Sacile fuori anche dal progetto di "social housing" |
Mercoledì 24 Luglio 2013 21:44 |
Nel gennaio 2013 la Giunta Tondo comunicava che c'erano sul piatto 20,8 milioni di euro per il social housing in Friuli Venezia Giulia e che era appena stato firmato l’accordo di programma tra la Giunta Regionale e il Ministero delle Infrastrutture per l’attuazione del piano nazionale di edilizia abitativa. In questo modo si sarebbe data risposta ai problemi legati alla mancanza di risorse per l'edilizia pubblica e al tempo stesso un boccata di “ossigeno alle imprese”. 7,9 milioni venivano messi a disposizione dal Ministero e gli interventi sarebbero stati gestiti dalla direzione regionale Lavori Pubblici. Secondo l'allora amministrazione regionale, l’attuazione del piano nazionale di edilizia abitativa evrebbe seguito due linee direttici: le Ater, con il compito di incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, e i privati, con la possibilità di concorrere all’attuazione dei programmi di edilizia residenziale sociale. Precedentemente, nel settembre del 2011, l’assessore Riccardi aveva definito il social housing “un’opportunità e un’occasione intelligente per sperimentare questo lo strumento, che può essere visto come un’evoluzione della tradizionale edilizia convenzionata. Siamo oggi di fronte a un progressivo calo delle risorse pubbliche, anche nel campo della casa, mentre si registra un profondo cambiamento nei bisogni dei cittadini. C’è sempre di più una fascia intermedia di popolazione, soprattutto di giovani coppie, che non riescono ad accedere al libero mercato. Per questo gli strumenti devono cambiare”. PS: sulla stampa del 2/8/13 il Sindaco dice che in compenso abbiamo "permutato" l'housing sociale con la costruzione del nuovo magazzino comunale. Nostro commento: ahhh, beh...!
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Ultimo aggiornamento Martedì 06 Agosto 2013 13:38 |