Ancora lunghe code e disagi agli sportelli dell'ufficio anagrafe sanitaria dell'Ass6 Friuli occ.le del Distretto ovest di Sacile ed al Punto sanitario di Aviano.
Sono infatti scadute il 31 marzo le esenzioni per età e reddito, e quindi gli anziani sono "costretti" a recarsi agli sportelli per rinnovare tali esenzioni. Si assistono così a lunghe code ed a disagi per gli anziani che si recano in tale ufficio. Anziani, molto spesso, anche con patologie gravi, con delle invalidità, e non completamente autosufficienti, costretti a recarsi agli sportelli, spesso accompagnati da badanti o da qualche parente.
Questa situazione incresciosa si ripete ormai dall'anno scorso, dove si era registrato lo stesso disagio, quando, a suo tempo avevamo denunciato analoga situazione. Ancora una volta, l'Ass6 di Sacile, non ha pensato di mettere in pratica e di realizzare tutte quelle procedure di semplice attuazione, che permetterebbero di annullare quasi del tutto questi disagi per gli anziani, e che sono già operative, ad esempio, nel vicino Veneto e che ha messo in campo anche l'Azienda sanitaria di Trieste; cioè, quella di stampare delle tessere sanitarie per la popolazione anziana con l'esenzione già presente con scadenza illimitata e di spedirle a casa. Gli anziani, in questo modo, sarebbero esonerati da recarsi ogni anno agli sportelli ed avrebbero l'esenzione per età e per reddito in maniera definitiva stampata sulla loro tessera sanitaria. Anche gli stessi medici di base, che dai loro sistemi informatici, potrebbero risalire e vedere le esenzioni dei loro pazienti anziani, molto spesso, invitano i mutuati a recarsi agli sportelli dell'ufficio anagrafe sanitaria, aumentando così i disagi. Non capiamo proprio come mai, i dirigenti preposti a risolvere tali problemi, lautamente pagati dai cittadini, non siano capaci e non abbiano forse la volontà di mettere in campo tutte le iniziative tali da risolvere in maniera definitiva tali problematiche. Nel 2013 il problema era emerso con tutta evidenza, manifestando la disorganizzazione di chi dirige la struttura sanitaria. Avevamo chiesto ed ottenuto l'incontro con il responsabile dott. Castelletto, il quale era intervenuto prontamente affichè la questione fosse risolta. Notiamo invece con amarezza e delusione che il problema persiste, e che ancora una volta siamo costretti a denunciare la situazione.
SPS e ARS |