Nella Legge 26 marzo 2010, n. 42, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2010, con la motivazione del contenimento della spesa pubblica, tra le misure che i comuni devono adottare figura la soppressione della figura del Difensore Civico “comunale” di cui all'articolo 11 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267. Vengono aggiunti i seguenti periodi: «. Le funzioni del difensore civico comunale possono essere attribuite, mediante apposita convenzione, al difensore civico della provincia nel cui territorio rientra il relativo comune. In tale caso il difensore civico provinciale assume la denominazione di "difensore civico territoriale" ed e' competente a garantire l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini».
Di fatto sono pochissime le province che hanno un proprio Difensore Civico. E non dimentichiamo che brilliamo in Europa per assenza del Difensore Civico, leggi Ombudsman, nazionale. Questo Governo ha scelto i tempi giusti, quelli della crisi finanziaria che trasforma i cittadini impauriti in sudditi che applaudono ignari allo slogan “taglio alle spese della politica!” Come dire che il condannato applaude a chi gli mette il cappio al collo. Bisognerebbe invece capire che è proprio grazie all’assenza di una rete capillare di Difesa Civica che la cosiddetta “malamministrazione” con tutti i suoi sprechi e le sue arroganze può proliferare indisturbata sin dal livello locale. Il problema era, caso mai, dare al Difensore Civico maggior raggio d’azione. E magari proporre un Assessore in meno in favore di un Difensore Civico per la cittadinanza. Così questo Governo, perennemente infastidito da qualsiasi forma di controllo, per dimostrare tutto il suo sprezzo ha usato un semplice emendamento in finanziaria per spazzar via 20 anni di difesa civica italiana. Dopo che la Giunta regionale di centro-destra appena insediata ha eliminato l’Ufficio del Difensore Civico regionale, anche l’Amministrazione comunale di Sacile potrà ora eliminare definitivamente dal nostro Statuto Comunale la figura del Difensore Civico. D’altra parte sembra proprio che nessuno degli attuali amministratori ricordi di essersi prodigati nella difesa del suo Ufficio quando era stato il momento di rivedere lo Statuto Comunale. Uno Statuto dal quale oggi va cancellato in toto il Titolo V dedicato appunto alle funzioni del Difensore Civico. |