Nuova centralina ... nuovi guai |
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Mercoledì 15 Febbraio 2023 20:39 |
La tecnologia sempre più sofisticata è ottima cosa, ma questo non significa che poi anche funzioni. E’ il caso della centralina ARPA di nuova generazione trasferita a metà gennaio da via ponte Lacchin (prima ancora era in via don Milani) in via Gramsci nell’area del parcheggio del Pujati. Evidentemente nessuno si ricordava più che prima di via ponte Lacchin il sito previsto era una via trafficata come viale Zancanaro. Poteva esser fatto ma in fin dei conti l'ubicazione attuale non è lontana da viale Zancanaro.
Nonostante si sia notato subito un certo abbassamento dei valori normalmente registrati a gennaio in via ponte Lacchin non si tratta certo di alcun “complotto”. Semplicemente la previsione urbanistica è che nella precedente ubicazione dovrebbe passare un tratto di ciclabile.
Il problema però si è presentato dopo tre settimane: l’ultima registrazione di PM10 e di PM2,5 risale al 6 febbraio. Poi tutto si è bloccato. E questa volta non è colpa del sito dell'Arpa in rifacimento. Questa volta si è trattato di un mal funzionamento della centralina stessa. Dopo i primi quattro giorni del mese di febbraio, in cui il PM10 era salito fino a 84mg/m3, cosa che a Pordenone e Comuni contermini aveva fatto valutare una attivazione del PAC, a Sacile il monitoraggio si è interrotto. Il modo migliore per non avere inquinamento è non misurarlo!
Con martedì 14 febbraio, per ora, i tecnici hanno risolto il problema e il dato sulle polveri sottili e ultra sottili è riapparso con ben 56mg/m3 di sforamento di PM10. I dati degli OTTO giorni di interruzione del servizio non verranno però recuperati. Si vedrà se d’ora in poi tutto funzionerà.
Sicuramente è lecito chiedersi come mai, visto il trasferimento dovuto, non si è optato per un punto lungo la Pontebbana. Oppure si può anche immaginare che una città così estesa come Sacile lungo la SS13 possa avere DUE centraline.
Per l'estrema pericolosità del PM2,5, compreso ora nel monitoraggio della nuova centralina, l’attenzione nel seguire che tutto funzioni bene e la cura nell’informazione alla poplazione di questo nuovo valore di inquinante dovrebbe essere compito di ogni buona amministrazione. Era già successo in passato per la vecchia centralina che si interrompesse il servizio, ma pare che siano sempre solo i cittadini sensibili e informati sul problema, ad accorgersene.
Per quanto possibile anche questa volta SPS ha cercato di chiedere conto dei motivi e di informare gli affezionati lettori. |
Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Febbraio 2023 18:46 |