Ho letto con grande stupore e anche dispiacere la dichiarazione del Sindaco (v.img). Stupisce e spiace infatti che una persona della sua esperienza renda così palese la mancanza di argomenti dell'Amministrazione sulla precaria sicurezza nel parcheggio davanti alla scuola. Che si usi l'attacco personale e la fantasmagorica accusa già usata da alcuni personaggi, che certo non mi avevano suscitato nessun stupore, è sempre prova lampante di pochezza di ragioni convincenti. Perchè il Sindaco non ha risposto, dimostrando il contrario - uno per uno - degli aspetti elencati nella nostra lettera del 6 maggio c.a.???
Mi trovo costretta a rendere pubbliche le più cordiali che formali parole, con cui l'Amministrazione mi aveva ringraziata per il coordinamento del Pedibus. Coordinamento che avevo da sempre sostenuto dovesse dopo 5 anni passare di mano proprio per non permetterne “l'appropriazione” da parte di una persona e avevamo già parlato con Anna Da Dalt. Avevo rimesso l'incarico già il giorno dopo le elezioni nelle mani del Sindaco, che mi aveva riconfermato la fiducia e che spero non aver mai tradito prendendo ad es. il posto di Sindaco e Assessore nelle situazioni pubbliche per mettermi in mostra. Lo avevo quindi lasciato allo scadere dei 5 anni, dopo aver puntualmente scritto le motivazioni al Sindaco in persona, tra le quali anche di non voler mettere in difficoltà l'Amministrazione nei seguenti anni di sfida politica. E, come tutti vedono, nessuna celebrazione del Pedibus a scopo personale è presente nel sito di Sacile Partecipata e Sostenibile. Come mai il Sindaco ha fatto la dichiarazione di oggi nel luglio del 2011? Come si spiegano le cordiali parole di ringraziamento al Convegno di chiusura del primo quinquennio? E, soprattutto, come si spiegano le parole della lettera del 3 agosto 2011 che mi trovo ora, con grande fatica, costretta a riportare: “ Cara Rossana, innanzitutto complimenti per gli splendidi supporti della tua recente comunicazione riguardo il Pedibus. Immagini splendide che davvero ho apprezzato.
Per quanto riguarda i contenuti ti ringrazio per la franchezza prima ancora che per rinnovarti la riconoscente gratitudine della Città di Sacile (e naturalmente anche mia personale) per l'eccezionale contributo che hai prestato per l'avvio e per la crescita del progetto Pedibus. Sentimenti espressi da tutta la Giunta, con la quale ho condiviso la tua comunicazione. Ho parlato con Anna Da Dalt, che ha manifestato disponibilità ad assumere la responsabilità del progetto. Confido nella tua disponibilità nel “sostenerla” in questo momento di passaggio al nuovo incarico, così come sono certo che la tua vicinanza a questa “creatura”, il Pedibus Sacilese, non verrà mai a mancare. Rinnovo il più vivo ringraziamento e ti saluto caramente. Con stima. Il Sindaco” Quindi, o non era vero quanto detto e scritto nel 2011, o non è vero quanto affermato nel 2013.
Il Pedibus lo sto ancora portando in qualsiasi Comune mi chiami, di qualsiasi colore politico sia. E certamente “faccio Politica”, faccio proprio quella politica che è basta sul bene comune e sul guardare al futuro. Pare invece che la politica di partito, quella faziosa, sia esattamente causa del dietrofront dell'Amministrazione, visto che ci è stato riferito che il sollevamento contro la decisione (perchè “decisione” era) è partito proprio da mamme e parenti attive nel PdL. Gli Assessori avevano addirittura anticipato ad aprile l'avvio della sperimentazione, mentre noi avevamo proposto il mese di maggio. La nostra non è MAI stata una protesta “rumorosa”, ma sempre motivata da valide ragioni, al punto di aver ottenuto autorevole sostegno esterno. Mentre, ci è sempre stato riferito, sono state di tutt'altro tono che educato, le rimostranze indirizzate agli stessi Assessori dalla parte contraria letteralmente “inviperita”. Il Sindaco ricorderà inoltre di averci detto sotto la Loggia che lui poteva anche condividere ma che faceva “parte di una squadra” e quindi doveva “mediare le opinioni di tutti”. Ecco, questo è grave, la sicurezza non è un'opinione, ma è un preciso dovere, in primis di un Sindaco, di prevenzione di potenziale pericolo. A voler pensar male male male, qualcosa mi dice che, se la richiesta fosse partita da mamme di parte politica ben precisa, la richiesta sarebbe stata accolta e anche trasformata in grande nuovo passo all'interno del Progetto Città Sane?! Ancora oggi non ci è stato comunicato il contenuto della petizione, mentre noi abbiamo sempre reso pubblico ogni nostro passo. Con spedizione sempre prima all'Amministrazione e solo in seguito alla stampa e aspettando che la sperimentazione fosse annunciata sulla stampa, come è stato, dall'Assessore competente.
Ribadisco quindi che è giusto passare il testimone per coinvolgere più persone possibili e garantire così la continuazione di un progetto, che sono grata della fiducia avuta dall'Amministrazione ma non potevo prolungare proprio per rispetto nei suoi confronti, e di aver provato stupore e dispiacere per una tal dichiarazione, così facilmente da controbattere. Confermo inoltre che il mio impegno “Politico” che ha sempre preso come unità di misura esattamente il benessere dei cittadini più piccoli (qualche cittadinio ricorderà che lo avevo detto all'insediamento della giunta Cappuzzo quella sera sotto la Loggia!), perchè è così che la qualità di una città va a favore di tutti e continuerò a raccogliere ogni giusta e sacrosanta richiesta mi pervenga da cittadini, senza aspettare di sondare se espormi possa essere di successo o meno. E spero di continuar ad essere testarda ma corretta.
Rossana Casadio |