scarso risultato in Via Ettoreo... |
Martedì 12 Marzo 2013 19:53 |
Pubblichiamo a sostegno di questa giusta lotta: La Comunità europea ha sancito il 2013 come l’anno europeo dell’aria: è dimostrato, condiviso e riconosciuto che, regolando la presenza di inquinanti nell’atmosfera, possiamo tutelare maggiormente la salute dei cittadini. Nel rapporto europeo sulla qualità dell’aria, agli ultimi posti, c’è proprio l’Italia. In particolare, la Pianura Padana si conferma come la zona più critica, con 18 città tra le prime 20 posizioni. Tra le regioni coinvolte, troviamo anche Veneto e Friuli Venezia Giulia … dove noi (un po’ inconsapevoli, molto colpevoli) viviamo, lavoriamo, passeggiamo, pratichiamo sport, facciamo la spesa, accompagniamo i nostri figli a scuola. In questo grigio scenario, si colloca Via Ettoreo: i nostri bambini attendono l’apertura dei cancelli della scuola elementare Vittorino da Feltre, tra automobili e smog. La lettera ai genitori, inviata dagli Assessori Spagnol e Gava, non ha portato, per quanto abbiamo rilevato, i risultati sperati: il traffico veicolare non pare diminuito, per cui permane il pericolo di incidenti e di inquinamento. concentrarsi sul principale fattore di rischio: l’inquinamento da traffico. Il trend del numero di automobili in circolazione è chiaro: a Sacile, tra il 2004 e il 2009 il numero è aumentato del 6%, ma si registra una vertiginosa generale ascesa negli ultimi 30 anni e l’Italia è il paese europeo con la più alta densità di automobili. Possiamo quindi concludere che quanto succedeva ai bambini sacilesi nei primi anni ’90, oggi sia addirittura peggiorato. Medici e studiosi (nella nostra regione e nella nostra provincia) continuano a ribadire, anche sui quotidiani, gli effetti devastanti del PM10 (“killer occulto”, “pandemia silenziosa”), misurabili in crescenti numerosi casi di tonsilliti, faringiti, bronchiti, broncopolmoniti, enfisemi. Forse a Sacile non sono aumentati, negli ultimi 4 anni, i ricoveri dei bambini, ma sicuramente, negli ultimi vent’anni, i nostri figli subiscono più infezioni respiratorie, otiti, infezioni e secchezza oculari, insorgenza e recidive dell’asma, allergie … per le quali , fortunatamente, vengono curati sempre meglio tra casa e ambulatorio pediatrico. E non possiamo ignorare gli studi sugli effetti di lungo termine dell’inquinamento atmosferico da traffico: patologie cardiologiche, infarto, ictus, tumori. Proprio qualche mese fa, l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha definito come cancerogene le emissioni dei motori diesel.
Cinzia Bortolussi |
Ultimo aggiornamento Martedì 12 Marzo 2013 19:58 |