Secondo il Rapporto Aci-Istat presentato il 31/10/12 nel 2011 il numero dei ciclisti che hanno perso la vita in incidenti stradali e' cresciuto del 7,2% rispetto al 2010 (quello dei feriti e' salito dell'11,7%). Rispetto al 2010, il numero di bici coinvolte in sinistri con lesioni e' aumentato addirittura del 12%. L’Italia dunque si conferma un paese fortemente a rischio per chi usa la bicicletta. Meno peggio è il dato che riguarda i pedoni, ma 589 morti rappresentano comunque un vero e proprio allarme sociale. I veicoli piu' coinvolti in incidenti stradali restano le auto (255.471, il 66,1% del totale), responsabili del 44,2% dei decessi; al secondo posto i motocicli e quadricicli (piu' comunemente indicati come "minicar o microcar") 54.181, pari al 14%, che pero', malgrado la percentuale decisamente piu' bassa rispetto alle auto, sono responsabili del 32,1% dei decessi. Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, ha commentato detta pubblicazione: «Un anno fa l’Italia era l’unico paese
dell’Europa a 27 in cui si registravano più di 4mila morti sulle strade. Il dato di 3.860 morti del 2011, che consente al nostro Paese di scendere al di sotto di questa “soglia psicologica”, è sicuramente positivo, ma non possiamo ritenerci soddisfatti». Infatti le cifre relative ai feriti e agli incidenti i numeri assoluti in possesso delle compagnie di assicurazione sono ben superiori a quelli indicati dal rapporto ACI-ISTAT da cui si rilevano 205.638 incidenti e 292.019 feriti. Secondo i loro dati, infatti, il numero di sinistri è di quasi 3,1 milioni, mentre il numero dei feriti supera i 900mila, oltre 100mila dei quali sono da considerare invalidi permanenti gravi. Questa differenza è dovuta al fatto che, mentre nelle rilevazioni ACI-ISTAT vengono inseriti solo gli incidenti dove c’è stato intervento delle forze dell’ordine e i feriti che sono ricorsi al ricovero ospedaliero, nei dati dell’ANIA vengono inseriti tutti i sinistri e i feriti, anche lievi, denunciati alle compagnie di assicurazione.
Secondo noi le Amministrazioni dovrebbero quanto meno - e non costano certo cifre esorbitanti - varare delle capillari campagne informative sull'importanza di essere molto visibili. Munirsi di oggetti catarifrangenti costa poco e assicura un grande effetto! Guardate un pò questi bei poliziotti, e ... riflettete!!!
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