Sui DUE sottopassi...mettiamo le mani avanti |
Mercoledì 05 Dicembre 2018 20:24 |
Mettiamo le mani avanti su entrambi i sottopassi di Sacile: sia per il sottopasso interno alla stazione con il suo SEMPLICE PROLUNGAMENTO, sia per quello che si staglia in un lontano orizzonte in sostituzione delle sbarre di viale Lacchin. Una delle tecniche oggi usate per rendere veloci le realizzazioni di nuovi sottopassi è quella dello “scatolare a spinta”, cioè il ricorso a monoliti in calcestruzzo prefabbricati spinti dentro lo scavo mediante martinetti oleodinamici previa realizzazione del sistema provvisorio di sostegno dei binari.
Per posizionare questo monolite si usa come struttura provvisoria di sostegno dei binari il “sistema Verona”: la struttura di sostegno provvisoria dei binari consente una velocità di transito dei treni di 80 Km/h durante le operazioni di infissione e traslazione con spinta oleodinamica di manufatti prefabbricati in cemento armato sotto la sede ferroviaria. Tale costruzione permette di scollegare staticamente la struttura del sottopasso rispetto ai binari, garantendo una assoluta sicurezza nelle operazioni di scavo/demolizione e di successiva spinta dello scatolare in calcestruzzo armato.
Le larghezze e le altezze dei singoli moduli prefabbricati sono variabili a seconda di quanto richiesto e le dimensioni dei monoliti consentono anche di ottenere un'altezza utile dal piano stradale pari a 4,30 metri sufficiente per il transito dei mezzi pubblici.
Ovvio che ha solo il significato di far capire che oggi ci sono alternative una volta difficilmente realizzabili. Ovvio. Se volete saperne di più vi segnalo questa Tesi sull’argomento >>> |
Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Febbraio 2019 09:39 |