quando l'efficacia dei Velo OK dipende dalla ... trappola |
Sabato 01 Ottobre 2016 19:22 |
Abbiamo letto più volte sulla stampa che a Ronche il sistema di rilevamento della velocità funziona perchè si registrano diverse multe. Come potete vedere infatti dalla foto seguente, questo è quanto ci si trovava fino a pochi giorni fa al confine tra il Comune di Caneva e Sacile provenendo da Fiaschetti: Ma non basta. Il fatto è che il tubone arancione (dietro al segnale di attenzione per l'attraversamento di animali selvatici!) è stato collocato a soli 50 metri dal cartello e che chi proviene a 70km/h (velocità consentita sul tratto in questione da Fiaschetti) dovrebbe davvero FRENARE per non essere immortalato da un eventuale telelaser. Sappiam bene che non è prevista dal Codice Stradale alcuna distanza minima tra l'inizio del 50km/h indicato dal cartello di centro abitato e l'installazione di dispositivi di rilevamento della velocità, ma piazzare un Velo OK a poche decine di metri non permette certo una "graduale manovra di rallentamento"... cioè quella che dovrebbe preservarti dall'esser tamponato...
Sappiamo tutti molto bene quanto è facile trovarsi davanti uno degli enormi camion che per l'appunto frequentano esattamente questa strada e che senza dubbio ostruiscono qualsiasi visuale al guidatore della macchina dietro. Ma non basta. Nel recente "disboscamento" delle fresche frasche che ormai hanno tratto in inganno per mesi un bel pò di automobilisti non si è tenuto conto di rendere visibile al meglio anche quello che PRECEDE ogni dispositivo di rillevazione, cioè il cartello che indica l'eventuale controllo della velocità:
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Ultimo aggiornamento Domenica 02 Ottobre 2016 17:23 |