Ha senso tra qualche anno che la nostra Amministrazione sia ancora "pubblica"? |
Domenica 16 Dicembre 2012 12:09 |
Mah, visto che ci troviamo dinnanzi all'ennesimo annuncio di cedere patrimonio pubblico ai privati, dopo aver ceduto quasi tutti i servizi, si potrebbe direttamente pensare di prepararci a farci amministrare tra qualche anno da un bravo Manager assistito da un bravo Ragioniere e fine! Il RISULTATO lo vede anche un bambino. Ora SPS giudica gravissima quella che speriamo non vada oltre una mera dichiarazione di intento, cioè disfarci di Palazzo Ettoreo, della Farmacia Comunale, dell'ex Distretto Militare e di chissà cos'altro fra breve. Da imputarsi ad un evidente fallimento politico-amministrativo datato negli anni, magari quando i fondi c'erano, eccome, ma si son buttati in altro (come l'enormità costata per la pomposa Via Cavour, con pietra d'Istria, basamento di marmo dei lampioni, con palle e colonnine lungo il marciapiede, presto sparite,con ciotolato ad oggi pieno di cicche e nero di smog: oggi così palesemente degradata! come il "giardino all'Italiana" dell'Ortazza e il parcheggio in porfido e Pietra d'Istria presto deteriorata di Foro Boario, come la pavimentazione della piazza di Sacile o di piazza del Duomo, dopo poco da rifare di sana pianta, ecc). Un Comune deve possedere un patrimonio "materiale". Altri Stati europei non ci hanno mai rinunciato. E significa controllare meglio la bolletta dei rifiuti, asfaltare più rapidamente una strada, mantenere bene il verde pubblico, dare ambienti sicuri alle scuole provvedendo immediatamente alla manutenzione, riparare subito una tubatura, installare le luminarie natalizie, ecc. e soprattutto, contare su un gran numero di posti di lavoro (v. nostro articolo "Neve...! E siamo alle solite") NO dunque alla perdita di altro patrimonio storico, artistico, naturalistico o legato ai servizi al cittadino di Sacile! |
Ultimo aggiornamento Sabato 29 Dicembre 2012 18:05 |