a quando degni locali per l'impegno della Caritas? |
Mercoledì 08 Ottobre 2014 18:07 |
La questione della precarietà in cui si svolge il prezioso lavoro della Caritas nella nostra città non può che suscitare un misto tra sdegno e incredulità. Sdegno perchè è da quando è stata chiusa la sede di via Mazzini che le varie amministrazioni promettono di trovare soluzione agli spazi. Dai vari annunci sulla stampa pareva più volte che le chiavi in mano fossero solo questione di giorni, invece son passati sette anni.
Appena eletta la scorsa Amministrazione aveva annunciato il trasferimento prima alla ex sede della Protezione Civile, da anni inutilizzata e forse dimenticata dal Comune, a San Giovanni del Tempio, poi l’edificio già sede di associazioni a Ronche, poi l’ex scuola di Vistorta. Incredulità perchè pare incompresa l’enorme mole di lavoro che la Caritas svolge e che, se venisse a mancare anche una sola settimana, manderebbe in tilt i servizi sociali del Comune più ricco. Perchè non anche alla Caritas uno spazio in pieno centro città all’interno del complesso ospedaliero? Perchè forse arginare e prevenire l’estremizzarsi di situazioni di disagio materiale e psicologico non rientra perfettamente nel “modello Sacile”? Tutto è possibile, basta volerci mettere tutta la volontà nel cercare una soluzione.
Non si può che provare ancora una volta una grande ammirazione per i volontari che mai e mai mettono sotto i riflettori la loro persona, che si trovano a doversi confrontare con situazioni umane così pesanti da portarsele sicuramente nella mente anche oltre i momenti in cui sono impegnati, che ogni volta han creduto alla promessa di veder migliorata la situazione non certo per loro ma per la salvaguardia della dignità di coloro che cercano aiuto.
Ancora una volta l’inerzia della politica si evidenzia nel modo peggiore proprio in una delle questioni più delicate, dove invece sarebbero state doverose solerzia, discrezione e serietà.
PS.: E intanto: complimenti a ... al Comune di Azzano Decimo e al Comune di Prata, i cui due Sindaci, uno di centro sinistra e uno di centro destra, inaugurano domenica 17 (sette giorni dopo la pubblicazione di questo articolo - un caso? - un segno?) il CSA, cioè il "Centro di Solidarietà Alimentare". Il centro ha trovato posto in un ex scuola materna, servirà sette comuni e si basa su un progetto che coinvolge, oltre all'Ambito e a una Banca, proprio (guarda caso!) la Caritas e l'ass. San Vincenzo e Paoli. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Ottobre 2014 19:22 |