la caserma che non sarà ... |
Sabato 18 Ottobre 2014 17:42 |
Ancora una volta SPS dimostra alla cittadinanza di Sacile di aver sempre detto il giusto: la Caserma dei Vigili del Fuoco è sempre più vicina ad un addio che all'apertura annunciata a suon di trombe, tamburi e cornamuse dall'Assessora leghista Gava che nel 2010 sembrava aver risolto in quattro e quattro nove (!) la questione con l'allora Ministro degli Interni Maroni. Un Maroni che già il 16/10/09 dal palco dello Zancanaro aveva annunciato “Tra breve Sacile avrà la sua caserma dei Vigili del Fuoco”, aggiungendo che per lui “la parola impossibile non esiste”. Un anno dopo “Presto aprirà la caserma dei Vigili del Fuoco” titolava la stampa locale al rientro trionfante dell'Assessora da Roma. L'Ass. Gava dichiarava infatti che in quella visita del 2010 (che aveva fatto infuriare il nostro Sindaco perchè non ne era nemmeno stato messo al corrente) era finalmente stato posto “l'ultimo tassello”. I loro “presto” li abbiamo aspettati per anni. E anno dopo anno ai dubbi di SPS rispondevano con toni sempre trionfalisti: “La caserma dei Vigili del Fuoco è un fiore all'occhiello della nostra zona. Un progetto di cui andare fieri come la velocità con cui il Dipartimento si è messo in moto dopo l'input di Maroni.” faceva eco all'Assessora il Segretario e pure lui Assessore leghista, Marco Bottecchia (nuovamente in amministrazione come consigliere e Presidente del Consiglio) in data 8 febbraio 2011. E ancora: “il Ministro Maroni ha formalmente comunicato a Comune, Regione e Prefettura di aver disposto gli adempimenti per il distacco del personale necessario", diceva il Sindaco in persona il 10 novembre del 2011. Poco regge oggi il motivo del blocco per il patto di stabilità. Un amministratore deve sapere quanti passaggi richiedono le varie opere e astenersi da promesse aspettando di comunicare fatti. L'edificazione e messa in funzione di una caserma di Vigili del Fuoco non è come costruire una casetta. Infatti, guarda caso, in seguito ai regolari articoli di SPS, l'amministrazione Ceraolo poi negli anni si scusava sempre citando i molteplici passaggi amministrativi oppure tentava l'attacco a SPS bollando come “polemiche oziose” le nostre segnalazioni, senza però mai confutare le nostre informazioni con dati certi che dimostrassero il contrario. Quindi – niente scuse. La politica deve essere seria e cauta. Meglio una parola in meno e un fatto in più. A cosa fatta e funzionante si può gioire quanto e come si vuole. Le promesse sono lecite nelle settimane della campagna elettorale, ma nei 5 anni in cui si amministra devono contare solo i fatti. Fatti e ... sobrietà verbale. SPS segue la questione da 10 anni, per il valore che attribuisce al corpo dei Vigili del Fuoco (di gran lunga più alto nella maggior parte degli Stati europei!) e ha sempre evidenziato i vari problemi, dati alla mano, dagli adempimenti burocratici non ancora superati ai problemi riguardanti gli organici e le dotazioni che già affliggevano la caserma di Pordenone. Non ci siamo accorti del problema in campagna elettorale. Se si digita “vigili del fuoco” come parole di ricerca nel sito di SPS appaiono ben 15 articoli correlati! La politica seria però viene invocata per 5 anni, ma poi, al momento del voto, non è più richiesta......Quindi, continuiamo a bere gli annunci e le promesse di chi torna da Roma. Una città solitamente citata da precise forze politiche come covo di ladroni o di morti viventi, ma, guarda caso, e poi sempre il luogo in cui recarsi in pellegrinaggio dai propri vertici politici! PS: vediamo se almeno si riuscirà ad imbucare un camion dei pompieri nella sede della Protezione Civile..... Han pensato che ci vuole comunque la strada per farlo uscire?! |
Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Novembre 2014 12:58 |