Dal 27 febbraio di quest'anno è in atto un'iniziativa singolare nel nostro paese: il Forum nazionale "Salviamo il paesaggio, difendiamo i Territori" ha inviato una richiesta a tutti gli 8101 comuni italiani per sollecitare, entro 6 mesi, la compilazione e restituzione di una scheda di censimento che si propone di mettere in luce qualche dato primario, come il rapporto tra la superficie comunale complessiva e le aree verdi, l'estensione di suolo potenzialmente urbanizzabile secondo quanto previsto dallo strumento urbanistico in vigore, e l'elemento centrale di qualunque odierna seria pianificazione del territorio, ovvero l'ammontare degli immobili (tanto residenziali quanto produttivi) presenti in ciascun comune e al momento vuoti, sfitti, non utilizzati. La finalità è quella di dimostrare che inequivocabili dati alla mano suggeriscano di abbandonare la strada del "nuovo mattone" per dirigere le attenzioni del comparto edile sul recupero dell'ampio patrimonio edilizio esistente nei comuni, come ad es. con interventi di risparmio energetico e maggior salubrità degli ambienti.
A Sacile questa campagna è seguita unitamente dal VAS (Verdi-Ambiente-Società) e da Sacile Partecipata e Sostenibile i cui rappresentanti hanno provveduto tempestivamente a consegnare la scheda all'Assessore Scarabellotto, il quale avrebbe delegato gli Uffici per la compilazione della stessa. Ma dopo ben 7 mesi stiamo ancora attendendo risposta. L'arch. Della Savia, sentito telefonicamente, ha risposto che il comune non è in grado di disporre di simili dati, se non assumendo una squadra di tecnici pro tempore.... Ma pur con tutto il rispetto per il lavoro giornaliero degli Uffici comunali e sapendo della mancanza cronica di personale, sottolineiamo che già altri comuni, grandi e piccoli, sono riusciti a compilare il tutto e che proprio questi dati, dovrebbero di per sè essere immediatamente reperibili in una banca dati comunale. Evidentemente invece a Sacile la pianificazione non considera basarsi su dati certi, non fa parte del metodo (quello da noi proposto con la scheda di censimento), non interessa disporre di conoscenza oggettiva sul consumo di suolo già avvenuto, non è gode di dovuta considerazione l'enorme patrimonio edilizio non utilizzato. Dunque è una pianificazione secondo noi sbagliata, frutto di navigazioni a vista, interessi di parte, incapace di preoccuparsi degli interessi collettivi. La non risposta del comune di Sacile è per noi chiarissima. Speriamo lo sia anche per i cittadini. Rossana Casadio - per Sacile Partecipata e Sostenibile, che ha ufficialmente aderito al Manifesto "Stop al Consumo di Territorio" e alla campagna "Salviamo il Paesaggio" Emilio Ditali - referente Campagna "Salviamo il paesaggio"
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