Sacile Partecipata e Sostenibile

Le cose son semplici, del costo di pochi Euro, ma ... ugualmente irrisolvibili.
E' quella che è la situazione della viabilità di via Canevon, dove gli abitanti chiedono semplicemente l'installazione di un segnale di divieto di accesso ai mezzi pesanti all'inizio della stradina dove tale divieto è previsto, ma non rispettato di fatto. Segnalare questo divieto è utile anche per gli stessi autisti dei mezzi pesanti, in quanto dopo pochi metri vi è una curva talmente stretta che ciclicamente si capotta il camion di turno. A riprova della pericolosità della curva non occorre commentare l'installazione di ben tre cartelli di segnaletica , una soluzione che deve essere apparsa a qualche tecnico l'ultima spiaggia per tentare - invano - di evitare il ribaltamento dei mezzi.














Avete mai visto una cosa simile in un qualsiasi altro posto? E non c'è nemmeno una intersezione! TRE frecce di direzione obbligata - perchè? Altrimenti uno pensa forse di svoltare nel fosso? hi hi hi, è proprio così infatti!
Il segnale di divieto si trova esattamente all'accesso di via Canevon da via Ronche (altezza Fazioli). Ma gli abitanti ci riferiscono che la prima parte della via è di libero accesso fino alla prima svolta a destra. Da lì in poi è appunto vietato. Ed esattamente in quel punto andrebbe installato un secondo segnale verticale. Tutto qui. Ma inutilmente chiesto.


Un semplice segnale per la sicurezza dei residenti e degli stessi autisti dei mezzi pesanti.
Impossibile.


Come altrettanto inutilmente segnalato che la posta in via Canevon arriva, se va bene, due volte al mese.
Eppure non ci troviamo in qualche rione di una qualsiasi caotica metropoli. Qualcuno sa dare spiegazioni?