anche Sacile è "cardioprotetta"? |
Domenica 17 Gennaio 2016 14:43 |
Sabato, 16 gennaio 2016, Il Comune di San Vito ha consegnato 11 defibrillatori a scuole e società sportive per una spesa di 15.000 Euro. In Italia, in media, ogni 19 minuti muore una persona per un arresto cardiaco che potrebbe essere trattato positivamente attraverso il defibrillatore. E questo nella normale vita quotidiana. Il fatto è però, che la questione dovrebbe essere totalmente indipendente dalla obbligatorietà: dal momento che questi apparecchi esistono e hanno dimostrata efficacia non per coltivare margheritine ma per salvare vite, non dovrebbe esser di alcun peso - e tanto meno ci dovrebbe essere chi tira un sospiro di sollievo per questa proroga - se viene imposto per legge o meno. Bene fanno dunque le amministrazioni, come quelle sopra citate, a sostenere finanziariamente le scuole e le società che praticano sport nelle nostre strutture pubbliche per la copertura capillare del territorio con i defibrillatori e per i corsi in grado di mettere tutti in grado di usarli, visto che ogni cittadino può ricevere adeguata formazione di rianimazione cardiopolmonare con l'apparecchio semiautomatico. La domanda dunque è: come siamo messi a Sacile in fatto di numero di defibrillatori e in fatto di numero di persone formate? ...Perchè non è possibile che per le cose buone non ci sia MAI fretta e che non riusciamo MAI a emulare gli esempi virtuosi... |
Ultimo aggiornamento Domenica 17 Gennaio 2016 20:43 |