Già, con l'ennesimo documento rimasto nel cassetto, cioè il PAES di Sacile, cioè il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, davvero non si può rischiar di dormire all'aperto a Sacile. Dormire all'aperto? E chi lo vuole, direte voi, cari lettori. So però che continuerete a leggere, perchè ormai sapete che anche se inizialmente vi par che vi racconto cose strane, dopo ve le spiego bene. Se poi anche vi convinco, beh, ne son felice.
Innanzitutto vorrei avvertirvi, se in pieno inverno vi trovate di fronte a questa scena fuori dai confini italiani ... NON chiamate la Polizia!!! Mantenete la calma, respirate profondamente e godetevi lo spettacolo di questo visetto rilassato con gli occhi chiusi e le guancette rosa paffute, perchè si tratta di una normalissima abitudine: quella di lasciar dormire fuori i bimbi fino a -10°C (pare poi che più a nord si vada anche ben oltre), perchè è fuori dubbio che rafforza il sistema immunitario.
Dai paesi scandinavi alla Danimarca, scendendo dalla Germania per arrivare in Svizzera e in Austria, si stanno diffondendo asili nido e scuole materne che vengono progettate apposta per permettere in pieno inverno un sano pisolino all'aria aperta!
Così infatti è stato pensato appostail nuovo nido da 70 posti costruito al piano terra di un complesso residenziale a Neukölln: Sulla terrazza esterna sono posizionate 70 contenitori in legno con relativo materasso (50 x 70 cm). Poco prima dell'ora del pisolino si portan fuori la biancheria e poi i piccini, naturalmente anche ben vestiti, possono coricarsi per dormire la loro bella oretta respirando aria sana. 70 bimbi ben impachettati. Spunta fuori solo il visetto. Che spettacolo che deve essere!
La terrazza è coperta da una tettoia in vetro munita di lamelle regolabili per l'ombreggiatura. Sì, perchè naturalmente anche in inverno non si deve sottovalutare il rischio del sole: il personale controlla che i raggi del sole siano sempre schermati, che i piccoli non abbiano troppo caldo e che il visetto sia sempre ben protetto da crema solare. E guardate che meraviglia di immagine di gioia e di salute:
 Da anni ormai gli studi han dimostrato che fino a -10°C non c'è alcun motivo di preoccupazione per star fuori con un bimbo. Dormire all'aria aperta significa dormira più profondamente e più a lungo, a maggior ragione se si abbina anche il dondolio della carrozzina. Addirittura al nord le carrozzine sono ormai fatte proprio per favorire questa sana abitudine, cioè sono più profonde e più lunghe per far star comodi i piccini nei loro sacchi imbottiti invernali E' una scena normale vedere passeggini parcheggiati in bella fila nordicamente ordinata davanti a una pasticceria mentre le mamme dentro si bevono tranquille il loro caffè.
E da noi??? Beh, non è solo perchè partiamo esattamente dal contrario delle misure della carozzina, che viene pubblicizzata e acquistata con la qualità di essere sempre più piccola per poterla caricare e scaricare dalla nostra amata automobile. Questa è una differenza culturale, noi scegliamo il passeggino in base alle esigenze di noi adulti, gli svedesi scelgono in base alle esigenze dei loro piccoli. Ma che strano popolo... Purtroppo quello che dobbiamo invece chiederci, prima ancora di convincerci che anche i nostri bimbi dormon bene fuori al freddo, è "QUALE ARIA PURA RESPIREREBBERO a Sacile"?!
Ecco che la risposta non può che farci desistere da qualsiasi buon proposito. Perchè dall'acquisto forzato dei 4 Birò che, secondo l'ex Sindaco Ceraolo, avrebbero dato "un notevole contributo all'abbattimento dell'inquinamento a Sacile", agli "interventi strutturali" promessi dall'ex ass. Gava, per approdare al tanto lodato PAES dell'ass. Zanfrà, ne è passata tanta di acqua sotto i ponti ma nulla è cambiato. Ogni anno a Sacile si registrano sforamenti oltre i limiti e oltre il numero consentiti.
Ben sapendo che purtroppo l'inquinamento non è solo all'ESTERNO, ma anche DENTRO le nostra mura, peggio ancora se in ambienti affollati, nulla toglie che ben poco si sta facendo in concreto. E le scuse sono ovviamente le più variegate. Strano che invece nel resto d'Europa non si trovi un ampio ventaglio di scuse ma un ampio ventaglio di azioni, leggi di "buone pratiche".
Non ci resta quindi che riflettere e provare la solita tristezza - magari accompagnata da un pò di sensi di colpa - per quanto poco lottiamo per il diritto alla salute dei nostri bimbi...
  
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