Cultura della moderazione della velocità e zone 30 |
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Mercoledì 31 Marzo 2010 07:48 |
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, che pone al primo posto il valore della vita, opera per "fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti", convinta che senza sicurezza non esiste neanche giustizia. L'AIFVS promuove da anni la cultura della moderazione della velocità e la costruzione di zone 30 perché sia data sempre precedenza alla vita. La sicurezza si costruisce: si costruisce stringendo le strade e allargando i marciapiedi, progettando percorsi protetti, illuminando bene i passaggi pedonali, posizionando i cassonetti dei rifiuti in modo che non impediscano la visibilità dei pedoni, sostituendo con rotonde di rallentamento gli incroci a raso. Le città mandano messaggi chiari a chi le vive e le attraversa, messaggi di recupero degli spazi umani di cui noi stessi abbiamo bisogno: le zone 30 dicono che si è scelto di dare precedenza al diritto di vivere, di ridurre rumore, inquinamento, morti e feriti. Scegliere una mobilità dolce significa optare per uno stile di vita più civile, che permetta a tutti di vivere la città: l'utenza debole, pedoni, anziani, bambini, non corrono i rischi di un traffico insidioso e veloce, i marciapiedi con gli scivoli e le piste ciclabili permettono a carrozzine e a biciclette di circolare in tranquillità, godendo di un ambiente più gradevole e vivibile. Assieme alla nostra presidente, di cui porto i saluti, apprezziamo la vostra iniziativa, pienamente congruente con le finalità dell'AIFVS ed auguriamo che diventi un esempio da promuovere per il cambiamento, per dare "precedenza alla vita". Articolo inviato da: Anna Iori - Responsabile produzione e diffusione materiali AIFVS |
Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 08:29 |