Sacile Partecipata e Sostenibile

Per quanto ci sforziamo non riusciamo a seguire il ragionamento di questa Amministrazione quando afferma che la Gronda Est alleggerirà il traffico dell’attuale Via Cartiera Vecchia. Come auspicio forse, ma nulla di più. Ci spieghino come si fa a conciliare l’intenzione di diminuire il flusso del traffico verso l’interno della città con la decisione di costruire un parcheggio multipiano nell’area Tallon, in piena città, che attirerà le automobili come una calamita (anzi, calamità). Ci spieghino anche come la Gronda Est potrà arginare la valanga a quattro ruote che ci aspetta non appena sarà edificata l’area della Mineraria.

A noi pare che la Gronda Est sia senz’altro l’unico desolato quanto illusorio tentativo di mettere le mani avanti per tentare di prevenire quello che tra pochi anni si prefigura come l’ennesimo scenario di intasamento di Sacile. Null’altro che l’ennesima solita vecchia soluzione. Ogni nuova strada una promessa. Ogni nuova promessa un insuccesso. Via Cartiera Vecchia doveva liberare dal traffico il centro. Le bretelle autostradali dovevano liberare la Pontebbana. Ora la Gronda Est dovrà liberare Via Cartiera Vecchia. Domani toccherà a Via Interna di S.Giovanni del Tempio tirare dritta verso sud per liberare la Gronda Est.

Non solo nessuna nuova strada viene contemporaneamente affiancata da una pista ciclabile, ma nemmeno nessuna nuova previsione presenta al tempo stesso in alternativa uno studio di come ridurre l’uso dei mezzi privati.

Ci aspetta uno scenario sempre peggiore. Nulla di nuovo ad Est.