Bussola della Trasparenza, sito web del Comune di Sacile e ... una polemica di troppo! |
Venerdì 15 Giugno 2012 09:17 |
Quando abbiamo illustrato, attraverso il nostro sito (vai all'articolo >>>), ai nostri concittadini le funzionalità del portale ministeriale "La Bussola della Trasparenza" e lo abbiamo testato sul sito del nostro comune, non avemmo mai creduto che la cosa potesse meritare una polemica risposta da parte dell'Assessore Sabato. Una polemica di troppo! Accusando Rossana Casadio di essere corresponsabile del "software" di gestione del sito ereditato dalla precedente amministrazione, si è tentato di svicolare dal merito della questione, ma la risposta non si è fatta attendere, ecco il comunicato stampa di Rossana: “I cittadini sono stufi delle solite frasi senza contenuto. Ricordo all’Ass Sabato che ho avuto la coerenza di uscire da una maggioranza nella quale non credevo più proprio perché aveva, a mio avviso, disatteso programma elettorale e aspettative dei cittadini. Ho cercato di fare il possibile sulla Mineraria, ma era ovviamente una questione troppo al di sopra della portata di una consigliera, seppur testarda, e se oggi troviamo nel PUT il 30km/h è proprio grazie alla mia richiesta di inserirlo come provvedimento di moderazione del traffico. Comunque l’Assessore non faccia minestroni e prenda un argomento alla volta, come fa SPS. Se all’epoca dell’avvio del sito non erano richiesti determinati parametri, di seguito ci si sarebbe dovuto tempestivamente adeguare. Questa amministrazione aveva fatto dell’innovazione nella comunicazione on-line un cavallo di battaglia e il web è di per sua definizione in rapido e continuo cambiamento, la politica purtroppo no, questa è la ragione. Le scelte diventano rapidamente obsolete. L’Assessora poteva e doveva precederci e SPS non avrebbe avuto ragione di alcuna segnalazione. L’Assessora faccia meglio il suo e a noi resterebbe di fare meno il nostro, cioè vigilare e segnalare mancanze.” Vorrei per parte mia solo aggiungere alcune cose per chiarezza: 1. il problema non è nei "software" di gestione dei siti, i CMS (Content Management System, in italiano Sistema di Gestione dei Contenuti) con i quali si gesticono i siti moderni (noi ad esempio usiamo Joomla, CMS opensource), ma nei contenuti di cui si riempiono le pagine web delle PA, contenuti che devono corrispondere ai parametri di legge, potrei anche costruire un sito con i più "obsoleti" metodi di scrittura del codice (ad esempio scrivere in "xhtml" pagine web, i relativi stili "css" e pagine in "php" utilizzando un editor testuale da terminale linux come l'arcaico "vi") e farlo perfettamente aderente ai parametri delle linee guida sui contenuti minimi proprio perché ho messo tali contenuti: il test della "bussola" è una semplice verifica se il contenuto c'è o non c'è, non su come sia stato scritto il contenuto stesso che, appunto, si "lascia scrivere" su qualsiasi piattaforma software; 2. il nostro test sul sito di Sacile è stato "accidentale", alcuni giorni fa abbiamo scoperto per ragioni "professionali" questa funzionalità, l'abbiamo apprezzata (al di là che il promotore sia stato l'ex ministro tal dei tali, Brunetta mi si dice, o un altro) e abbiamo cercato di farla conoscere, perché crediamo che uno strumento che come contribuenti ci è costato - e credo non poco - in termini si spesa pubblica e che risulta efficace nell'ottica che a noi interessa - partecipazione e controllo dal basso - vada semplicemente usato e noi l'abbiamo fatto qui a Sacile perché cittadini autorganizzati di questo comune desiderosi di una politica diversa e, appunto, partecipata; 3. non abbiamo mai inteso "bocciare" il sito comunale, nell'articolo originale (vai all'articolo >>>) abbiamo inteso esercitare semplicemente la funzione di feedback sollecitata dal ministero stesso, tant'è che abbiamo anche sottolineato come molti risultati negativi potrebbero essere falsi, ovvero: i contenuti previsti non vengono trovati dai scansionatori automatici ma in realtà ci sono; 4. ancor prima che l'Ass. Sabato ce lo dicesse mezzo stampa, avevamo affermato come " ... sappiamo quanto lavoro occorre per queste cose, immaginiamo quanto costa restare aderenti ad una normativa così complessa e che di anno in anno diventa sempre più esigente ... C'è semplicemente un lavoro da fare e siamo certissimi che sarà fatto, soprattutto in vista di un eventuale nuovo sito ..." quindi ci era già chiaro da subito che il futuro sito comunale sarebbe stato migliore - vorremmo ben vedere, altrimenti perché cambiare - e soprattutto verificato attraverso la bussola della trasparenza come auspicato non da noi ma dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.
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Ultimo aggiornamento Sabato 16 Giugno 2012 17:01 |