Approdo sulla Livenza? Si staglia all'orizzonte un nuovo disastro annunciato? Su quel ramo d'acqua così stretto? Con la sponda praticamente in verticale? Con il parcheggio sopra in piazzetta Manin che già cede?
Prova ne sono le crepe nella pavimentazione. Crepe che dapprima son state rattoppate con inserti di pietra, poi, siccome le crepe si moltiplicavano, ci si è stufati e come spesso vediamo in molti altri posti a Sacile si è provveduto semplicemente a colare un po' di asfalto.
Abbiamo già dimenticato la sponda ceduta, le case crepate di cui una abbattuta e le attività temporaneamente chiuse sull'ansa della Livenza a Brugnera? A Brugnera era stato infatti realizzato un intervento in via Veneto, dove la Livenza passa creando un'ansa sicuramente molto bella da ammirare, un luogo che dal 1964 veniva monitorato proprio per la sua fragilità.
Nonostante ciò hanno ben pensato di fare una bella colata di cemento con un camminamento stile Belvedere, panchine in marmo e ovviamente l'immancabile parcheggio. Peccato che il terreno non ha retto.
Ma va?!
La frana inizia a mettersi in moto a fine 2016. Pochi mesi dopo si chiude il parcheggio e due anni dopo si deve ammettere il disastro: abbassamento di mezzo metro! Conseguenza, la chiusura delle attività commerciali nelle immediate vicinanze e addirittura abbattimento di una casa.
Naturalmente di pari passo con la frana va invece la crescita della somma per riparare ai danni: 2 milioni per il primo lotto di lavori nel 2019 (iniezioni con una speciale miscela fino a 30 metri di profondità); 6 milioni per il secondo lotto nel 2020; e ad oggi ancora tutto irrisolto
La Livenza se la ride. Noi cittadini contribuenti del FVG un po' meno. Quelli di Brugnera probabilmente han già il fegato grosso da far patè...
Ma torniamo a Sacile e a questo intervento del quale tutti non sentivamo la mancanza (al contrario della mancanza di posti in casa di riposo, di una buona pratica di alloggi per anziani, di un secondo asilo nido, di palazzi ed edifici pubblici tutti risanati, della caserma dei VdF, di edilizia residenziale pubblica di alta qualità energetica, di strade senza buche, ecc ecc) Dove sono poi le flotte di battelli turistici che pullulano sulle acque del nostro bel fiume e premono per approdare a Sacile? Fatti al tempo dalla Giunta Capuzzo i due approdi per la Protezione Civile si era detto che potevano servire anche per autorizzazioni ad altre imbarcazioni. Quante richieste ci son state in questi anni? E non dimenticate che nel 2012 l'assessora Sabato aveva dichiarato "Si sta anche perfezionando una convenzione per la gestione dell'approdo e del parcheggio camper sviluppando così un'area di nuovo e sicuro interesse." E poi, facciamo un posto di attracco prima del salto della centralina? Realizzeranno poi un sistema di chiuse per proseguire la navigazione? Oppure una scaletta come per i salmoni? Abbiamo già un piccolo approdo naturale sotto il ponte della Vittoria, dove basterebbe aggiungere un piccolo bel pontile. Ci son già da sempre anche le scalette. Quando si fa la manifestazione con barchini dal ramo della Pietà si vede che un piccolo attracco è sufficiente, no? Visto che dicono si tratterrà di turismo su barchini elettrici...
Anche sotto il ponte dell'Ospedale dal piccolo parcheggio c'è già una scaletta che porta all'acqua. E lì il fiume è decisamente più ampio e la riva non è a strapiombo come sotto piazzetta Manin.
Non bastano questi posti dove evidentemene il buon senso di molti decenni fa aveva suggerito un piccolo e non invasivo approdo? Aspettiamo forse dei vaporetti o delle navi da crociera?
Insomma, un nuovo disastro annunciato, tralasciando l'ambiente, se non altro per continui interventi finanziari come stiamo vedendo ad oggi, dopo ben 5 anni e svariati milioni, a Brugnera?! Con l'ennesima Variante urbanistica n°56 approvata in Consiglio a fine dicembre. Una Variante che il Sindaco definisce "un importante passo avanti". Meglio ridere o piangere? A Brugnera che ad oggi, dicembre 2021, si presenta ancora così: |