Sono tanti i cantieri attualmente avviati a Sacile e altrettanto numerose sono le perplessità dei cittadini: Senza ovviamente entrare in merito al dibattito tra amministrazione Spagnol e Lega, dove probabilmente la verità sta in mezzo, una cosa però è certa: moltissimi cittadini sono perplessi e preoccupati dallo stato di avanzamento, o meglio, di fermo, dei vari cantieri della nostra città.
Ci si chiede come mai con questo lungo periodo di bel tempo non vi sia un brulicare di operai nei cantieri sia della rete fognaria sia delle centraline del ramo Livenza. Per lavori così impattanti sulla città come la posa di una rete fognaria ci si aspetterebbe non una squadra ma uno squadrone di operai.
 Poi ci son le centraline: qualcuno fa notare che a volte un segno di vita è rappresentato solo da uno o due operai che si aggirano per il letto prosciugato del fiume. E ci son anche giorni in cui chi passa sosta un pò sui vari ponti o nella corte di Palazzo Ragazzoni, ma sotto non si vede nessuno. Vabbè, d'altra parte non possiamo parlare di "ritardo" perchè nessuno sa quale sia la data di "fine lavori" in quanto NON è riportata sul cartello del cantiere. Quindi, boh? Magari si va con calma perchè sono ... in anticipo??? (hi hi hi di certo non lo sono rispetto alla promessa dell'ex assessore e segretario della Lega, Bottecchia, che annunciava sulla stampa locale il "taglio del nastro" nel 2012!)
Torniamo seri: altri cittadini si son stupiti di aver visto ricoprire e asfaltare tratti di scavo senza prima aver proceduto ad una buona costipazione del materiale di riempimento dei canali delle fognature. L'asfalto che inizia già a cedere lo si nota passando non solo nelle vie attorno alla stazione, ma anche transitando per via Cartiera Vecchia dove sicuramente il traffico più pesante in breve tempo farà cedere ancor più i pezzi di nuova asfaltatura.
Oppure ci si chiede come mai nel cantiere del Livenza sia stata eseguita una palificata con micropali per il rinforzo del muro dell'Ortazza, mentre avrebbe potuto essere eseguito a suo tempo durante la costruzione dello sbarramento senza richiedere ora un secondo impianto cantiere.
A ciò si aggiunge lo stallo della seconda metà di viale Trieste, dove la cosa grave è la palese scelta dei soliti lavori a spizzichi: il limite del 30km/h viene sospeso, si torna al 50km/h per un brevissimo tratto, poi in via Cavour di nuovo a 30km/h. Quale limite vige in via Zamboni non si capisce, ma dovrebbe essere 50km/h il che fa decisamente ridere/piangere. Perchè non approffittare per unificare a 30km/h almeno la zona tra viale Trieste a viale Zancanaro, via Ettoreo compresa, strada con una scuola e un Presidio Sanitario? Perchè non anche via Carducci fino alla rotonda di via Cartiera Vecchia? Perchè il 30km/h di viale Zancanaro non fino al semaforo di San Liberale e, soprattutto, fino all'uscita est sulla Pontebbana, visto che davanti al tempio ci sono le fermate delle corriere frequentatissime dagli studenti?
In particolare qui a San Giovanni del Tempio ci chiediamo come mai in un tratto così pericoloso, che nel 2020 ha fatto registrare il maggior numero di incidenti, tutto sia fermo: dall'ampliamento di via Bandida, nel cui caso ci avevano comunicato che l'iter burocratico era concluso, all'incrocio con via Pordenone, dove la colpa dei tempi era stata addossata a FVG Strade. Noi cittadini invece siamo grati a FVG Strade che ha voluto una valutazione e pianificazione complessiva del tratto in questione, perchè altrimenti sarebbero stati fatti i soliti interventi slegati e nel tempo ancor più pericolosi. La domanda è chiara: è stata inoltrata dopo oltre un anno a FVG Strade la famosa integrazione per la messa in sicurezza dell'entrata in via Pordenone? Che fare ad es. se FVG Strade pensasse in primavera ad una riasfaltatura del tratto di loro competenza? Poi si dovrebbe rompere tutto per l'incrocio alla faccia del denaro pubblico? |