della rete dei trasporti, cercando di eliminare o quanto meno ridurre fortemente il trasporto automobilistico privato.

Ultimo aggiornamento Sabato 31 Marzo 2012 17:03
 
Nuova sede per il Comando della PM di Sacile PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Marzo 2012 19:07

Il problema delle numerose incursioni (ben quattro!) ai danni della Filarmonica di Sacile e della struttura del centro ricreativo "G. Tomasella" di Via Carducci potrebbe essere risolto ottenendo diversi vantaggi: oltre ad una risposta efficace al problema sicurezza si potrebbe infatti dare una sede maggiormente decorosa, visibile e sicura al Comando di Polizia Municipale della nostra città.
La sua collocazione nei locali in oggetto risulterebbe vantaggiosa dal punto di vista logistico: sia la Polizia Municipale stessa sia i cittadini avrebbero a disposizione un ampio parcheggio per automobili e biciclette e i mezzi si muoverebbero più celermente in caso di chiamata, senza problemi nemmeno nei giorni di mercato o di manifestazioni che spesso occupano tutto il centro, compreso Viale Zancanaro. L'ubicazione del Comando conferirebbe maggior sicurezza all'intera area di Via Carducci, compreso bocciodromo e Forum due Mori. E finalmente, cosa non da poco, il Comando di Polizia Municipale potrebbe essere realmente "accessibile" senza barriere architettoniche.
Ricordiamo inoltre che, in occasione di esami del sangue effettuati sul personale, erano state rilevate in tutti i soggetti presenze di piombo, forse legate al prolungato soggiorno in locali con vecchia pavimentazione in linoleum.
I costi?! Sarebbero già stati ammortizzati. Perchè nel 2006, da uno studio fatto dagli Uffici per vagliare la possibilità di questo trasferimento, la ristrutturazione del centro ricreativo come sede del Comando si aggirava intorno ai 150.000 Euro. Se ipotizziamo un costo mensile di affitto di 3.000 - 3.500 Euro, moltiplicato per 6 anni, ad oggi la città ne avrebbe ampiamente guadagnato come spesa, o meglio "resa", di soldi pubblici in tutti i sensi!

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Luglio 2013 14:02
 
C'è chi si prepara in tempo..... ma non siamo noi, sigh PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Marzo 2012 20:48

berlino elettrica imgBerlino nel 2020 diventerà la città più "elettrica" d’Europa. L’intenzione è di quelle serie, cioè tedesche: far spazio alle auto elettriche a scapito di quelle con alimentazione tradizionale. L’amministrazione cittadina insieme alla EMO-Agentur für Elektromobilität (Agenzia per la mobilità elettrica) hanno l’obiettivo di introdurre almeno 100.000 nuove auto “verdi” e fare della capitale tedesca un polo per la ricerca e la produzione di veicoli elettrici. Sono già stati stanziati ben 80 milioni di euro per realizzare l’ambizioso progetto.
A livello pratico si vogliono incrementare le colonnine pubbliche di ricarica nell’area urbana (fino a  550), sostituire parte dei mezzi pubblici con eco-cars, convertire parzialmente all’elettrico i mezzi pubblici e privati destinati alla consegna di pacchi e merce in città , incentivare i privati all’acquisto di un veicolo green. Anche le case automobilistiche supportano il progetto, e infatti stanno già investendo e sperimentando nuovi modelli di auto elettriche, perché le emissioni dei veicoli diesel e benzina sono tra i maggiori responsabili dell’inquinamento da CO2 nelle metropoli. Si vuole portare nella città e nel Land di Brandenburgo tutta la catena del valore legato all’auto elettrica, sviluppando la ricerca e lo sviluppo a partire dalla collaborazione con la Technische Universität Berlin fino alla produzione con le principali case tedesche di automobili e arrivare alla generazione dell’energia per il rifornimento delle auto in modo pulito (come con le già esistenti ricariche solari).
Insomma un gigantesco affare legato alla mobilità di una delle più importanti città europee che punta sulle potenzialità dei veicoli ecologici per convertire e promuovere la propria industria automobilistica, segno che i tempi stanno veramente cambiando!
Lo stesso succede in Austria, dove nella sola Carinzia sono già oltre 100 le imprese che si sono convertite totalmente alla mobilità elettrica e il terriorio è già molto ben coperto da stazioni di ricarica.
Vedi anche: www.emo-berlin.de

Ultimo aggiornamento Martedì 27 Marzo 2012 09:57
 
strana "bufala" ... PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Marzo 2012 13:15

Sulla stampa locale del 20 marzo il coordinatore di Libertà Civica, Massimo Cadel, dichiara che Casadio Rossana di SPS "ha preso un granchio, dicendo che i Cittadini per Sacile, ai tempi dell'amministrazione Cappuzzo, avevano approvato la costruzione della rotonda di Viale Zancanaro. Il Piano del Traffico era stato commissionato: mai approvato e mai adottato. E' una bufala affermare il contario."

La risposta è fin troppo facile, non solo perchè la sottoscritta non ha mai parlato di rotonda "approvata" ma di rotonda compresa tra quelle previste e come tale presentata alla popolazione, ma anche perchè l'accusa si smentisce da sola:
Non mi tocca per nulla la definizione di “bufala”. Se tale fosse, allora significherebbe che la rotonda di Viale Zancanaro NON era stata prevista dal PUT, e non che non esiste perchè il PUT “non è stato approvato”.

Anzi, proprio questa è un'affermazione gravissima.
Cosa si intende?

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Luglio 2013 20:31
 
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