E' vero che Sacile nel 2011 "ha ripreso a crescere"?
Forse, dal punto di vista demografico, una prima cifra fornita dall'Anagrafe potrebbe confermarlo. Ma noi siamo i soliti precisini, testardi e rompiscatole, che continuano a sostenere che prima di compiere delle scelte bisogna essere certi sui dati su cui basarsi. Innanzitutto, proprio a causa del ritardo della completa acquisizione dei dati ISTAT questo numero dei "residenti" potrebbe subire una variazione anche notevole o addirittura sorprendente, in quanto potrebbero esserci persone che se ne sono andate senza comunicazione ufficiale all'Ufficio Anagrafe (ad es. uno straniero che rientra nel suo paese d'origine). Quindi abbiamo aspettato comunicazione dei residenti a Sacile al 31/12/2011: sembrano essere, per ora, 20.363 (di cui 2.496 cittadini stranieri)
Ma ci sono molti altri aspetti da tener presente, molti altri dati da leggere non singolarmente o avulsi dal contesto, bensì da valutare incrociandoli, confrontandoli, cercando relazioni, ecc.
Prendiamo ad. esempio il dato sulle famiglie a Sacile: sono passate da 7.551 del 2003 a 8.381 nel 2010. Potrebbe sembrare un buon "aumento" se ci si fermasse qui. Andiamo allora a vedere la percentuale dei componenti per famiglia: passiamo dal 2,53% del 2003 al 2,39% nel 2010. Significa senza dubbio che abbiamo sì più famiglie, ma non parallelamente con la stessa percentuale di aumento degli abitanti: come mai nel 2009 abbiamo 20.302 abitanti e 2.320 famiglie, mentre nel 2010 si registrano 20.277 abitanti (-25) ma 2.372 famiglie (+52)? Semplice: le famiglie aumentano perchè il nucleo famigliare si riduce. Se una volta dire "famiglia" significava in media 4 - 5 persone, oggi lo è la coppia senza figli, la famiglia "monoparentale", il single, l'anziano in grado di abitare solo. Infatti all'aumento percentuale delle famiglie ristrette non a caso contribuisce l'aumento parallelo degli over 65 a Sacile, che nel 2010 rappresentano ormai il 20% della poplazione. Celibi/nubili, divorziati o vedovi rappresentano complessivamente il 49,9% dei residenti.
Non da poco inoltre che nel 2010 il nostro Comune ha registrato il tasso di natalità più basso in provincia: 7,6 (sarebbe anche inferiore se non avessimo i cittadini stranieri residenti!)
Questo rimanda immediatamente ad un altro problema: se aumentano le famiglie, ma son sempre più ristrette, quale offerta abitativa va incentivata?
Non certo quella attuale che vede nella nostra città una media di 100m2 di superficie abitativa con i prezzi al metro quadro più alti in provincia (v. Studio della Provincia di PN sulle politiche abitative: Sacile e Porcia, livello alto, oltre 2000Euro/m2). Non solo però una questione di superfici e di prezzi, ma ancor peggio se si unisce la riduzione del reddito medio pro capite dei sacilesi: se nel 2007 il reddito medio era di 13.756 Euro, nel 2009 siamo scesi a 13.270 e non è difficile immaginare che il 2010 e il 2011 non vedranno cifre in rialzo.
Questa solo una piccola parte esemplificativa di come, secondo SPS, vanno presi in esame "i numeri" per prevedere le buone politiche a favore della città. I dati non sono chewingum, non possono essere piacevolmente modellati secondo i gusti.
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