Sacile Partecipata e Sostenibile

Il comunicato stampa di risposta collettiva a Bontempi ... PDF Stampa E-mail
Giovedì 09 Agosto 2012 10:52

Alle elezioni amministrative del 2004 gli elettori di Sacile hanno ritenuto di consegnare la gestione politico-amministrativa ad una giunta di centro-sinistra. L'esperienza, piena di speranze, si è esaurita nell'arco di una sola legislatura per cause politiche molto chiare: la mancata realizzazione di una parte del programma elettorale sul quale l'allora sindaco Capuzzo ricevette il mandato popolare!
Quando l'ex assessore Bontempi (si veda  la stampa locale dei mesi scorsi, in particolare l'ultimo articolo  in data 8 luglio) attacca Rossana Casadio, allora eletta in Rifondazione Comunista e facente parte della coalizione vincitrice, addossandole la responsabilità personale di aver boicottato la Giunta di centro-sinistra  sposta, ben sapendo di farlo, il piano di discussione dalla sfera politica (legittima ma per lui evidentemente ostica) a quella personale e in ciò sbaglia.
Infatti Bontempi dimentica di dire che:

  1. dal punto di vista strettamente politico non esiste in tutta Italia una Giunta che si lasci ingessare da un solo consigliere comunale, a meno che non sia attraversata da profonde contraddizioni nella coalizione che la sostiene;
  2. i “massimi sistemi” da lui criticati dovrebbero invece essere quelli ai quali un buon politico si ispira (vedi il Pedibus e il regolamento sul risparmio energetico) perché senza grandi obiettivi in testa non si cambierà mai nulla e la politica assume il corto respiro della navigazione a vista;
  3. non vi è stata alcuna alleanza con la Lega  su via dei Masi, la proposta loro si limitava ad abbattere il marciapiede, cosa non presente nella petizione (infatti la candidata della Lega non l'ha firmata);
  4. Rossana Casadio e Franco Spagnol (allora entrambi consiglieri di Rifondazione) sono usciti perché l'Amministrazione Capuzzo non ha attuato per nulla la Partecipazione (niente Bilancio Partecipativo, no alla consulta cittadini stranieri e consulta anziani), non ha intrapreso alcun passo per il miglioramento dell'ambiente e della qualità della vita, non ha creato alcuna soluzione per mitigare la colata di cemento della Mineraria, ha cancellato 100.000 € che avevamo chiesto per interventi sul risparmio  energetico negli edifici comunali e anche i 270.000 € per la sistemazione della smorta di S. Giovanni di Livenza, dell'area golenale del Livenza e del primo stralcio del parco golenale della Paisa, a fronte di generosi stanziamenti per consulenze esterne, in particolare relative all'Ambito … e a tutto ciò si aggiungano tutti i metri cubi di cemento autorizzati con la Variante 54, ma non basta ancora: immobilismo della giunta di centro-sinistra sulla sistemazione del parco Baliana, sulla realizzazione del centro diurno e sulla sostituzione della caldaia dell'Ospedale con installazione del solare sul tetto, ma non ci dimentichiamo neanche il fatto grave che il progetto dell'ex consigliere (sempre eletto nelle liste di Rifondazione) Stefano Bottecchia sull'eliminazione delle barriere architettoniche e presentato con enfasi nell'ottobre 2004 è rimasto lettera morta.

Poi, per quanto riguarda il merito del parcheggio previsto nell'area ex Tallon non è stata la  ragionata opposizione in maggioranza della Casadio ad affossare il multipiano, che secondo Bontempi avrebbe valorizzato l'area a costo zero, ma la commissione per la valutazione dell'opera che in data 28 ottobre 2006 esprime un parere negativo per una moltitudine di ragioni molto sensate e chiare, ne citiamo solo alcune:

  1. “non sono stati presentati elaborati di rivalutazione del parco pubblico esistente”, il parco “non è stato fatto oggetto di proposte”, anzi, “appare rilevante la riduzione dell'area verde” tale da “eliminare un ambito di grande utilità per le aree centrali di Sacile”;
  2. “il nuovo edificato proposto incombe sul fiume, a cui si avvicina troppo, minando i valori ambientali e paesaggistici”;
  3. “la nuova cubatura prevista di 11.000 m3 appare eccessiva”;
  4. l'intervento si prefigura come “un nuovo complesso edilizio con sottostante parcheggio, mentre il parco sostanzialmente scompare”.

I sottoscritti, che al tempo militavano o erano semplici elettori di Rifondazione e che hanno condiviso le scelte politiche coerenti di allora fatte da Rossana Casadio, hanno ricordato queste cose sia per desiderio di verità che per ribadire che ritengono la politica una cosa seria, che si basa su fatti concreti e coerenza d'intenti: le promesse vanno mantenute, si lascino perdere gli attacchi personalistici, gratuiti e faziosi, si agisca per cambiare in meglio lo stato di cose esistenti o si taccia … che è meglio per tutti.

Seguono adesioni: Maccorin Roberto, Armelin Antonio, Zoccolan Luigi, Spagnol Franco, Urioni Giovanni, Bosi Carlo

Ultimo aggiornamento Venerdì 10 Agosto 2012 09:24