Non se ne esce più se continuiamo a discutere solo su pochi metri quadri di zona pedonale sì o no. Sembra paradossale, ma più ristretto è l'intervento più lunga è la discussione. La Piazza di Sacile, tra costi posa e manutenzione pavimentazione, reperto archeologico coperto, pilomat imbizzarriti, chiusura al traffico sempre o solo il fine settimana, corsia autopulente, fioriere, arredi urbani, plateatici, chiosco, corsia ciclabile a senso unico o a doppio senso, sosta breve, ecc. non è mai approdata a nulla che convincesse – o forse meglio dire, accontentasse – tutti. Ora l'Amministrazione annuncia il transito a 20km/h, i parcheggi e il mantenimento della corsia ciclabile. Ma ci chiediamo: se l'apertura al traffico di scorrimento comporta che la carreggiata sia visibile, come verrà disegnata? Come verrà tenuta ben distinta la corsia ciclabile? Questa sarà a senso unico o a doppio senso? Come verrà anch'essa tracciata? Lo stesso per i parcheggi: dipingeremo la piazza di un reticolo bianco, giallo, blu, a seconda delle varie funzioni? Lo stesso annuncio del transito a 20km/h, anche se condividiamo in teoria, non ci convince: infatti nelle “Norme del Codice della Strada in materia di segnaletica e criteri per l'installazione e la manutenzione, II Direttiva” si afferma che “salvo casi specifici eccezionali, riduzioni del limite massimo di velocità al disotto dei 30 Km/h appaiono francamente eccessive”. Dal momento che “il Comune dovrà legittimare il nuovo limite con apposita ordinanza collocando i prescritti segnali stradali” e che “nei tratti a velocità localmente limitata, sia temporaneamente che permanentemente, i segnali di limitazione devono essere sistematicamente ripetuti con conveniente frequenza” quanti segnali verticali dovranno essere installati? Unitamente alla riduzione del limite di velocità bisognerà dare la precedenza a destra? Verranno tracciati attraversamenti pedonali? Siamo sicuri che “la maleducazione stradale” di chi sfreccia in viale Trieste e non si ferma ad alcun passaggio pedonale si trasforma in “educazione stradale” quando poi entra in Piazza, lasciando il passo ai pedoni in qualsiasi momento?
E non dimenticate che nel "Notes Azzurro" n°2 del 2007 il PdL aveva detto che Piazza del Popolo aveva già subito abbastanza "maltrattamenti" e si chiedevano "è giusto decidere per la piazza senza avere contestualmente pensato a Campo Marzio e a Via Garibaldi? E così all'intero Centro Storico, valutando, quanto già realizzato, operando con coerenza per un buon risultato finale." SPS non ha evidentemente ben compreso nè gli interventi "contestuali" nè quale sia il "risultato finale" - qualcuno ci dirà chiaramente se la realizzazione (sigh) del Multipiano porterà ad un'ampia zona pedonale (ben oltre la Piazza) o sarà semplicemente una aggiunta di parcheggi e tutto resterà come prima, alla faccia anche del gravissimo peso dell'inquinamento?
Una telenovela infinita, dove nessuno ha un'idea precisa del finale - e le puntate (e le parole dei dialoghi) si reinventano di volta in volta!
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