Utile di oltre 4 milioni: più 33% rispetto al 2013 (in questi tempi di crisi) e addirittura più 73% rispetto al 2012. Primi in Italia per indice di reddittività. Immobili di proprietà per un valore di oltre 100 milioni distribuiti su tutto il territorio nazionale. Facilità di accesso al credito bancario con nuovi 80 milioni in vista di 10 nuovi progetti. 1500 dipendenti e 3000 posti letto distribuiti in 50 residenze sanitarie assistite ubicate in posti di pregio architettonico e ambientale. Lo sguardo già rivolto a nuove strutture, oltre che per anziani autosuffcienti e non, alla più specifica specializzazione nel settore delle patologie
neurodegenerative dell'anziano, così come alla problematica emergente delle disabilità fisiche e psichiatriche, in particolare di preadolescenti e adolescenti.
Questi risultati grazie al binomio vincente della "vocazione socio-sanitaria unitamente a quella edilizia".
Perfetto. Vi aspettate che stiamo parlando - visto che parliamo di "vocazione" - del Pubblico? Vi aspettate che stiamo citando politici, amministratori ed esperti vari che da anni ci mostrano le diapositive dell'OMS che presentano il trend dell'invecchiamento della nostra società occidentale? Vi aspettate che stiamo parlando di Case di Riposo, RSA, Centri Diurni, "Condomini Solidali" o progetti di "Casa Facile" per anziani autosufficienti, ecc. PUBBLICI? Vi aspettate che ci riferiamo anche al famoso "ampliamento" della nostra Casa di Riposo di Sacile annunciato dal Sindaco nel 2012? Vi aspettate che confrontiamo i tempi da questo annuncio a quelli che son bastati alla SpA per costruire una delle ultime RSA, inaugurata a fine agosto a Momo (NO) e costruita per 80 posti letto in SOLI DUE ANNNI?
Bravi. NON ve lo aspettavate.
Infatti: Si tratta dei risultati della SpA friulana dell'ex consigliere di Forza Italia, Massimo Blasoni, conosciuta come "Sereni Orizzonti".
Non ci resta che dire: sereni orizzonti! ... con i nostri amministratori ... e Auguri! a tutti noi ... di potercelo un giorno permettere.
Guarda caso, le nostre perplessità sul tema non fanno altro che aumentare già pochi giorni dopo con la pubblicazione della querelle tra Regione e “La nostra famiglia” per il paventato taglio di posti letto che il governo regionale intendeva applicare (ora congelato dal solito “valuteremo”) al famoso Isituto, i cui meriti tutti conosciamo da decenni. Meriti che, i politici non dovrebbero dimenticare, evidentemente coprono anche la solita falla del sistema pubblico. Ecco dunque le nostre perplessità in relazione al buon andamento finanziario della SpA di cui sopra. Ci chiediamo: se un imprenditore così avveduto in fatto di residenze per anziani, ora annuncia anche un futuro rivolto alla accoglienza e riabilitazione in campo della neuropsichiatria infantile, intuizione che oggettivamente sarà stata ben vagliata e che – purtroppo – avrà trovato le sue motivazioni anche finanziarie, come mai si va a tagliare dove i posto letto già esistono e dove da decenni la qualità è testimoniata da chi vi ha dovuto ricorrere? Con quale faciloneria si dice che questi bimbi andranno d'ora in poi in Pediatria, così come siamo all'osso delle risorse pubbliche che già non fanno fronte alla riabilitazione degli anziani (vedi caso Maniago dove “per intanto” in mancanza di fisioterapisti la cronicità, leggi gli anziani, deve aspettare?). Vogliamo, prima di tagliare, dimostrare di AVER PRONTA l'alternativa? Vogliamo verificare se e quale aumento dei casi davvero si prevede o ci mostreranno le famose diapositive sull'aumento del bisogno di neuroriabilitazione infantile quando ormai l'esigenza sarà una emergenza? Perchè pare davvero troppo strano che i dati in mano agli amministratori poubblici cidano che non vi sia necessità visti i pochi casi, mentre una società di servizi privata e finora di gran successo volga il suo sguardo esattamente a quella problematica. Residenze per anziani docet ... o no??? Altrimenti tutto va a finire su un paventato “risparmio nella sanità” di poca durata che invece non fa altro che ingrassare il privato.
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