Così nemmeno stavolta vedremo la notizia dell'avvio dell'iter per l'ampliamento della casa di riposo di Sacile, cosa che aspettiamo e ci sentiamo promettere da 20 anni. La finanziaria regionale ha infatti stanziato 9 milioni per una nuova casa di riposo a Villanova e pure 500.000 euro per corte Macramè, residenza per l'abitare possibile, sempre a PN, dove è attiva ormai anche la residenza nuova di zecca del gruppo Zaffiro. Nemmeno a settembre con l'assestamento di bilancio avevamo visto niente: mentre 3,8 milioni erano andati a Pasiano proprio per il rifacimento e l'ampliamento della loro casa di riposo Casa Lucia, a Sacile erano stati assegnati nuovi 3,1 milioni per ... la gronda est. Beh, che non si dica che non ci sono abbastanza fondi, si dica che dipende da cosa sceglie di chiedere alla regione un'amministrazione.
"I 50 posti letto in aggiunta agli attuali 86 della Casa di riposo garantiranno una lunga prospettiva di eccellenza della nostra struttura", aveva dichiarato nel 2012 l'allora Sindaco di Sacile , Ceraolo, oggi assessore ai lavori pubblici e mi aveva al solito attaccata quando avevo espresso i miei dubbi e segnalato che a Fontanafredda la Lega stava fortemente spingendo per una casa di riposo propria.
Infatti è praticamente pronta per essere inaugurata la residenza privata di Sereni Orizzonti, solo il Covid ne ha rallentato i tempi, mentre noi a Sacile alle soglie del 2022 siamo di fronte al nulla. Non a caso questa volta nell'assemblea territoriale di San Giovanni del Tempio il Sindaco non ha toccato il tasto. Pure sull'argomento abitazioni per anziani autosufficienti e housing sociale è calato gran silenzio.
Dal momento che il Sindaco di Pordenone ha appena dichiarato che la promessa mantenuta per la casa di riposo di Villanova “è frutto dei personali rapporti di stima e di collaborazione con il presidente della regione e la sua Giunta” e che pure il finanziamento di Pasiano era stato accompagnato dalle lodi per l'impegno di Fratelli d'Italia, noi cittadini di Sacile ci chiediamo a questo punto se non ci resta che rivolgerci a Babbo Natale o alla Befana che, in quanto entrambi anziani, saranno sicuramente indignati. Perchè evidentemente il nostro Presidente della regione non vuol bene a tutti i suoi Sindaci in modo uguale...
Per il resto cosa altro si trova nelle nostre immediate vicinanze come offerta per i nostri nonni sia non autosufficienti sia autosufficienti ma troppo soli?
A FONTANAFREDDA è praticamente pronta, ma causa Covid non ancora operativa la casa di riposo da 120 posti letto del gruppo Sereni Orizzonti. Quella di cui in questo sito se ne è parlato quando ancora l'amministrazione sacilese negava e diceva che c'era l'intesa con Fontanafredda per ampliare Sacile. A PORDENONE dal 2021 ha aperto la nuova struttura privata del gruppo Zaffiro con ben 240 posti letto. Inoltre ci sono concretamente i nove milioni di Euro dalla regione (su 12 milioni preventivati in totale) per la nuova casa di riposo a Villanova con 120 ospiti. Per ora siamo allo studio di fattibilità. Ed è in previsione pure la realizzazione di alcuni alloggi sociali quando verrà recuperata la caserma ex Mittica. Ci sono anche sperimentazioni di comunità di alloggio per anziani autosufficienti, ma supportati nella quotidianità, come Casa Colvera. PASIANO avrà, grazie sempre ai fondi regionali, una casa di riposo ampliata e copertura infermieristica notturna e connuova struttura diurna per Alzheimer. A PORDENONE, ROVEREDO in PIANO e AVIANO ci sono le Case Famiglia per anziani autosufficienti gestite dalla coop Foenis. A PORCIA dal 2015 ci sono 5 alloggi destinati all'abitare sociale, di cui uno spetta al Comune di Sacile (anche se nessuno lo sapeva....!) Pure a BUDOIA da ottobre 2021 c'è una piccola struttura di co-housing per 4 anziani autosufficienti ma soli, che possono disporre dell'aiuto di una persona loro dedicata. Pure in questo caso è possibile accedervi anche a chi è di Sacile.
Sicuramente è palese che la parte del leone la fanno i posti letto nelle case di riposo, quelle private in crescita più rapida dei funghi. E questo è il risultato di aver evaso la risposta reale e concreta con la scusa dell'assistenza domiciliare. Fallimento finanziario ma non solo, perchè la solitudine ha bisogno di ben altro che di qualche passaggio sporadico delle poche persone in organico per questo servizio. In Europa l'assistenza domiciliare funziona eccome, eppure il pubblico non ha mai lesinato anche in strutture per anziani non austosufficienti: basta vedere i numeri che sono oggettivi: 53 posti letto ogni 1000 anziani in Germania e 72 in un Paese piccolo come il Belgio. E da noi? 18,5 in Italia.
Troppo pochi invece i progetti alternativi, cioè quelli che si pongono TRA l'abitare totalmente autonomo e la casa di riposo (come per es. il centro Don Vecchi di Carpenedo). Proprio quella modalità che permette di mantenere relazioni sociali e attenzione alla salute (pensate solo alla prevenzione degli incidenti domestici come frattura del femore!), proprio quella che può ritardare di molto l'entrata in casa di riposo!
Che dire, ancora una volta, non siamo in Svezia, nemmeno in Francia, in Germania o in Austria... Nella sola Vienna verranno tra poco consegnati 20.000 alloggi comunali totalmente senza barriere. Da noi si leggono denunce di disabili prigionieri nelle loro case ATER.
Comunque torniamo a SACILE: Caduta nel vuoto la proposta dell'area futura ex scuola di S.Odorico e di una parte dell'ex Distretto militare .... sul deserto sacilese (persi anche i fondi per il social housing!) non c'è più nulla da scrivere e questo articolo finisce qui.
Vuol dire che porteremo i nostri nonni col deambulatore o in carrozzina a passeggio sulla gronda est... |