fuori uso la risonanza magnetica |
Sabato 28 Giugno 2014 17:45 |
Credevamo che le dichiarazioni della Presidente Serracchiani, dell’assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, e del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Pordenone, Paolo Bordon, sulla salvaguardia delle funzioni residue dei servizi ospedalieri di Sacile fossero da prendere alla lettera. Ecco dunque, a dispetto della varie "rassicurazioni" che la famigerata politica del carciofo (togli una foglia oggi, una foglia domani e ci si leva l’ospedale di torno) continua la sua ttività: l’apparecchio in dotazione alla Radiologia è stato mandato in pensione in quanto obsoleto e non più efficiente e naturalmente, trattandosi di Sacile, non sarà sostituito preferendo cessare l’attività. Oggi, questo nuovo servizio soppresso, al di là della sua cessazione che obbligherà la gente a rivolgersi altrove con inevitabili ricadute in termini di costi e di perdita di tempo, è doppiamente grave in quanto l’apparecchiatura sin qui usata era l’Artroscan acquistato a suo tempo dal Comune (artefice dell’iniziativa l’allora sindaco Gina Fasan) e donato all’ospedale a dimostrazione proprio dell’attaccamento della città verso la nostra struttura che funziona da secoli in riva al Livenza. Attendiamo perciò con curiosità l’incontro che il presidente della Regione avrà con il sindaco Roberto Ceraolo per conoscere “con certezza” quale sarà la sorte del presidio ospedaliero di Sacile. Luigi Zoccolan per l'ARS e Rossana Casadio per SPS |
Ultimo aggiornamento Sabato 28 Giugno 2014 19:08 |