Sono in totale 74 gli incidenti avvenuti nel 2021 nel nostro territorio comunale. 44 i feriti. Purtroppo mancano da alcuni anni i numeri della Polstrada, perchè il sistema in cui inseriscono i dati è regionale e risulta complicato estrarre i numeri di un singolo Comune.

Il totale è la somma di quanto gentilmente ogni anno mettono a disposizione Radiomobile CC di Sacile e la nostra Polizia Municipale che ringrazio. Ancora una volta il tratto più incidentato è ovviamente la Pontebbana (si veda il pdf riportato a fondo articolo). Rispetto al 2020 il numero degli incidenti resta pressochè uguale (più 2) mentre una buona notizia è che ci sono 8 feriti in meno. Certamente bisogna fare ancora molta strada in fatto di sicurezza. D'altra parte negli ultimi anni si è osservato un periodo di stagnazione nei livelli di sicurezza stradale a livello UE e non è stato centrato l’obiettivo di dimezzamento del numero di morti sulle strade al 2020. La Commissione Europea ha presentato nel maggio 2018, con il pacchetto Europe on the Move, un nuovo approccio alla politica di sicurezza stradale, insieme a un Piano d’azione strategico a medio termine, basato sulla diffusione della filosofia di "Vision Zero" e conseguentemente in Italia il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha definito il nuovo Piano nazionale per la sicurezza stradale da attuare entro il 2030. Nel solo 2019 il costo sociale nazionale degli incidenti stradali è risultato pari a più di 16 miliardi di euro.
E' evidente che, nonostante le opportunità offerte dalla tecnologia e dai miglioramenti delle infrastrutture, il principale fattore di rischio nell’incidentalità resta il fattore umano. I comportamenti irresponsabili annullano di fatto i progressi tecnologici. Lo dimostra il fatto che il periodo di lockdown ha contribuito a ridurre il numero degli incidenti sulle strade, ma ha avuto come effetto collaterale l'aumento della velocità media e il rischio di mortalità. Da non sottovalutare negli ultimi anni l’incremento del traffico merci nelle città legato all’e-commerce pressato dall'esigenza di tempi celeri per moltiplicare le consegne. La rilevazione che appare annualmente nel sito di SPS vuol dare un piccolo contributo a quella carenza di dati che nel nostro Paese va oltre i dati rilevati sulla mortalità. Di fatto nel Piano Nazionale si legge che possiamo considerare affidabili i dati di mortalità ma non disponiamo ancora i numeri feriti gravi/leggeri. Ancor meno del numero di incidenti in generale. Nei nuovi obiettivi della Commissione EU della “Vision Zero” si comprende non solo l'azzeramento delle morti, ma anche dei feriti gravi: il nuovo “Safe System” rappresenta un cambiamento importante rispetto al passato, perchè ribalta la visione fatalistica secondo cui gli incidenti stradali sono il prezzo da pagare per garantire la mobilità e si prefigge invece l’obiettivo di eliminare le vittime di incidenti stradali e lesioni gravi a lungo termine. Si basa sul principio fondamentale che esiste una responsabilità condivisa tra coloro che progettano, costruiscono, gestiscono e utilizzano il sistema stradale nelle sue componenti. Non esiste univocità di colpa.
Anche l’Italia si pone come obiettivo generale quello di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2030, ma ormai è certo che questo obiettivo è perseguibile solo se anche nel nostro Paese, come ad es. nei Paesi del Nord Europa, vedremo un processo di evoluzione culturale relativo alla mobilità.
Proprio in quest'ottica nel sito di Sacile Partecipata e Sostenibile questo impegno, iniziato oltre 10 anni fa, continua.
Scarica qui il pdf con tutti gli incidenti del 2021 >>>
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