Eccoci finalmente alla terza puntata della risposta scritta del Sindaco di Sacile relativa al prolungamento del sottopassaggio della stazione. Anche in questo caso il Coronavirus aveva bloccato la verifica di un - chiamiamolo – dettaglio, che invece è di primaria importanza! Un “dettaglio” che, pur non permettondosi di sostituirsi ad alcun Guru dei calcoli e della progettazione, qualsiasi cittadino con un metro in mano è indubbiamente capace di rilevare. Riporto ora di seguito la parte della risposta non ancora pubblicata nelle due precedenti puntate (alla fine di questo articolo verrà comunque pubblicato come sempre il testo intero in pdf). Questa parte della risposta riguarda nello specifico la questione finanziaria: “Le ragioni per le quasi RFI (proprietaria del manufatto) ha motivato I'inopportunità di prolungare il sottopasso ferroviario esistente, attengono alla necessità di rispettare le norme tecniche attuali (altezza minima libera, franco tra i binari e la parte superiore della soletta strutturale,...). In buona sostanza non sarebbe possibile andare "in deroga" come invece awiene per altri sottopassi esistenti, che non sono oggetto di interventi. Inoltre tale operazione comporterebbe la contestuale messa a norma dell'intero sottopasso (in quanto non sarebbe più ammessa la deroga...)” Vi traduco il politichese: Ragazzi, siccome l'intero sottopasso esistente è totalmente fuori norma, non si può andar ad aggiungervi altro di totalmente illecito a priori, bisognerebbe eseguire un intervento complessivo e i soldi per l'intero lavoro di adeguamento come previsto da normativa – totalmente disattesa – per ora a Sacile non ci sono.
Assolutamente vero. Vero anche che non si può rattoppare un'opera vetusta. Ragion per cui anche il famoso “ascensore” e le altre migliorie promesse entro il 2017 erano promesse al vento. Non si fa nulla se non si rifà TUTTO. Chiaro il concetto?
Certo è che il responso sul sottopasso esistente fuori norma è matematico. Prendendo in esamo SOLO le misure (senza parlare degli altri standard normativi) ecco cosa emerge: L'attuale normativa in fatto di sottopassi per stazioni cosiddette piccole prevede che l'altezza NON sia INFERIORE a 2,50 m e che la larghezza del sottopasso NON sia INFERIORE a 3,00 m.
Il sottopassaggio della stazione di Sacile (non certo stazione “piccola”) ha una ALTEZZA di 2,00m e una LARGHEZZA di – udite udite – 1,90m!!! Credo sia lecito affermare che sia proprio la mancanza di adeguata larghezza la condizione più grave nel momento di affollamento! Infine, la frase sopra virgoletta finisce in una ben nota tipologia di vaga promessa trasmessa evidentemente al Sindaco da RFI che recita “...la cui calendarizzazione dei lavori da parte di RFI in un contesto nazionale) è prevista a medio-lungo periodo in quanto i piani di adeguamento delle stazioni rispettano "la dimensione" delle stesse.” (Ho usato il verbo “recita” nel senso più usuale, perchè abbiamo già le prove di promesse non veritiere, v. img nella 2a puntata.)
Non so voi, cari lettori, ma io il richiamo al “piano” di interventi che prevede evidentemente una priorità determinata dalle “dimensioni” delle stazioni, lo trovo un pochettino preoccupante: Veniamo subito dopo Pordenone? Veniamo molto prima di Fontanafredda o di Orsago?Siamo "Gold" o siamo "Silver"' O forse vuol dire che noi a Sacile siamo sfortunati per ritrovarci con una stazione né grande né piccola e quindi restiamo al palo???
CONCLUSIONI di questa gran brutta vicenda: 1) non è vero che realizzare nel 2020 una uscita su via Topaligo sia impresa impossibile; 2) sia chiaro che i due sottopassaggi non hanno nulla in comune, perchè con la realizzazione di quello in viale Lachin non si risolverebbe per magia anche la condizione totalmente fuori norma di quello della stazione; 3) il vero motivo per cui la vicenda si chiude al 99,9% è la mancanza di finanziamento per la messa a norma dell'intero sottopassaggio di Sacile. PUNTO???
NO, ci teniamo buono quello 0,1% - he he he ...
Allegato: risposta scritta del Sindaco di Sacile relativa al prolungamento del sottopassaggio della stazione >>>
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