Considerazioni di Franco Spagnol in merito all'attacco gratuito di Bontempi alla Casadio Stampa
Giovedì 09 Agosto 2012 10:58

Il sig. Bontempi, ha evidentemente la memoria corta.
I motivi per cui io e Rossana arrivammo alla decisione di uscire dalla maggioranza, oltre a quelli sopra esposti, si possono riassumere in un unico concetto: la mancanza di discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni, sia sotto l’aspetto programmatico che culturale.
Ricordo che la goccia che fece traboccare il vaso fu il voto su numerose e costose consulenze esterne proposte, in un momento di ristrettezze economiche per la città.
In precedenza avevamo già denunciato il peso elevato sulle casse comunali di tale prassi, (come non ricordare le costosissime  consulenze esterne per l’avvio dell’ambito socio sanitario ?) ma senza risultato…
Vogliamo poi parlare della variante generale al PRG affidata sulla base di criteri poco limpidi, alla cui stesura collaborò anche un professionista che in precedenza beneficiò dalla stessa amministrazione dell’affidamento di una costosissima consulenza per l’espletamento di numerose pratiche relative ai vari condoni edilizi succedutisi ?


L’ex Assessore Bontempi non ricorda più la grave e costosissima ingerenza del Sindaco nella gestione della Sagra degli Osei che portò  ad un clamoroso buco di 200.000 euro?
Se poi aggiungiamo che la giunta lavorava in modo completamente scollegato, priva di coordinamento, in totale assenza di collegialità, con gli assessori che intendevano la loro sfera di competenza come un feudo,
è facile comprendere come quell’esperienza sia naufragata.
Ricordo inoltre che già dopo pochi mesi dal suo insediamento, indicammo al Sindaco Cappuzzo la necessità di sostituire il Segretario Comunale da lui voluto, perché poco capace e non all’altezza della sede municipale sacilese: non fummo ascoltati e negli anni successivi i risultati si videro.
Finanziamenti regionali perduti, esternalizzazioni di servizi per mancata programmazione della pianta organica (trasporto scolastico, il suo costo passò da un anno all’altro da 200.000 euro a 300.000 euro), programmazione di entrate ed uscite che a metà mandato ci indussero nell’errore di aumentare l’ICI…

Il sottoscritto e Rossana furono gli unici che al quieto vivere in cambio della possibilità di gestire il proprio piccolo orticello, preferimmo l’assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini, la trasparenza e la correttezza alle mezze verità di un’amministrazione che ormai procedeva senza un chiaro indirizzo di rinnovamento.
RC allora non smise mai di incalzare l’amministrazione, nemmeno quando chi aveva davanti era Ambiente Servizi e si dibatteva di costi che mediamente aumentavano del 10 % annuo, su cui nessuno (nemmeno la minoranza) aveva nulla a ridire, perché tutti avevano un posto nel suo CDA.
Come assessore all’ambiente queste cose doveva evincerle dalla lettura dei preventivi che AS nel corso degli anni proponeva al comune e che solo RC incominciò a contestare arrivando ad una loro calmierazione.
Va inoltre ricordato che se negli ultimi anni il contributo CONAI per il riciclo della carta è stato distribuito ai comuni, è anche grazie ai nostri rilievi al Presidente Gasparotto, che peraltro non rispose mai ad una nostra specifica domanda, su quale fine avessero fatto i contributi CONAI mai distribuiti nei primi anni di avvio del servizio.

 

Franco Spagnol

Ultimo aggiornamento Domenica 12 Agosto 2012 16:23
 
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