perchè l'incrocio di via Meneghini non è visibile??? |
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Martedì 14 Maggio 2013 18:10 |
Come è successo per la questione di Via dei Masi di San Giovanni del Tempio è successo anche per l'incrocio tra Viale Trieste e Via Meneghini: i lavori non sono stati eseguiti secondo la progettazione originaria. Una proposta progettuale elaborata con sensibilità e competenza dai tecnici dei nostri stessi uffici comunali. Infatti per il passaggio pedonale di Via Meneghini, finanziato con contributo regionale per il progetto “CamminaCammina”, era previsto innanzitutto che l'attraversamento pedonale fosse rialzato rispetto alla quota esistente e fosse realizzato in porfido. Inoltre si parlava di “aiuola spartitraffico”, definizione che evoca un manufatto leggermente maggiore e più visibile di quello attuale (dal quale peraltro dopo tre mesi già si staccava tutta la fascia gialla rifrangente che cingeva il bordo!). E, soprattutto, proprio per garantire visibilità al calar della luce naturale, il passaggio pedonale doveva essere illuminato da “idonea illuminazione”, cioè da un grande portale. Per la messa in sicurezza dell'area circostante era previsto anche il rifacimento del passaggio pedonale su Viale Trieste e di quello allo sbocco di Via Piccin su Via Meneghini.
Non lascia infatti dubbi la relazione tecnica che parla di “realizzazione di tre passaggi pedonali in porfido lievemente rialzati rispetto alla quota dell'asse stradale”, della “realizzazione di un'aiuola spartitraffico mediante la posa di adeguata cordonata e piantumazione di essenze floreali” e della “fornitura e posa di portale di illuminazione”. Non ci resta che tristemente constatare ancora una volta che si parla di sicurezza per gli utenti non motorizzati, che si presentano anche alla popolazione progetti di messa in sicurezza per pedoni e ciclisti, ma che poi, al momento della realizzazione, chissà perchè, qualcosa si è perso – è il caso di dirlo – per strada. E pare proprio che ogni intervento perda per strada esattamente quello che poteva dar anche il più leggero fastidio agli utenti motorizzati.
Ma questa conclusione è sicuramente solo un'infondata impressione dei pochi che incautamente condividono la fantasiosa visione di mobilità sicura di SPS.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Maggio 2013 21:11 |